Le condizioni in cui si è giocato a Montecchio Maggiore (foto tratta da Facebook)Questo campionato è sicuramente destinato ad essere ricordato per i condizionamenti dettati dal maltempo. Stasera San Vitale e Altair riescono ad arrivare in fondo alla partita ma le condizioni climatiche non sono state certo quelle ideali per una partita di calcio: oltre alla pioggia, sul campo di Montecchio è scesa ben presto una nebbiolina fastidiosa che entra nelle ossa e riduce al minimo la visibilità. Il Cosaro che è un impianto di primo livello dove gioca da molti anni una squadra di quarta serie, non sembrava nelle sue migliori condizioni: ghiacciato in alcuni punti, in altri molto malridotto a causa delle precipitazioni nevose che hanno coperto il campo fino alla scorsa settimana, ed infine martoriato dalle pioggia delle ultime ore.
Nonostante ciò le due squadre hanno saputo offrire una prova dignitosa dal punto di vista tecnico ed apprezzabile da quello agonistico, con l’Altair soccombente alla fine, ma solo sul piano del risultato, dato che dal punto di vista dell’impegno i ragazzi di Maccà non hanno lesinato assolutamente niente.
La partita è stata decisa da un episodio accaduto al 9’ del secondo tempo: c’è un azione sulla fascia sinistra dell’attacco del San Vitale, sul cross c’è una sfortunata carambola sul piede di Serafin ed in maniera del tutto inopinata la palla si impenna e ricade nella zona di Bozzetti che è rapido a colpirla insaccandola alle spalle dell’incolpevole Marin. Ma praticamente il San Vitale non ha creato altre occasioni pericolose e l’Altair raramente è riuscita ad impegnare l’attento Cisco. L’episodio citato ha in sostanza deciso una gara destinata probabilmente al nulla di fatto, ma non per l’insipienza dei giocatori, bensì per l’ottima applicazione dei moduli tattici e delle coperture attuata da entrambe le squadre.
Maccà deve rinunciare a quattro squalificati: Cunico, Cucchiara, Sasso e Favero, agli infortunati Corazza e Pavan, ai febbricitanti Dal Pozzo e Mazzon. In giornata si aggiungono alla lista Cervio bloccato a sua volta dall’influenza e De Zorzi fermato da un problema muscolare; in serata, addirittura, si aggiungono all’interminabile lista degli indisponibili, Riva e Mosele: il primo lamenta un problema all’inguine; prova prima della gara ma deve cedere al dolore e viene in panchina per onore di firma, il secondo è fermato nientemeno che da un incidente stradale che gli impedisce di presentarsi in tempo alla convocazione. Mosele entrerà nel secondo tempo e darà il suo apporto, nonostante lo stato d’animo non certo idilliaco.
In compenso va in campo il recuperato Ronga mentre Zanella, anche lui reduce da una lunga attesa, va in panchina. L’organico è completato dagli Juniores Oppong, Possamai e Baron, tutti classe 1990; i primi due vanno in campo dall’inizio, il terzo entrerà dopo dieci minuti del secondo tempo.
Maccà fa i conti con i superstiti: in difesa giocano Guglielmi, Da Rin e Todescato affiancati dal capitano di tante battaglie Carlo Serafin (38 anni ben portati), a centrocampo il giovanissimo Jack Possamai fa reparto con Basso, Ronga e Munari; in attacco è l’altro junior Oppong a schierarsi a fianco dell’esperto Lorenzo.
La partita nel primo tempo la fa la squadra ospite: al 5’ Ronga semina il panico nella retroguardia castellana, passa a Oppong, la cui conclusione è debole e Cisco para. Al 30’ ci pensa Lorenzo ad andare via in slalom; buono il passaggio per Ronga la cui conclusione è fuori; al 35’ ancora Lorenzo offre a Ronga una buona opportunità ma la palla va alta.
Nel secondo tempo entra subito Mosele al posto di Basso e dopo 10’ esce Possamai per Baron.
I primi dieci minuti rappresentano il periodo peggiore per l’Altair che viene attaccato con decisione dalla squadra di mister Magnabosco: ed infatti al 9’ i gialloblù capitolano con l’azione descritta.
I ragazzi di San Pio X° sono tutt’altro che rassegnati e attaccano con grinta: al 13’ Munari tira centrale; al 14’ Ronga va alla conclusione deviata. Al 17’ Oppong da a Lorenzo che tira molto debolmente. Al 26’ c’è un bel tiro di Baron alto sulla traversa.
In questa fase l’Altair rimane in dieci: il difensore Da Rin viene cacciato per una bestemmia. Per la seconda volta consecutiva i ragazzi di Maccà perdono la testa di fronte al direttore di casa; questo volta è l’esperto difensore ad incappare negli strali del bravo Dalla Costa.
