Questa che pubblico è la storia del Calcio Schio così come compare su Wikipedia, l'enciclopedia informatica.
Pubblico queste notizie con un avvertimento: tra meno di dieci giorni in fondo a questo racconto sarà scritta la parola FINE.
Ancora due rinunce e lo Schio sparirà da tutti i campionati organizzati dalla FIGC.
Chiunque possa fare qualcosa per impedire questa ingloriosa fine è chiamato a svolgere la sua parte, dal presidente (?) Grandis, agli amministratori locali, dagli imprenditori scledensi, ai simpatizzanti. Adesso è venuto il momento del coraggio.
Le prime notizie di calcio a Schio risalgono al 1903 quando alcuni atleti della società Fortitudo fondata nel 1876 ed affiliata alla F.I.G. (Federazione Italiana Ginnastica) si iscrissero alla F.I.F. per disputare dei tornei a carattere locale.
Dopo la nascita della società scledense nel 1905 bisogna attendere fino al 1912 l'inizio effettivo dell'attività calcistica organizzata con la sezione calcio che si dette denominazione "Unione Sportiva Giuseppe Milano" in onore del famoso giocatore della Pro Vercelli.[1] Ma anche questo gruppo di calciatori ebbe breve vita e dopo un anno solare si era già sfaldato.
Con l'avvio dei campionati regolari di Promozione gestiti dal Comitato Regionale Veneto-Emiliano in molte furono le squadre che nacquero nel giro di soli 2 anni dal 1912. In data 16 aprile 1914 in una sala del "Caffè alla Stazione" si organizzò l'Assemblea costituente dello Schio F.C.. A presiedere la riunione costitutiva fu chiamato l'Avv. Dal Savio che alla fine delle votazioni lesse le cariche attribuite:
Presidente: Dal Savio;
Vice Presidente: Mario Cappellari;
Consiglieri: Giuseppe Santacatterina, Mario Plebani, Pietro Gavasso, Giovanni Bordoni (I) e Mario Zaupa;
Sindaci: Giuseppe Santacatterina e Giuseppe Ziliotto;
Segretario: Mario Bordoni;
Cassiere: Pietro Gavasso.
Quale primo campo sportivo si utilizzò un piccolo spazio ubicato in Valletta dei Frati e le prime partite in casa furono giocate contro l'Arsiero, il Thiene ed il Vicenza (persa 1-2). Lo Schio F.C. non si iscrisse alla F.I.G.C., ma svolse attività sportiva a stretto ambito provinciale, di solito si incontravano squadre già ben organizzate quali il Thiene ed il Malo.
L'attività ufficiale dal dopoguerra
Col rientro dalla Guerra Mondiale i dirigenti che costituirono il primo direttivo, tutti nati tra il 1893 ed il 1896, rientrarono a Schio e si dettero subito da fare. La società si trovò subito in difficoltà perché al Comitato Regionale Veneto si doveva fornire un campo sportivo omologabile decente per poter giocare le partite interne e, seppur ancora disponibile, lo spazio in Valletta dei Frati non rispondeva alla bisogna: era troppo piccolo.
Quando ormai mancava una settimana dall'inizio del campionato e prima partita ufficiale (contro l'Ellade) la società non aveva ancora trovato uno spazio adeguato. Ma un colpo di genio venne a Plebani e compagni che, ottenuto del legname proveniente delle baracche militari in demolizione (Schio era a pochi chilometri dalle linee nemiche durante la Guerra), si riuscì a trovare un campo al di là della collina dei Frati cintandolo con tutto il legname recuperato, riuscendo a terminare l'approntamento giusto alla 15 prima del fischio d'inizio della partita. Le cose comunque non erano destinate ad andare tutte in porto come si pensava: l'Ellade sporse reclamo per le misure non regolamentari del campo ed ottenne di rigiocare la partita.
I campi sportivi
I campionati 1919-20 e 1920-21 furono giocati sul campo Pasubio in zona Santa Trinità.
