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mercoledì 31 marzo 2010

Graig Faggionato salta Altair- Postumia; gli altri provvedimenti del giudice

€ 60,00 OSPEDALETTO VICENZA
per insulti all'arbitro durante la gara.
A CARICO DI MASSAGGIATORI
Squalifica fino al 12/ 4/2010
DALLA BARBA SERGIO (Grifoni)
A CARICO DI ALLENATORI
Squalifica fino al 12/ 4/2010
PARISOTTO ALBERTO (Union C. Thiene)
A CARICO DI CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO
Squalifica per UNA gara effettiva
DIQUIGIOVANNI MAURO (Azzurra Agno) SERMAN DAVIDE (Galvanauto Motta)
A CARICO DI CALCIATORI NON ESPULSI DAL CAMPO
Squalifica per UNA gara per recidivita' in ammonizione (IV infraz.)
GHELLER NICOLO (Asiago Calcio Altopiano)
GALVANIN MIRKO (Faizane 1931)
GUGLIELMI ALBERTO (Faizane 1931)
VEDOLIN DENIS (Ospedaletto Vicenza)
TRENTIN DAVIDE (Valli)
FAGGIONATO GRAIGG (Vi Postumia 2000)

Sabato 3 Aprile ci sarà il primo recupero del Recoaro. La squadra valligiana giocherà contro il San Lazzaro.

domenica 28 marzo 2010

Altair sconfitta pesantemente


Dal sito del Due Monti la foto dell'ingresso in campo del super match fra Spes Poiana e Due Monti-


Altair - Almisano zero a quattro.

L'Altair perde secco quattro a zero in casa contro l'Almisano. La settimana scorsa aveva subito tre reti dall'Ospedaletto. In due partite davanti al proprio pubblico, la squadra che aveva la seconda difesa del campionato, il miglior differenziale fra reti fatte e reti subite ed uno dei migliori attacchi del girone prende sette reti senza riuscire a segnarne nemmeno una!! Solo un ottimista viscerale potrebbe pensare che non si tratti di una crisi o di un preoccupante appannamento.
Con due vittorie in queste partite sulla carta abbordabili, l'Altair avrebbe potuto superare il Pilastro, arrivare ad un punto dal Bertesina e mettere molti punti di vantaggio sugli inseguitori. Adesso l'Altair ha Recoaro, Postumia e Grifoni a tre punti con il Recoaro che, però, ha due partite in meno.
Adesso, peraltro, ci sono due settimane di tempo, davanti: per lavorare bene e in relativa serenità, per recuperare qualcuno dei numerosi assenti (oggi mancavano Riva, Pavan e Sasso squalificati, Guglielmi, reduce dalla paternità, Da Rin, in panchina per onor di firma, oltre a Beggiato, Morano, Zanella e Zanellato), per ritrovare un gruppo che sembra aver perso sicurezza.
Dopo la vittoria con il Bertesina (che era la quinta consecutiva) si è avuta la sensazione di essere arrivati ad un traguardo. Invece il calcio insegna che i traguardi si devono guadagnare momento per momento, partita per partita. E che tutti devono concorrere nella stessa misura: da chi va in campo a chi va in panchina, dal gruppo dei tecnici ai dirigenti, a tutti insomma.
Qualche polemica di troppo si è sentita nell'aria, qualche attrito fra giocatori, qualche momento di incomprensione: adesso ognuno deve dimenticare il proprio io e pensare che vanificare un campionato per un atteggiamento sbagliato di superiorità o per egocentrismo, sarebbe sbagliato e deteriore.
I ragazzi dell'Altair devono ricordare che ci sono duecento ragazzi fra i dieci e i venti anni nel vivaio della società che guardano a loro, che ci sono molti abitanti del quartiere che si identificano con i risultati della squadra: a gara finita è passato un vecchio amico dell'Altair che non aveva visto la partita e che ha chiesto subito il risultato. Quando gli è stato riferito, non ha replicato, ma si vedeva chiaramente che era rimasto colpito negativamente dalla notizia.
E così sicuramente sarà domani per molti che sfoglieranno il giornale e si domanderanno "cosa succede a questi ragazzi??"
Adesso ci sono sei finali che ci attendono (tre in casa e tre fuori) e giocheremo contro quattro delle prime in classifica (con il Postumia e il Ponte dei Nori in casa, con il Recoaro e i Grifoni in trasferta).
Con una grande prova di orgoglio e di coesione l'Altair saprà portare il cuore oltre l'ostacolo. Io ne sono certo.


La partita
L'Altair è molto rimaneggiato, ma ormai è una costante delle ultime partite; Maccà cambia sei giocatori rispetto alla prova contro l'Ospedaletto: mette Megiorin e Mazzon in difesa, con Todescato ed il rientrante Farinaro, rimanda Munari a centrocampo al posto di Pavan; cambia gli esterni inserendo dall'inizio Dalla Libera e Dal Pozzo e mette Ronga accanto a Trentin.
La partenza è buona per la squadra di casa e Ronga entra subito in due azioni pericolose: nella prima occasione Rossetto devia in angolo (5') nella seconda l'interno anticipa anche il portiere ma si decentra troppo e conclude sul fondo.
Tra il 10 e il 12, però la difesa dell'Altair va in catalessi e il contropiede fulminante dell'Almisano non le lascia scampo: in entrambi i casi è Pieropan ad irridere i difensori gialloblù con incursioni sulla sinistra (nel primo caso) e al centro (nel secondo).
Non è trascorso il primo quarto d'ora che la squadra di Maccà è già sotto di due gol. La squadra di casa reagisce subito ma Rossetto prima è attento su un gran tiro di Dal Pozzo, poi anticipa Trentin lanciato da Ronga. Al 21' Dalla Libera dà a Ronga ma ancora una volta il tiro non sorprende Rossetto. Al 30' Trentin smarca di testa Farinaro che è libero sul dischetto di rigore: il difensore controlla male e Rossetto va in sacrificio ad impedirgli il tiro. Al 34' un bel colpo di testa di Trentin finisce fuori. Al 38' Dal Pozzo si libera bene ma piazza troppo la conclusione permettendo a Rossetto la facile parata.
Il tempo finisce con due opportunità per l'Almisano che con i contropiedi di Pieropan fa veramente male a Mazzon e compagni. Sulla prima conclusione il tiro colpisce la traversa, sulla seconda Sanson riesce ad opporsi.
All'inizio del secondo Maccà toglie Megiorin e Dalla Libera e cambia l'assetto tattico, Cervio va a centrocampo e Munari va a fare l'esterno sinistra con Todescato a destra, mentre Padovan va a fare la seconda punta accanto a Trentin con Ronga tornante sulla destra.
L'Altair cerca di rimediare al risultato del primo tempo ma si vede che manca d'incisività: Cervio pesca bene Trentin al 5' ma l'attaccante viene anticipato. Al 9' ci prova Ronga su punizione ma Rossetto para; al 11' un colpo di testa di Farinaro finisce alto e al 16' Ronga dopo una bella azione di tutto l'attacco colpisce a colpo sicuro ma la palla si stampa sul palo.
E' la fine per l'Altair che un minuto dopo subisce il gol del tre a zero: c'è un errore a centrocampo e il solito Pieropan trova lo spazio per battere per la terza volta Sanson.
Si vede che il terzo gol ha tagliato le gambe ai ragazzi di Maccà: la reazione è tutta in un tiro poco potente di Basso e in una conclusione fuori di Todescato.
al 25' sul solito contropiede Pieropan fa il maramaldo contro la smarrita difesa dell'Altair e segna il quarto gol.
Si potrebbe almeno fare il gol della bandiera ma prima Padovan ben servito da Ronga, poi Trentin che si vede la conclusione parata di piede dal solito Rossetto e infine Cervio il cui tiro è deviato sopra la traversa, sono sfortunati al momento delle conclusioni.
Una partita nata male e finita peggio.


