E' mancato Angelo Meggiarin.
Aveva 87 anni ma almeno fino ad un paio d'anni fa nessuno gli dava più di sessanta anni: impeccabile nei suoi vestiti eleganti, , sempre curato nella persona, senza un capello fuori posto.
Nella storia dell'Altair è stato una figura assolutamente rappresentativa che ricordo con un affetto smisurato e con il cuore gonfio di tristezza.
Quando entrai all'Altair nel 1973 (una vita fa) lui c'era già: componeva con Bepi Barzi, Leone Vigolo, Gianna Stefani, Remo Padovan, Luigi Ceccato e Silvano Pavan, l'asse portante della società.
E quando fui eletto presidente nel 1979, Angelo divenne il mio vice presidente.
Avevo modi affabili ma non per questo si lasciava sopraffare nelle decisioni: quando metteva un chiodo era difficile fargli cambiare idea. Per anni,ad esempio, sostenne la necessità di realizzare una tribuna che avesse sotto spogliatoi e sale incontri.
Al campo era immancabile. Ha svolto il compito di dirigente addetto all'arbitro tante di quelle volte che ancora oggi mi sembra di vederlo lì mentre brontola tra sè e sè contro la direzione di gara.
Prima della partita annunciava al microfono le squadre. Con quella lieve blesia che lo affliggeva il suo intercalare era caratteristico e immancabile.
Così come la classica offerta di una mentina ai giocatori.
Ha rappresentato veramente un'epoca della nostra società.
Ci mancherà. Mi mancherà.
Federico Formisano
Se ne va una grande persona.
RispondiEliminaSe ne va un pezzo di storia dell'Altair.
Ciao Angelo, mi mancherai moltissimo ma sono sicuro che da lassù continuerai a tifare per i nostri splendidi colori.
Le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia.
Nicola Maccà.
ogni volta che mi raccontava aneddoti su qualche storia gialloblù, aggiungeva sempre dei particolari nuovi, così che la storia, non era mai uguale. due anni fà mentre Toni maccà segnava il campo, mi raccontò di quando Don Augusto, lo convinse a farsi dare il mobilio dismesso dalla banca in cui lavorava. Credo che in segreteria ci sia ancora una di quelle scrivanie, ma non sarà quello il ricordo di Angelo. ora di nome e di fatto
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