Per la stagione 1922-23 ci pensò il Senatore Giovanni Rossi che donò alla società un bellissimo campo sportivo sito in località Nani con muro di cinta fatto di mattoni. Il muro di cinta, in un paio di occasioni ed in vari punti, fu abbattuto del forte vento e lo si dovette parzialmente ricostruire.
Su questo campo si giocò tutti gli anni '20 e, grazie alle nuove direttive in fatto di costruzione di nuovi campi sportivi, il Comune fece costruire il Campo del Littorio durante la stagione 1930-31 ed inaugurato in occasione della partita Schio-Ponziana (persa 0-2) in data 1 novembre 1931. Fu il primo campo costruito a Schio con misure ottimali per disputare i campionati di Serie A e con spogliatoi e docce per entrambe le squadre e l'arbitro.
Le maglie dello Schio
dal 1912 al 1920: bianca con collo bordo e manicotto rosso.
dal 1920 al 1922: colori della città, giallo vivace, collo bordo e manicotti rossi.
dal 1923 al 1924: maglia turchina, scudo giallo-rosso (male attaccato che spesso penzolava).
dal 1924 al 1927: maglia bianca con una fascia giallo-rossa (il rosso stinse dopo le prime giornate di pioggia).
nel 1927-28: maglia azzurra con scudo giallo-rosso nel mezzo.
dal 1928-29: maglia rossa con collare giallo.
dal (?) 1945 maglia con righe verticali giallo-rosse. Cronistoria del Calcio Schio 1905 1905 Nasce lo Schio.
1906-1913 Attività di tipo polisportivo in ambito locale.
1913-14 Viene costituita la sezione calcio con la denominazione Schio F.B.C. in data 16 aprile 1914 in una sala del "Caffè alla Stazione".
1914-15 Attività calcistica a livello locale.
1915/19 Attività sospesa a causa della Prima guerra mondiale.
1919 Si affilia alla FIGC con la denominazione Schio F.C..
1919-20 4° nel girone unico di Promozione Veneta, promosso in 1.a Categoria.
1920-21 4° girone B della 1.a Categoria Veneta.
1921-22 6° girone B della 1.a Categoria Veneta, il Compromesso Colombo la retrocede in 2.a Divisione Nord.
1922-23 7° nel girone D della 2.a Divisione Nord, retrocede in 3.a Divisione Veneta.
1923-24 2° nel girone A della 3.a Divisione Veneta, 3° al girone di finale per il titolo Veneto. Cambia denominazione in A.C. Schio.
1924-25 2° nel girone C della 3.a Divisione Veneta, 4° al girone di finale per il titolo Veneto.
1925-26 7° nel girone B della 3.a Divisione Veneto-Tridentina: ammesso alle finali poi sospese per ritiro Trento e Vittorio.
1926-27 2° nel girone A della 3.a Divisione Veneta, ammesso in 2.a Divisione Nord a completamento organici.
1927-28 8° nel girone E della 2.a Divisione Nord, cambia denominazione in U.S. Schio.
1928-29 4° nel girone D della 2.a Divisione Nord.
1929-30 7° nel girone D della 2.a Divisione Nord.
1930-31 6° nel girone unico della 2.a Divisione Veneta, ammesso in 1.a Divisione Nazionale a completamento organici. Cambia denominazione in U.C. Schio.
1931-32 12° nel girone A della 1.a Divisione Nazionale.
1932-33 12° nel girone C della 1.a Divisione Nazionale, cambia denominazione in A.C. Lanerossi Schio.
1933-34 11° nel girone A della 1.a Divisione Nazionale.
1934-35 13° nel girone A della 1.a Divisione Nazionale, retrocede in 1.a Divisione Veneta. Cambia denominazione in A.C. Schio.
1935-36 4° nel girone unico di 1.a Divisione Veneta.
1936-37 4° nel girone unico di 1.a Divisione Veneta.
1937-38 3° nel girone B di 1.a Divisione Veneta, vince la Coppa Veneto.
1938-39 5° nel girone A di 1.a Divisione Veneta, ammesso in Serie C a completamento organici.