Il Bassano sconfitto dalla Lucchese
(da www.virtusbassano.it )

Bassano generoso, ma bersagliato dalla sfortuna. Passa per primo e cade solo a tempo scaduto contro la capolista
Che la Lucchese fosse forte, lo si sapeva e lo si è visto pure oggi al "Mercante", ma probabilmente non avrebbe potuto molto senza la catena di episodi negativi che ha appiedato i giallorossi, proprio nel loro momento migliore. Sì comincia con lo straordinario spettacolo di colore sugli spalti: da un lato oltre 1000 tifosi muniti delle bandierine regalate all'ingresso dalla società e da Selle San Marco, dall'altra quasi 400 supporters rossoneri, caldi ma correttissimi. Tornando al calcio giocato, al 17° il Bassano spaventa Nicastro, costringendolo al miracolo sulla botta dal limite di La Grotteria. Dopo un'altra chance per Baido, arriva meritato il vantaggio: punizione dell'ex esterno del Rodengo che pesca sul palo lontano Caciagli: gol di testa. Non pago, il Bassano insiste e domina. La Lucchese si sveglia solo nel finale, quando La Grotteria è costretto ad uscire in barella perchè caduto male dopo su un contrasto. I giallorossi sembrano sotto shock e Lollini sbaglia da due passi. Ma potrebbe pure arrivare il bis del Bassano: il portiere toscano è ancora super sul lanciatissimo Baido e poi Crocetti gira a lato da pochi passi. Ripresa di agonia, invece: un errato disimpegno libera Biggi, che costringe Grillo ad immolarsi. In superiorità numerica, è la Lucchese a fare la partita: al 12° pari di testa con Bova e poi tanti palloni verso l'area di Zattin, entrato per Guariniello. Il Bassano barcolla ed è pure senza punte (ko pure Crocetti), ma punge in contropiede con Fabiano e capitola solo all'ultimo minuto di recupero.


Sovizzo-Valdalpone 2-1 (dal sito del Sovizzo)

Vittoria e tre punti: Mister Zorzi è felice per aver raggiunto la salvezza, ma questa squadra ha dimostrato di meritare molto di più della salvezza. La partita ha offerto poco nel primo tempo, e il gioco è ristagnato parecchio a centrocampo. Al 10' vantaggio dei Neroverdi: El Ghoubni trova spazio sulla sx e mette in mezzo una palla invitante per l'accorrente Zanderigo che di piattone infila Il portiere ospite. Gli ospiti si vedono solo in un'occasione, senza peraltro creare pericolo per Priante. Il secondo tempo vede i ragazzi di Zorzi prendere in mano le redini del gioco, e allora fioccano le occasioni. Ceola, Briaschi, El Ghoubni e capitan Zanderigo, fanno girare la testa alla difesa ospite. Al 75' Piazza raddoppia, mettendo alle spalle di Burato il pregevole invito di El Ghoubni. La partita sembra aver fine ma al terzo min. di recupero, l'arbitro Ponso, concede un generoso penalty agli ospiti. Pellizzaro realizza il gol che accorcia le distanze.

sabato 27 marzo 2010

Gli Juniores dell'Altair vincono la prima squadra ne prende quattro. Tutte i risultati di oggi

Serie D

Domegliara-Montecchio M. 2-0
Marcatori: 20´ Sodano (Dom); 41´ Artuso (Dom)

Il Montecchio sempre più ultimo. A sei giornate dalla conclusione deve recuperare nove punti alla Manzanese!
Classifica
Montichiari 75
Este 60
Unione Venezia
Jesolo 56
UnionQuinto,Tamai e Montebelluna 53
Pordenone 48
C.Concordia 43
Albignasego 42
Sanvitese 41
Virtus Vecomp e Villafranca 40
Domegliara e Nuova Verolese 38
Belluno 28
Palazzolo 24
PorfidoAlb. 22
Manzanese 21
Montecchio M. 12


Eccellenza Girone A
S. Paolo-Arzignano 0-4
Nuova Valdagno-Marano 1-1
Cavazzale-S. Lucia Golosine 2-0
Abano-Trissino 2-1

Il Legnago vince lo scontro di vertice con il Cerea e va a 52. Trissino rimane quinta nonnostante la sconfitta. Buon risultato del Cavazzale che scavalca il San Paolo: Anche l'Arzignano e l'Abano vincono ed inguaiano il Valdagno che è ora a -5 dalla salvezza. L'Abano è guidato in panchina dall'indimenticato Pippo Filippi, ex giocatore del Real Vicenza, che ha preso il posto di Gigi Capuzzo.

Eccellenza Girone B

Marosticense - Romano n.d.
Rossano - Union CSV n.d

Promozione Girone A
Longare - Camisano n.d
Le Torri - Minerbe 1-3
San Martino Speme - MM Sarego 0-1

Il Sarego resta in scia al Casaleone che continua a vincere. In coda la sconfitta del Le Torri manda i ragazzi di Dal Lago a -7 dalla salvezza.

