lunedì 7 marzo 2011

L'Altair torna alla Vittoria

Se il Postumia ha fatto solo dieci punti e ha perso quattordici partite ci sarà pure un motivo; se ha cambiato tre allenatori in un anno e ha subito 42 reti segnandone solo 18 ci sarà una spiegazione.

Per sessanta minuti in molti si sono chiesti quali fossero questi motivi e queste spiegazioni. Visto che il Postumia ha fatto la sua dignitosa figura e ha tenuto testa all’Altair.
In realtà l’Altair Anthea oggi ha giocato tutt’altro che bene. La squadra non ha ancora superato il periodo difficile, stenta a ritrovare equilibri e meccanismi di gioco. E quando si gioca male anche avversari modesti possono sembrare in grado di fare risultato.

Luciano Giaretta, l’allenatore del Postumia è un buon psicologo, carica il suo gruppo, lo dispone in campo con coraggio e rischia anche di fare risultato.
Privo ormai da tempo di Fasolato e Faggionato, con Corona squalificato, il Postumia si schiera con un coraggioso 3-5-2 in cui Costa, Dellai e Tellatin fanno i difensori, Ciancia, Rodighiero, Gabrele, Lovato e Rossetto agiscono da interditori e da costruttori del gioco, Cabion fa il trequartista e Barbagallo la punta unica.
Maccà risponde recuperando Duso e mandandolo a fare il regista difensivo, riporta Munari in posizione di esterno difensivo, conferma Candia e Basso centrocampisti centrali e sostituisce Rivali con un Padovan scattante e fin troppo altruista. Tosetto è l’unica punta assistito da Pavan che galleggia fra la metà campo e la linea d’attacco.
Ma l’Altair scende in campo senza grande convinzione: nella testa di molti c’è l’idea che questa partita si dovrà vincere perché così è scritto e così l’inizio è assai poco convincente. Dopo alcune conclusioni senza storia di Candia, Tosetto e Padovan, ci pensa Lovato a tirar fuori dal cappello a cilindro una conclusione maliziosa. Marin vede arrivare la palla all’ultimo minuto e risponde di piede. Passano 4’ ed è Barbagallo a tirare alto dal dischetto del rigore.

Ma al 31’ l’Altair passa per una serie incredibili di disattenzioni difensive del Postumia. C’è un retropassaggio errato su cui non intervengono in tre. Zancan la prende con le mani, l’arbitro concede la punizione in area e mentre quelli del Postumia si mettono a discutere con il direttore di gara, Tosetto calcia a sorpresa per Pavan che la butta dentro a porta vuota.
Potrebbero esserci le condizioni per un crollo psicologico del Postumia invece la squadra di Giaretta ha ancora le sue buone opportunità: è ancora Barbagallo a cercare senza successo la via della rete.
Nell’intervallo Maccà fa capire di non essere contento della prestazione dei suoi: entra Righetto in terza linea e Munari avanza a centrocampo.
Le cose migliorano solo un po’ ma intanto Barbagallo ha ancora la palla buona che spreca.
Al 15’ il Postumia rimane anche in dieci: Dellai becca il secondo giallo e va a farsi la doccia. La condotta tattica della squadra di casa non cambia con Ciancia arretrata sulla linea dei difensori.
Nel frattempo inizia il walzer delle sostituzioni con Basso, Crestani, Valentini che entrano nella squadra di Giaretta e Oppong, Trentin, Timillero e Celotto a movimentare la squadra ospite.


Al 29 l’Altair raddoppia: Trentin va via di forza sulla fascia sinistra, tocca per Tosetto che fa il suo undicesimo gol stagionale. Nel finale l’Altair potrebbe dilagare: il Postumia è chiaramente sfiduciato e stanco. Sbagliano a ripetizione Oppong, e c. Trentin si fa chiudere da Zancan ma sulla ribattuta Celotto entrato da un minuto trova il pallonetto vincente.

Il tre a zero chiude così una partita non bella con il Postumia rassegnato e con l’Altair che attende la partita con il Gambellara di domenica prossima per dimostrare finalmente se oltre al fumo c’è anche l’arrosto.

2 commenti:

  1. Pregasi Bomber Celotto di portare paste per il primo goal e soprattutto i 5€ dell'ammonizione per l'esultanza!!!!

    Fede T.

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  2. Sottoscrivo quanto detto da "esperienza" tosetto e rimarco che sono particolarmente graditi i tramezzini!
    Vola cicogna!!!
    Ste

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