1939-40 12° girone A della Serie C. Cambia denominazione in A.C. Lanerossi Schio.
1940-41 2° nel girone A della Serie C.
1941-42 3° nel girone A della Serie C.
1942-43 7° nel girone B della Serie C.
1943-44 3° nel girone B del Campionato Misto di Guerra organizzato dal Direttorio III Zona Veneto.
1945 Si riaffilia con la denominazione Associazione Calcio Schio.
1945-46 6° serie C girone B Alta Italia.
1946-47 7° nel girone G della Serie C Lega Nord.
1947-48 7° nel girone G della Serie C Lega Nord, retrocede in Promozione Interregionale.
1948-49 9° nel girone E della Promozione Interregionale.
1949-50 7° nel girone B della Promozione Interregionale.
1950-51 8° nel girone B della Promozione Interregionale.
1951-52 1° nel girone B della Promozione Interregionale. Ammesso alla IV Serie. Cambia denominazione in C.S. Lanerossi Schio.
1952-53 3° nel girone C della IV Serie. Cambia denominazione in Associazione Calcio Schio.
1953-54 6° nel girone D della IV Serie.
1954-55 3° nel girone D della IV Serie.
1955-56 15° nel girone D della IV Serie.
1956-57 17° nel girone C della IV Serie. Ammesso alla 2.a Serie dell'Interregionale.
1957-58 10° nel girone C dell'Interregionale 2.a Serie.
1958-59 8° nel girone C della IV Serie. Ammesso alla nuova Serie D.
1959-60 10° nel girone C della Serie D.
1960-61 10° nel girone C della Serie D. A.C. Schio
1961-62 18° nel girone C della Serie D, retrocesso in 1.a Categoria Veneta.
1962-63 2° nel girone A della 1.a Categoria Veneta.
1963-64 1° nel girone A della 1.a Categoria Veneta, perde la finale del titolo veneto contro l'Isothermo di Legnago. È promosso in Serie D.
1964-65 12° nel girone B della Serie D.
1965-66 11° nel girone C della Serie D.
1966-67 9° nel girone B della Serie D.
1967-68 15° nel girone C della Serie D.
1968-69 10° nel girone C della Serie D.
1969-70 7° nel girone C della Serie D.
1970-71 10° nel girone C della Serie D.
1971-72 18° nel girone C della Serie D, retrocesso in Promozione Veneta.
1972-73 1° nel girone A della Promozione Veneta, perdendo lo spareggio del 20 maggio a Vicenza Thiene-Schio 2-1 non è promosso in Serie D.
1973-74 13° nel girone A della Promozione Veneta.
1974-75 5° nel girone A della Promozione Veneta.
1975-76 11° nel girone A della Promozione Veneta.
1976-77 15° nel girone A della Promozione Veneta, retrocede in 1.a Categoria Veneta.
1977-78 2° nel girone B della 1.a Categoria Veneta.
1978-79 9° nel girone B della 1.a Categoria Veneta.
1979-80 2° nel girone B della 1.a Categoria Veneta.
1980-81 5° nel girone B della 1.a Categoria Veneta.
1981-82 12° nel girone B della 1.a Categoria Veneta.
1982-83 1° nel girone B della 1.a Categoria Veneta, promosso in Promozione Veneta.
1983-84 7° nel girone A della Promozione Veneta.
1984-85 3° nel girone A della Promozione Veneta.
1985-86 1° nel girone A della Promozione Veneta. Vince gli spareggi ed è promosso in Interregionale.
1986-87 10° nel girone C dell'Interregionale.
1987-88 8° nel girone C dell'Interregionale.
1988-89 9° nel girone C dell'Interregionale.
1989-90 9° nel girone C dell'Interregionale.
1990-91 13° Interregionale girone D, retrocede in Eccellenza Veneta.
1991-92 9° nel girone A dell'Eccellenza Veneta.
1992-93 2° nel girone A dell'Eccellenza Veneta.
1993-94 1° nel girone B dell'Eccellenza Veneta. Promosso al Campionato Nazionale Dilettanti.