Promozione Girone B

Belvedere - Schiavon 2-4
Schio - CornudaCrocetta 3-0
Caldogno - Cornedo 0-1
Chiampo - Zero Branco 2-0
Istrana - Thiene 0-1
Rosà - Cmb S.Vito Leg. 2-0
Virtus Romano - Nove 1-1

La vittoria del Chiampo avvicina la squadra al successo finale ma anche la tenace Fenadora resta in scia; Thiene e Schiavon mantengono posizioni buone per i play-off.
In coda continua il calvario di Belvedere e S.Vito entrambe sconfitte. Infatti la vittoria del Cornedo e il pareggio del Nove allonta le due squadre dalla zona più calda anche se restano nella zona play-off da cui esce lo Schio.

Prima categoria Girone B
Soave Lonigo 1-1
Tezze Montecchio S.P. 2-0
Nova Gens Grumolo d.Abb. 1-3
S.Maria Camis. Lavagno Mezzane 3-4
San Giov.Ilar. Leodari Sole VI 1-3
Sovizzo Valdalpone 2-1

Il Leodari raggorza la sua leadership staccando di altri due punti il Tregnago, ora a meno 6. Grumolo sempre terza. Sovizzo quarta da sola. In fondo perdono sia il Santa Maria che la Nova Gens che restano ferme rispettivamente a 18 e a 17. Il Lavagno scavalca il Valdalpone.

Prima categoria Girone C

Alto Astico Travettore 2-1
Azzurra Sandrigo Pove 0-3
Borso S.Eusebio San Fortunato 2-0
Canove Poleo Aste 4-1
Carmenta Mussolente 0-0
Isola91 Sarcedo 0-0
Petra Malo Summania 1-1
Prix Dueville C.Scledum 3-0

Il Mussolente vede ridotto a tre punti il suo vantaggio sul Pove. Rallenta l'Azzurra ache è sempre terza ma distante dalle prime. In coda l'Isola con il pareggio riduce a -9 il distacca dal S.Fortunato mentre il Borso scavalca l'Alto Astico e il Poleo, ora appaiate in terzultima posizione.



Seconda Categoria Girone D

Alte Ceccato - Gambugliano 1-2(Trevisan e Concato per il Gambugliano)
Brendola - Maddalene 1-2
Colognola - Montebello 3-0
Locara - Real Vicenza 2-0
Real Monteforte - La Contea 2-0
San Bortolo - Roncà 3-1
San Vitale 1995 - Arso 0-3
Union Olmo - Grancona 2-2

Gambugliano vince e va a 53 punti seguito dal Monteforte a 50 e il Sn Bortolo a 47.
In fondo alla classifica il Real perde un altro punto dal Grancona ed ora è a -8 dalla salvezza. San Vitale sconfitto dall'Arso si avvia ai play-out.



Seconda Categoria Girone E

Ca' Trenta Concordia Schio 0-3
Castelgomberto Toniolo R. 4-3
Costabissara Monteviale 1-3
Fara Orsiana 2-2
Lugo Calvene Sirmec Breganze 2-1
Torre Valli S.Tomio 2-1
Tre Ci S.Giorgio Perl. 1-0
Valdastico San Vitale Cas. 1-1





Seconda Categoria Girone L


Berton - Fimarc 3-3
Due Monti Spes Poiana 0-0
Marola - Rivereel 2-2
Riviera Berica - Colli Euganei 1-2
Selvazzano 2000 - Asigliano 3-1
Sossano - Quinto Vicent. 0-1

Spes Poiana e Due Monti pareggiano lo scontro al vertice e rimangono distaccate di un solo punto 47 a 46. Mestrino si fa sotto a 44 mentre Marola e Due Monti Abano vanno a 42.
Il Rubano deve recuperare 12 punti al Torreglia, mentre il Sossano e terzultimo.
Il Quinto vincendo fa un balzo fuori dalla zona play-out, dove rimangono Riviera, Fimarc ed Asigliano.


Terza Categoria Girone A

Altair - Almisano 0-4 (clamoroso: quattro gol di Pieropan contro un Altair inguardabile)
Altavilla - S.Lazzaro 2-0
Bellaguardia - Pilastro 1-1
Ospedaletto VI Brogliano 1-2
Ponte dei Nori - Azzurra Agno 1-0
Recoaro - Gambellara 0-0
Stanga - Grifoni 2-3
Vi Postumia - Bertesina 1-1


Ponte dei Nori 53
Bertesina 46
Pilastro Org. 41
Altair 39
Recoaro 37
Vi Postumia e Grifoni 36
Stanga 33
Gambellara 32
Bellaguardia e Almisano 30
Brogliano 29
S.Lazzaro, Ospedaletto e Azzurra Agno 20
Altavilla 19


Terza Categoria Girone B

Arsiero - Monte di Malo 0-1
Asiago - Zugliano 4-2
Zanè - GalvanautoMotta 2-3
Giavenale - Cogollo 0-1
Molina - Siggi Schio 4-0
S.Paolo - Rozzampia 2-1
Silva 1950 - Novoledo 2-1
Union C.Thiene - Valli 5-2


CLASSIFICA (vincono tutte le prime sette della classe)

Cogollo 51
Monte di Malo 48
Molina e Silva 45
GalvanautoMotta 43
S.Paolo e Union C.Thiene 40
C.Novoledo Vil. 36
Siggi Schio 32
Faizanè 31
Asiago 27
Arsiero 25
Valli 23
Zugliano 18
Rozzampia 10
Giavenale 5


Juniores
Gli Juniores dell'Altair vincono per 4-3 contro il Berton Bolzano e arrivano alla quinta vittoria consecutiva.
Con Maccà in panchina sei gare, nessuna sconfitta e sedici punti!!!
Il Quinto batte il BP 93 (stavolta con chi se la saranno presa??) e il Dueville va in testa alla classifica. L'Altair a quota 25 è settimo in classifica. Peccato manchino solo tre partite!

Torneo del Sabato
17a giornata:
Tma Olmo-Anthea 0-1,
Altavilla-Maggiore Grumolo 8-4,
Banca Popolare Vicenza-Stecom 0-1,
Nuova Vetro Aurora-Novoledo Villaverla 4-2,
San Quirico-Prix Le Torri 2-1.
Classifica: San Quirico 40; Stecom 39; Anthea 33; Prix Le Torri 26; Altavilla 21; Tma Olmo 20; Nuova Vetro Aurora 18; Novoledo-Villaverla, Banca Popolare Vicenza 14; Maggiore Grumolo 13.

mercoledì 24 marzo 2010

Tre giocatori dell'Altair squalificati per somma d'ammonizione, Anche Formisano fuori per tre settimane.