La squadra ospite non si rassegna e attacca ancora: entrano Zanella e Meggiorin a dare manforte ma la difesa del San Vitale è ben piazzata, e Cisco deve limitarsi alla normale amministrazione.
Peccato perché i giovanotti di Maccà hanno attuato una gara volitiva che avrebbe meritato almeno un punticino. Buona la direzione di gara.
Nonostante ciò le due squadre hanno saputo offrire una prova dignitosa dal punto di vista tecnico ed apprezzabile da quello agonistico, con l’Altair soccombente alla fine, ma solo sul piano del risultato, dato che dal punto di vista dell’impegno i ragazzi di Maccà non hanno lesinato assolutamente niente.
La partita è stata decisa da un episodio accaduto al 9’ del secondo tempo: c’è un azione sulla fascia sinistra dell’attacco del San Vitale, sul cross c’è una sfortunata carambola sul piede di Serafin ed in maniera del tutto inopinata la palla si impenna e ricade nella zona di Bozzetti che è rapido a colpirla insaccandola alle spalle dell’incolpevole Marin. Ma praticamente il San Vitale non ha creato altre occasioni pericolose e l’Altair raramente è riuscita ad impegnare l’attento Cisco. L’episodio citato ha in sostanza deciso una gara destinata probabilmente al nulla di fatto, ma non per l’insipienza dei giocatori, bensì per l’ottima applicazione dei moduli tattici e delle coperture attuata da entrambe le squadre.
Maccà deve rinunciare a quattro squalificati: Cunico, Cucchiara, Sasso e Favero, agli infortunati Corazza e Pavan, ai febbricitanti Dal Pozzo e Mazzon. In giornata si aggiungono alla lista Cervio bloccato a sua volta dall’influenza e De Zorzi fermato da un problema muscolare; in serata, addirittura, si aggiungono all’interminabile lista degli indisponibili, Riva e Mosele: il primo lamenta un problema all’inguine; prova prima della gara ma deve cedere al dolore e viene in panchina per onore di firma, il secondo è fermato nientemeno che da un incidente stradale che gli impedisce di presentarsi in tempo alla convocazione. Mosele entrerà nel secondo tempo e darà il suo apporto, nonostante lo stato d’animo non certo idilliaco.
In compenso va in campo il recuperato Ronga mentre Zanella, anche lui reduce da una lunga attesa, va in panchina. L’organico è completato dagli Juniores Oppong, Possamai e Baron, tutti classe 1990; i primi due vanno in campo dall’inizio, il terzo entrerà dopo dieci minuti del secondo tempo.
Maccà fa i conti con i superstiti: in difesa giocano Guglielmi, Da Rin e Todescato affiancati dal capitano di tante battaglie Carlo Serafin (38 anni ben portati), a centrocampo il giovanissimo Jack Possamai fa reparto con Basso, Ronga e Munari; in attacco è l’altro junior Oppong a schierarsi a fianco dell’esperto Lorenzo.
La partita nel primo tempo la fa la squadra ospite: al 5’ Ronga semina il panico nella retroguardia castellana, passa a Oppong, la cui conclusione è debole e Cisco para. Al 30’ ci pensa Lorenzo ad andare via in slalom; buono il passaggio per Ronga la cui conclusione è fuori; al 35’ ancora Lorenzo offre a Ronga una buona opportunità ma la palla va alta.
Nel secondo tempo entra subito Mosele al posto di Basso e dopo 10’ esce Possamai per Baron.
I primi dieci minuti rappresentano il periodo peggiore per l’Altair che viene attaccato con decisione dalla squadra di mister Magnabosco: ed infatti al 9’ i gialloblù capitolano con l’azione descritta.
I ragazzi di San Pio X° sono tutt’altro che rassegnati e attaccano con grinta: al 13’ Munari tira centrale; al 14’ Ronga va alla conclusione deviata. Al 17’ Oppong da a Lorenzo che tira molto debolmente. Al 26’ c’è un bel tiro di Baron alto sulla traversa.
In questa fase l’Altair rimane in dieci: il difensore Da Rin viene cacciato per una bestemmia. Per la seconda volta consecutiva i ragazzi di Maccà perdono la testa di fronte al direttore di casa; questo volta è l’esperto difensore ad incappare negli strali del bravo Dalla Costa.
La squadra ospite non si rassegna e attacca ancora: entrano Zanella e Meggiorin a dare manforte ma la difesa del San Vitale è ben piazzata, e Cisco deve limitarsi alla normale amministrazione.
Peccato perché i giovanotti di Maccà hanno attuato una gara volitiva che avrebbe meritato almeno un punticino. Buona la direzione di gara.
Nessun commento:
Posta un commento