1994-95 17° nel girone D del Campionato Nazionale Dilettanti, retrocede in Eccellenza Veneta.
1995-96 3° nel girone A dell'Eccellenza Veneta.
1996-97 2° nel girone A dell'Eccellenza Veneta, promosso al Campionato Nazionale Dilettanti dopo gli spareggi.
1997-98 17° nel girone C del Campionato Nazionale Dilettanti, retrocede in Eccellenza Veneta.
1998-99 10° nel girone A dell'Eccellenza Veneta.
1999-00 18° nel girone A dell'Eccellenza Veneta, retrocede in Promozione Veneta.
2000-01 1° nel girone A della Promozione, promosso in Eccellenza Veneta. Cambia denominazione in Calcio Schio 1905.
2001-02 8° nel girone A dell'Eccellenza Veneta.
2002-03 4° nel girone A dell'Eccellenza Veneta.
2003-04 4° nel girone A dell'Eccellenza Veneta.
2004-05 13° nel girone A dell'Eccellenza Veneta, retrocede in Promozione.
2005-06 13° nel girone B della Promozione Veneta.
2006-07 9° nel girone B della Promozione Veneta.
2007-08 7° nel girone B della Promozione Veneta.
2008-09 nel girone B della Promozione Veneta.
2009-10 Nel girone B della Promozione Veneta: dopo 7 partite è ultima con due rinunce e una sola vittoria.
Giocatori famosi che hanno giocato con lo Schio (di Federico Formisano)
Primo Andrighetto (mediano del 1917)cresciuto nello Schio è passato al Bari (110 partite in serie A) poi nel Genoa (altre 60 presenze nella massima serie) nella Carrarese e nel Marzotto (con cui ha chiuso la carrieta nel 1948/49 in serie C).
Giovanni Ballico (terzino del 1924), cresciuto nello Schio è passato alla Spal, alla Sampdoria e al Palermo, disputando 150 partite in massima serie e un centinaio in serie B. Ha esordito anche in Nazionale Giovanile.
Adriano Bardin (portiere del 1944) cresciuto nello Schio è passato al Vicenza nel 1963. Ha giocato 154 partite in maglia biancorossa sempre in serie A. Poi ha giocato nel Cesena, nella Spal e nel Padova. E' stato il secondo allenatore e preparatore dei portieri di Trapattoni nella Nazionale Italiana, nel Cagliari e nella Fiorentina.
Eddo Bianco (mezzala del 1947) cresciuto nello Schio è passato al Vicenza dove ha giocato una partita in serie A nel campionato 1965/66
Giorgio De Marchi (1934 mediano)cresciuto nello Schio ha giocato 218partite in serie A con il Vicenza, segnando 10 gol. E' tornato a Schio a fine carriera. Le ultime stagioni le ha disputate con la maglia del Trento.
Giacomo Fabris (1940 mediano) cresciuto nello Schio ha giocato nel Vicenza in serie A(1966/67 e 1967/68)
Giuseppe Fabris (difensore del 1938) cresciuto nel Thiene, poi allo Schio, al Vicenza e alla Reggiana. Termina la carriera con il Thiene.
Domenico Fontana (1943 mezzala)cresciuto nello Schio è passato al Vicenza con il quale ha giocato dieci stagioni in serie A. Dal Vicenza al Milan (1969/70). Ha militato anche nel Napoli in serie A nel campionato 1972/73.
Giovanni Greselin (terzino del 1920) Nel Vicenza dal 1939 al 1943; poi nella Stabia e in altre squadre minori.
Neri Sacchiero, mediano del 1943, ha giocato con lo Schio, il Marzotto, il Vicenza.
Roberto Stefanello ( 1947 difensore) cresciuto nel Vicenza ha giocato nello Schio, nella Reggiana ed è ritornato a Vicenza nel 1977/78)
A Schio è nato
Gino Sterchele che ha giocato oltre 250 partite con il Vicenza; il Super Gino ha militato anche nella Roma, nella Ternana, nel Bologna, nel Cagliari.