GARE DEL 14/ 3/2010
A CARICO DI CALCIATORI NON ESPULSI DAL CAMPO
Ammonizione con diffida (VII infrazione)
DALLA FONTANA PAOLO (Arsiero) ROSSI ALESSANDRO (Arsiero)
GARE DEL 21/ 3/2010
A CARICO DI DIRIGENTI
Inibizione a svolgere ogni attivita' fino al 19/ 4/2010
FORMISANO FEDERICO (Altair)
A CARICO DI ALLENATORI
Squalifica fino al 5/ 4/2010
PAVAN ALFEO (Betonrossi Zugliano)
A CARICO DI CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO
Squalifica per DUE gare effettive
TONELLOTTO DAVIDE (Bellaguardia A.S.D.)
STIMOLI ALBERTO (Betonrossi Zugliano)
PERIN TIBERIO (Brogliano)
ZINI AARON (Brogliano)
FERRACIN FILIPPO (Giavenale)
REALI RICCARDO (S.Paolo)
CURTARELLO ANTONIO (Stanga)
Squalifica per UNA gara effettiva
MOSELE EMANUELE (Asiago Calcio Altopiano)
STERCHELE DAVID (Asiago Calcio Altopiano)
MARANGON CHRISTIAN (Calcionovoledo Villaverla)
DURIC DANIJEL (S.Lazzaro Serenissina)
A CARICO DI CALCIATORI NON ESPULSI DAL CAMPO
Squalifica per UNA gara per recidivita' in ammonizione (VIII infraz)
PIANEGONDA RUGGERO (Valli)
Squalifica per UNA gara per recidivita' in ammonizione (IV infraz.)
AGRICOLO AMEDEO (Almisano)
PAVAN STEFANO (Altair)
RIVA NICOLA (Altair)
SASSO LUCA (Altair)
PERTILE MICHELE (Altavilla Calcio)
BIASIN ANDREA (Elettrosonor Gambellara)
BULDO FRANCESCO (Monte Di Malo)
GRENDENE MATTEO (Monte Di Malo)
BONDESAN MANOLO (Ospedaletto Vicenza)
COLOSIMO LUIGI (Pilastro Orgiano)
PEGORARO ANDREA (Pilastro Orgiano)
VANZO MARCO (Silva 1950)
GUGLIELMI EROS (Stanga)
GRENDENE DANIELE (Valli)
DALY SOUFIENE (Vi Postumia 2000)
TELATIN PAOLO (Vi Postumia 2000)

lunedì 22 marzo 2010

LO SFOGO

Rispondo ad i commenti di Davide e di Pil8.

Vorrei chiarire un concetto che mi pare basilare: se un ragazzo esce dal campo dopo aver corso come un matto, è indubbio che si è impegnato! Ma se mentre correva per il campo pensava alla morosa o agli amici, all'Inter e al Vicenza, oppure se in testa aveva la netta sensazione di dover vincere in quanto più forte dell'avversario, il suo impegno "fisico" non è assolutamente sufficente!!! Nel calcio contano tanto le gambe quanto la testa e senza concentrazione non si va da nessuna parte.
Se l'Ospedaletto, fino a ieri, aveva fatto 24 gol e ne aveva subiti 48, se l'Altair ne aveva fatti 40 e subiti 22, non si può trattare solo di fortuna o di casualità: dopo 22 partite questi numeri esprimono valori tecnici consolidati. L'Ospedaletto che ieri ha vinto contro di noi in maniera assolutamente meritata, rimane una squadra mediocre, altrimenti non avrebbe perso 14 delle 23 partite che ha giocato, non avrebbe una delle peggiori difese del campionato, ecc.
Quindi se noi avessimo giocato con consapevolezza e con impegno questa partita l'avremmo vinta ( a meno di incredibili fattori negativi determinati dalla sfortuna o da un arbitraggio scandalosamente di parte)
Se così non è stato vuol dire che abbiamo sbagliato l'approccio mentale alla gara.
PUNTO.
Devo dire che certo volte vengo preso da un pò di stanchezza e di delusione, e penso che a 58 anni, con un ruolo politico importante, con una famiglia, potrei anche smetterla di farmi dileggiare da uno sbarbatello( chi era presente sa bene che alludo a quel ragazzo ex Altair che oggi gioca "poco" nell'Ospedaletto..) o di fare il porta borse per un altro gruppo di ragazzi a cui voglio bene nonnostante mi stiano deludendo da troppo tempo.
Ma l'Altair "deve" tornare lì dove è rimasta per tanti anni, in campionati più consoni alla storia e alla tradizione di una delle poche realtà che da quasi cinquant'anni opera con la stessa mentalità e con lo stesso approccio economico all'attività sportiva. E io non posso sottrarmi dal dare il mio aiuto perchè questo avvenga.
E allora: spero che scatti la voglia di farmi vedere che mi sto sbagliando, che merito di essere contraddetto.
Attenti però: mancano sette partite alla stesura del bilancio che potrebbe essere finale o interlocutorio. Dopo diventa troppo tardi per aggrepparsi agli alibi!

(federico)

domenica 21 marzo 2010

Bruciante sconfitta dell'Altair; gli altri commenti

L'Altair reduce da cinque vittorie si ferma inopinatamente contro l'Ospedaletto giocando la peggior partita della stagione: le giustificazioni della squadra rimaneggiata, del rigore e dei gol sbagliati, di alcune errate decisioni arbitrali non servono a mitigare l'amarezza di una prova assolutamente incolore e sbiadita, in cui nessun reparto si è salvato: difesa approssimativa, centrocampo privo di fantasia ed attacco evanescente al massimo.
Con questi ingredienti non si va da nessuna parte, ma sopratutto senza il giusto approccio agonistico alla partita: i ragazzi dell'Altair semplicemente molli e privi di concentrazione hanno ceduto il campo ad una squadra mediocre, ma determinata e convinta.
L'Ospedaletto ha la peggior difesa del torneo, dopo quella dell'Azzurra Maglio, ma oggi Orso e Dellai sono sembrati attenti ed in palla. Visto che la verità sta sempre nel mezzo i difensori sono stati bravi ma, evidentemente, gli attaccanti dell'Altair avevano le polveri bagnate.
Maccà le ha provate tutte: è partito con Sasso e Cucchiara, ha inserito Padovan, ha mandato Cervio e Ronga in avanscoperta, infine ha fatto entrare anche Didi Lorenzo, ma il risultato non è cambiato. Il portiere Riccardo Pagnoni, ex dell'Altair, ha fatto ottimi interventi ma non si può dire che sia stato costretto ad un fuoco di fila di conclusioni da parte degli attaccanti e dei centrocampisti gialloblù.
Maccà è costretto ad inventarsi l'ennesima formazione: nell'allenamento del Venerdi si fermano Trentin e Mazzon. Il mister gialloblu recupera Todescato e lo mette sulla destra con Zanellato e Riva confermati centrali e Munari esterno al posto di Da Rin.
Cervio prende il posto di Dal Pozzo e Cucchiara quello di Trentin.
Già dall'inizio si capisce che non sarà una passeggiata: l'Ospedaletto è ben disposto in campo con uno Scola frizzante sulla fascia sinistra e un centrocampo solido in Mauriello, Pontarin e Fabbris.
Al 23' dopo alcune scaramucce dell'Altair, la squadra ospite passa: su una punizione ben calciata da Mauriello, Bondesan si catapulta sul pallone e batte Sanson.
La reazione dell'Altair è frammentaria e poca incisiva.
Al 43' l'Altair ottiene un rigore per un netto atterramento in area: ma Ronga calcia debolmente e Pagnoni che lo conosce bene per aver giocato con lui in tutto il settore giovanile dell'Altair, respinge la conclusione. Entra Cucchiara che è contrastato la palla arriva a Munari che insacca. L'arbitro annulla per un fuori gioco inesistente. Purtoppo anche l'arbitro oggi non è stato all'altezza: alcuni cervellotici fuorigioco hanno fermato attaccanti dell'Altair lanciati a rete, in alcuni casi ha tollerato il gioco ostruzionistico dell'Ospedaletto senza intervenire. Purtroppo non una direzione all'altezza.
Nel secondo tempo l'Altair cerca di buttarsi in avanti ma lo fa con poca lucidità: Padovan entrato al posto di Cucchiara cerca qualche spunto. Sasso ha ancora poca benzina e viene sostituito da Dal Pozzo che non è certo un uomo di peso. Ad un certo punto l'Altair si trova ad attaccare con Padovan, Dal Pozzo, Cervio certo non dei colossi!!
L'Ospedaletto si difende con ordine e agisce in contropiede: nel finale colpisce due volte con Fabbris e Facco, aiutato da una deviazione di Riva. A niente servono gli attacchi dell'Altair che nel finale diventano veementi: Pagnoni para una conclusione di Dalla Libera, Cervio, Ronga e Dal Pozzo concludono a lato. E la partita si conclude con una debacle della squadra di casa.


SCHIAVON - CHIAMPO 1-1 ( da www.venetogol.it)

Termina con un gol per parte il match di cartello del girone B di Promozione fra l'ElleEsse La Loggia di mister Comunello, costretto a seguire la gara dagli spalti a causa della squalifica, e l'undici del Chiampo guidato dal tecnico Rezzadore.
Padroni di casa in vantaggio con Bertolin al 17' del primo tempo. Gara molto equilibrata tant'è vero che al 41' della ripresa gli ospiti trovano il pareggio grazie al subentrato Mion, in campo da una ventina di minuti.

www.venetogol.it

ELLEESSE LA LOGGIA - CHIAMPO 1 - 1

MARCATORI: 17'pt Bertolin, 41'st Mion

ELLEESSE LA LOGGIA: Andrighetto, Rebesco, Caron, Donà, Loda, Toniolo, Pasquetti (20'st Spegiorin), Farina (33'st Vendramin), Bertolin, Meneghini, Russel. All.: Comunello.
CHIAMPO: Ghezzo, Iotic, Bedin, Ceridara (1'st Memo), Melis, Paccarin, Lovato (21'st Mion), Perzara, Vaccaretti, Pozza (1'st Stenco), Perenzoni. All: Rezzadore.


MARANO - CEREA 1-1 (da www.venetogol.it)

Marano Vicentino. Nel suo primo esame da capolista il Cerea impatta sul difficile rettangolo del “Piero Berto” a Marano e mantiene saldo il primato in concomitanza del pareggio interno del Legnago. Alla vigilia del match mister Minozzi perde alcune pedine cardine nel proprio scacchiere. Ai box restano il mediano Scicchitano, De Sylveira e la punta di diamante Luca Moretto, bloccato in panchina da un ematoma al polpaccio, una botta non assorbita dopo i 90’ giocati nel derby contro il Somma. Al match non partecipa nemmeno il portiere Passarini, indisposto, ma in panchina. Il Marano che non può permettersi di perdere quota in classifica, affronta la partita con alcuni correttivi e mister Pozzer dirotta in panchina Dario e Dino Dalla Fina. Il disegno tattico del veronesi presenta Stefano Guandalini vertice alto con il giovane Valente a scorazzare lungo l’out destro: Marques supporta la fase d’attacco a ridosso di Guandalini, mentre Pavan con il n° 7 si allinea a Dal Corso nella disposizione a “quattro” di difesa. Tra i bianco-neri vicentini, De Toffani si stacca molto dal centrocampo e sulle ali sono Salbego e Frigo ad accompagnare le verticalizzazioni ispirate dal mancino Mirco Simonato. Il Marano sente parecchio la partita e in avvio di gara i ragazzi di Lorenzo Pozzer forzano subito il ritmo con l’intento di cogliere impreparata la difesa ospite. Per 10’ la capolista gioca d’attesa. 1’ dopo su uno svarione difensivo bianco-nero, il Cerea si rende pericoloso con l’incursione di Valente che Vicentini rimedia con una prodezza in uscita a terra. Il ritmo è alto e i capovolgimenti si susseguono a ritmo vertiginoso. Il Cerea pian piano comincia a guadagnare metri, ma in fase di ripiegamento la mediana si fa sorprendere dalle veloci accelerazioni di Pettinà. Al 21’ i bianco-neri passano in vantaggio su azione da calcio d’angolo; Frigo dalla bandierina scodella il pallone in area, la difesa veronese respinge corto al limite dell’area, nessun granata va a pressare Mirco Simonato che da 25 metri scarica un rasoterra in diagonale che non dà scampo a Pozzani. Subito il gol, il Cerea decide di fare la partita, ma si scopre sovente. Al 28’ Pettinà con un assolo si “beve” mezza difesa ospite, ma superata la linea dei sedici metri e uscito dal controllo di Pavan, nel momento di battere a rete cade a terra esausto. La formazione di Patrizio Minozzi cerca allora di riordinare le idee, e al 31’, sul centro dalla destra di Doardo, l’avanzato Montagnani in scivolata non riesce ad affondare il tap in che poteva immediatamente rimettere in parità le sorti del confronto. Il Cerea intuisce che nelle retrovie di casa il dispositivo bianco-nero patisce lo sfondamento centrale, e al 34’ è splendido il suggerimento di Stefano Guadalini che smarca Valente davanti a Vicentini; un kamikaze il portiere in uscita bassa sull’estrema sinistra. Nel finale di tempo il Marano manca clamorosamente il raddoppio che vale il sigillo sulla vittoria: sulla trequarti campo Pettinà si apre un corridoio centrale e crea la superiorità numerica dei bianconeri, il fantasista smista la palla sul sinistro di De Toffani che dal limite dell’area con l’intero specchio della porta a disposizione fallisce la finalizzazione. Nel secondo tempo mister Minozzi prova a cambiare qualcosa nell’assetto tattico del Cerea: fuori Montagnani per Marconi. I granata credono nella rimonta. Ma è sempre il Marano a dare qualche grattacapo alla difesa ospite con una stoccata radente di Pettinà che Pozzani si allunga a deviare sul palo si sinistra. Quando l’undici di mr. Minozzi decide di verticalizzare il gioco sono dolori per la difesa vicentina. Al 10’ il suggerimento nei sedici metri libera la tiro Ghirigato, ma lo shot destro passa di un palmo oltre la trasversale. Sono le avvisaglie che portano al gol del pareggio. Il gol nasce da un calcio franco battuto da Ghirigato all’altezza della linea mediana, il lungo traversone spera Guadalini ma non Dardo, che si coordina in maniera esemplare con un fulmineo destro di mezzo volo incrocia il pallone alle spalle del proteso Vicentini. Il portiere di casa al 20’ combina un mezzo pasticcio in presa bassa sul calcio sulla punizione di Ghirigato e da sotto Guandalini con la punta del piede mette fuori a un metro dalla linea di porta. 3’ più tardi l’estremo bianco-nero si riscatta arpionando un pallone uscito da una mischia. Superata la sfuriata ospite, il Marano guadagna metri e al 25’ Pettinà al volo indirizza la sfera oltre la traversa. Il pareggio è meritato, ma il Cerea non si accontenta. La formazione di Patrizio Minozzi attacca a testa bassa e il Marano provato dalla fatica ed in inferiorità numerica, rallenta il gioco, abbozza una melina e regge l’urto della capolista. Negli ultimi 10’ di gioco mister Minozzi rischia Luca Moretto, ma il suo contributo non muta ‘esito del match.

Fla. Cip.
www.venetogol.it


Marano-Cerea 1-1
Marano: Vicentini, Corà*, Ciscato, Nicolò Simonato**, Bianchini, De Pretto, Salbego (22’st Lorenzi), Mirco Simonato, De Toffani (27’ st Dario Dalla Fina), Pettinà, Frigo. A disposizione: 12 Totti, 13 Ferretto, 14 Dino Dalla Fina, 17 Rasotto*** , 18 Carraro***.
Allenatore: Lorenzo Pozzer
Cerea: Pozzani, Bonfà, Tanasa*, Montagnani** (1’ st Marconi*), Daniele Dal Corso, Doardo, Pavan, Ghirigato, Marques, Guandalini (37’ st Moretto), Valente**. A disposizione 12 Passarini, 13 Pennacchioni, 15 Yaya*, 16 Ziviani**, 17 Merlin**.
Allenatore: Patrizio Minozzi
Arbitro: Luciano Cordella sez. di Treviso
Assistenti: Lamberti sez. di Padova, Ferro di Este
Reti: al 21’ pt Mirco Simonato, 16’ st Doardo
Note. Pomeriggio velato, terreno in discrete condizioni, temperatura di 13 gradi, spettatori 150 circa.
Ammoniti: Nicolò Simonato, Dardo, Pettinà, Guandalini.
Espulso al 34’ st Nicolò Simonato (doppia ammonizione)


Liapiave - Rossano 1-1 (dal sito www.liapiave.it)

Col Rossano finisce in parità e la striscia di vittorie filate s'interrompe
LIAPIAVE - ROSSANO 1-1

LIAPIAVE: Cima, Calzavara, Cittadini, Zago, De Bortoli (st 35' Zoldan), Cagnato, Benetton, Fiorot (st 15' Tonetto), Nicolella, Perenzin, Solagna (st 28' Furlan). All. Morandin

ROSSANO: Bragagnolo, Zanella, Zarpellon, Panetto, Zen, Marin, Hannioui (st 28' Leonardi), Tessarollo, Mecay (st 39' Bizzotto), Bavaresco (st 33' Toniolo), Orso. All. Belardinelli

ARBITRO: Sartori di Este

RETI: pt 20' Fiorot, st 13' Zanella.

NOTE: Ammoniti Cittadini, De Vortoli, Mecay. Spettatori 200 circa

LEODARI SOLE - SOVIZZO 2 - 1 (dal sito www.sovizzocalcio.it)


Risultato bugiardo; il pari senza dubbio, rispecchierebbe la giusta ricompensa di una bella gara a tratti dominata dalla squadra di Zorzi. Il Sovizzo infatti, ha fatto vedere fin dall'inizio, trame e bel gioco, facendo faticare non poco la squadra di Sammarco a contenerne la vivacità. A sorpresa però, si porta in vantaggio il Leodari con un tocco sotto misura ad anticipare i centrali ospiti. Zanderigo prima e Tomassini poco dopo, hanno sui piedi la possibilità di pareggiare ma sprecano. Il secondo tempo si apre con un'occasionissima per Briaschi ma è leggermente in ritardo sul traversone di El Ghoubni e la zampata non è vincente. Sul capovolgimento di fronte, l'arbitro, da 4 in pagella, convalida il raddoppio del Leodari non ravvisando la nettissima posizione di offside di Agboebina. Non si scoraggiano i ragazzi di Zorzi e riprendo a tessere gioco portando Zanderigo al tiro che, a portiere battuto, colpisce il palo. passano 3 minuti ed El Ghoubni, viene affossato in area; rigore che Briaschi non sbaglia. ancora El Ghoubni, tiro fuori e Dal Ben di testa, ma Erba si salva. Il triplice fischio mette fine alla partita e alla prestazione a dir poco scarsa del direttore di gara.

sabato 20 marzo 2010

Le gare del week end; Clamorosa sconfitta casalinga per l'Altair

SERIE D
Montecchio M.-Manzanese 0-1
Marcatori: 88´ rig. Osso Armellino (Man)

Eccellenza Girone A

Monselice - Cavazzale 1-0
G.M. Arzignano - Ambrosiana 0-0
Marano Vicentino - Cerea 1-1
Trissino - S.S. San Paolo 2-2 Reti di: 2 di Lattenero del San Paolo, una di Marchetti e Roverato del Trissino.
Vigasio A.C. - Nuova Valdagno 2-2
Vanno a braccetto Legnago e Cerea ma il Monselice si avvicina. Il Valdagno resta ultimo a -3 dall'Abano che vince. Cavazzale e Arzignano coinvolte nella lotta salvezza.

Eccellenza Girone B

Lia Piave - Rossano 1-1
Romano - Opitergina 0-1
Sottomarina - Marosticense 2-1

Opitergina, prima seguita dal Sottomarina e dal Lia Piave. Rossano a metà classifica. La Marosticense sopra la zona play-off dove è invischiato il Romano.


Promozione Girone A

Alba Borgo Roma - Longare Castegnero 2-0
Camisano - Amatori Nogara 0-0
Sarego - Prix Le Torri 2-1

Sarego insegue ad un punto il Casaleone primo a quota 46. Camisano in zona tranquilla. Il Longare deve stare attento perchè al quint'ultimo posto Gazzolo e S.Martino sono a -3. Il Prix si batte ma rimane ultimo staccato. di 7 punti.

Promozione Girone B
Cmb S.Vito - Istrana 1-2
Thiene - Schio 1-0
Cornedo -Belvedere 3-3
Cornuda - Caldogno 2-1
Schiavon - Chiampo 1-1
Nove - Rosà 2-1
Vedelago - Virtus Romano 0-1

Chiampo rimane primo ma La fenadora riduce a -7 lo svantaggio. Schiavon terzo. In fondo il Belvedere fa un punto, va a 16 e avvicina il San Vito fermo a 18.

Prima categoria Girone B

Grumolo - Tezze Arzignano 2-0
Illasi - Nova Gens 2-0
Isola Rizza - S. Maria Camisano 1-1
Leodari Sole Vi - Sovizzo 2-1
Lonigo - Provese 0-1
Montecchio S.P. - San Giovanni I. 0-0

Leodari sale a 49 Tregnago insegue a 45, Grumolo a 41. In coda il Santa Maria va a 18 e lascia sull'ultimo gradino la Nova Gens (17)

Prima categoria Girone C

Sarcedo - Carmenta 1-0
Scledum - Canove 2-0
Mussolente - Azzurra 1-1
Poleo - Alto Astico 4-0
Pove - Dueville 1-2
S.Fortunato - Malo 0-2
Summania - Isola 91 2-0
Travettore - Borso 0-0

Mussolente sale a 54, mentre il Pove si ferma a 49. Lontano l'Azzurra a 42. In coda sola la matematica dà qualche speranza all'Isola staccato di 10 punti dal San Fortunato e di 12 punti dal Poleo.



Seconda categoria Girone D

Arso - Locara 0-1
Gambugliano - Real Monteforte 3-1
La Contea - Colognola ai colli 1-1
Maddalene - Alte Ceccato 1-1
Montebello - San Bortolo Fiamma 0-1
Grancona - San Vitale 1995 1-0
Real Vicenza - Brendola 1-2
Roncà - Union Olmo Creazzo 1-2

Gambugliano primo a 50, Monteforte fermo a 47; San Bortolo terzo a 44.
In coda disperata la situazione del Real a -7 dal Grancona.

Seconda categoria Girone E

Concordia - Tre Ci 1-2
Monteviale -Castelgomberto 2-2
Orsiana - Cà Trenta 1-0
S.Giorgio - Lugo 0-2
S.Tomio - Costabissara 1-3
S.Vitale C- Torre Valli 0-0
Breganze - Valdastico 1-0
Toniolo - Fara 2-2

Seconda categoria Girone L

Asigliano - Berton B 1-1
Colli E. - Due Monti 0-2 reti: 17’ e 42 st Piccoli (DM)
Due Monti Abano -Mestrino 1-1
FImarc -Riviera B. 1-2
Quinto - Marola 3-4
Rubano - Sossano 0-1
Rivereel -Selvazzano 0-0
Spes Poiana- Torreglia 1.0

Spes Poiana e Due Monti continuano la gara di testa staccate di un punto. Mestrino terzo con il Due Monti Abano e il Marola.
In fondo Rubano staccatissimo a -12 dal Torreglia. Asigliano, Sossano, Fimarc, Quinto in lotta per evitare i play-out


Terza categoria Girone A

Altair - Ospedaletto VI 0-3 (Altair mai in partita, Ospedaletto determinato)
Azzurra Agno - Recoaro 2-6 (punteggio tennistico nel derby)
Bertesina - Almisano 2-1
Brogliano - Stanga 0-1
Gambellara - Vi Postumia 3-0
Grifoni - Bellaguardia 1-0 Gol di Repele per i Grifoni
Pilastro - Altavilla C. 0-2 Altro risultato clamoroso
S.Lazzaro - Ponte dei Nori 0-1

Gli Juniores dell'Altair hanno battuto 3-1 il Quinto ottenendo la loro quarta vittoria consecutiva e la quinta partita senza sconfitte.




Classifica

Ponte dei Nori 50
Bertesina 45
Pilastro 40
Altair 39
Recoaro 36
Vi Postumia 35
Stanga e Grifoni 33
Gambellara 31
Bellaguardia 29
Almisano 27
Brogliano 26
S.Lazzaro, Azzurra Agno e Ospedaletto VI 20
Altavilla C. 16



Terza categoria Girone B


Zugliano - S.Paolo 0-1
Novoledo - Asiago 1-1
Cogollo - Molina 3-2
GalvanautoMotta - Arsiero 0-0
Monte di Malo - Giavenale 3-2
Rozzampia - Faizanè 1931 0-1
Siggi Schio - Union C.Thiene 0-1
Valli - Silva 1950 2-2

Classifica

Cogollo 48
Monte di Malo 45
Molina e Silva 42
Motta 40
San Paolo e Union Thiene 37
Novoledo 36
Siggi 32
Zanè 31
Arsiero 25
Valli 23
Zugliano 18
Rozzampia 10
Giavenale 5


TORNEO DEL SABATO

16a giornata:
Stecom-San Quirico 1-1,
Anthea-Altavilla 4-1,
Prix Le Torri-Tma Olmo 1-1,
Novoledo Villaverla-Banca Popolare Vicenza 2-0.
Lunedì 22: Maggiore Grumolo-Nuova Vetro Aurora (Grumolo, ore 20,45).
Classifica: San Quirico 37; Stecom 36; Anthea 30; Prix Le Torri 26; Tma Olmo 20; Altavilla 18; Nuova Vetro Aurora 15(*); Novoledo-Villaverla, Banca Popolare Vicenza 14; Maggiore Grumolo(*) 10. (*) una partita in meno.
ALTRE NOTIZIE IN WWW.TORNEODELSABATO.IT

venerdì 19 marzo 2010

In erba sintetica anche il campo della Stanga


Nel bilancio degli investimenti predisposto dal Comune di Vicenza è presente anche il finanziamento per la realizzazione del sintetico sul campo della Stanga.
Il costo previsto è di circa 400 mila euro.
Sarà coperto con un contributo di circa 300 mila euro della Regione Veneto e con una parziale sponsorizzazione di Acque Vicentine.
L'Ufficio Tecnico del Comune è già attrezzato per disporre le gare di appalto e i progetti in quanto ha gestito la realizzazione di tre campi comunali in sintetico, quello di San Pio X°, di San Lazzaro e di Via Gagliardotti.
Di questi tre impianti quello di San Pio X° è in piena funzione, mentre quello di Via Gagliardotti attende ancora il completamento di alcuni interventi secondari.
Sembra più problematica invece la situazione di San Bortolo dove emergono problemi strutturali di tenuta del fondo che non dovrebbero manifestarsi se le opere sono realizzate a regola d'arte.
Durante la prossima estate la ditta che ha eseguito i lavori dovrà intervenire per migliorare una situazione che oggi non è di pieno gradimento degli utenti.

Su un campo in sintetico posso giocare ed allenarsi dieci squadre, su un campo in erba che voglia mantenere una parvenza di regolarità una o due squadre. Non si possono fare gli allenamenti quando piove o quando nevica, mentre sul sintetico si.
Inoltre per tenere bene un campo in erba bisogna spendere tanti soldi: nel periodo estivo vanno effettuati vari trattamenti, dal erpicatura, alla carotatura del terreno, dalla semina all'irrigazione, ecc. Trattamenti che costano molto in soldi ed in impegno delle persone che lavorano sul campo.
In città i campi sono sottoposti a notevole usura, con quattro, cinque partite alla settimana e molti allenamenti. Esistono delle eccezioni ma non sempre gradite alle altre società.
Infine è un dato di fatto che il clima negli ultimi anni è diventato più piovoso e che una volta non c'erano tutte le nevicate che ci sono state negli ultimi due anni.
E' impossibile pensare che mantengano un livello accettabile da settembre a maggio.
Per questo motivo ribadisco agli amici che scrivono i loro commenti, che sopratutto in città non c'è alternativa al campo in sintetico.

giovedì 18 marzo 2010

Tre giocatori del Pilastro squalificati, Riva diffidato.

A CARICO DI CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO
Squalifica per DUE gare effettiveBALDIN CRISTIANO (Brogliano) MENARBIN HEROS (Pilastro Orgiano)
Squalifica per UNA gara effettiva
TOSETTO FEDERICO (Bellaguardia A.S.D.)
A CARICO DI CALCIATORI NON ESPULSI DAL CAMPO
Squalifica per UNA gara per recidivita' in ammonizione
FINETTO NICOLO e TOVO SIMONE (Azzurra Agno)
DAL PEZZO ANDREA (Ospedaletto Vicenza)
MELOTTI CRISTIAN e SGREVA ANDREA (Pilastro Orgiano)
CARLOTTO MARTINO (Siggi Schio)
VEZZARO FRANCESCO (Union C. Thiene)
CORONA MATTEO (Vi Postumia 2000)
Ammonizione con diffida
RANDON MICHELE (Brogliano)
RIVA (Altair)
ZARANTONELLO MARCO, BOSAGLIA FRANCESCO e SKROCE CRISTIAN (S.Paolo)
CARTA ALESSANDRO (Stanga)

martedì 16 marzo 2010

E' nata Giorgia la figlia di Luca Guglielmi

Luca e Brenda Guglielmi sono diventati genitori di una bella bambina, Giorgia, 3,670 grammi di splendore.
Aumenta la famiglia dell'Altair ( sono padri Davide Mazzon, Luca Sasso, l'allenatore dei portieri Gabriele Miolato (spesso portiere aggiunto) e Nicola Giaretta, il capitano di tante battaglie che è ancora vicino alla squadra e ai compagni.
Luca Guglielmi era rimasto assente nelle ultime due partite per stare accanto alla giovanissima Brenda che gli ha regalato questa intensa gioia.

Appena arrivano pubblicheremo le foto della piccola

Sta meglio nel frattempo il dirigente Dario Cucchiara colpito da un malore prima della partita di domenica e trattenuto in osservazione per un paio di giorni.

domenica 14 marzo 2010

I commenti della giornata



Tommaso Basso, uno dei migliori in campo nella partita con il Bertesina.
Altair - Bertesina 2-1

L'Altair vince la sua quinta partita consecutiva, la prima di un ciclo di quattro che giocherà davanti al suo pubblico, oggi molto numeroso e partecipe.
Vince una partita che vale molto per la classifica visto che il Bertesina era secondo in classifica, avanti di sei punti,ora ridotti a tre.
E vince una gara a cui si è presentato in condizioni veramente precarie, visto che gli mancavano quattro difensori fra i più presenti finora, Todescato, Da Rin, Farinaro e Guglielmi, mancavano Zanella e Beggiato e in mattinata si sono resi indisponibili anche Dalla Libera e Cucchiara.
Maccà fa esordire in questo campionato Gabriele Zanellato, sfortunato difensore reduce da una serie incredibile di infortuni e lo manda al centro della difesa. Munari rimane nella linea difensiva assieme a Mazzon che tiene la fascia destra e Riva che fa il centrale accanto a Zanellato.
A centrocampo fanno cerniera Basso (che gioca forse la sua miglior partita) e Pavan. Sulle fasce agiscono Ronga e Dal Pozzo, mentre davanti giocano Sasso e Trentin.
Il Bertesina non è secondo in classifica per caso: ha una buona difesa ben coordinata dall'esperto Ambrosini, un centrocampo agile con Riccardo Vezzaro che agisce davanti alla difesa e i due colored Quattara e Togola, bravi a costruire e a rilanciare il contropiede: sulle fasce agiscono Spadiliero e Rivali che vanno spesso a dare una mano all'unica punta Gasparini.
Il Bertesina lamenta le assenze dello squalificato Gabrele e di Sanna, mentre Manuli,Bisogno, Vicentini e Catalano vanno in panchina.
Versolato ha fatto sicuramente un buon lavoro trasformando la squadra timida dello scorso anno in un gruppo coeso e forte.
Ma l'Altair scende in campo con la convinzione delle giornata migliori e gioca forse la migliore partita di questo campionato non lasciando scampo agli azzurri.
Per la verità il Bertesina parte meglio dell'Altair, cercando di sorprendere in partenza i gialloblu: tutto si esaurisce in due angoli che non sortiscono effetto.
Poi si comincia a vedere l'Altair che ha un Trentin in discrete condizioni e un Sasso pungente in avanti. Al 25' Trentin pesca bene Dal Pozzo ma Simoni è attento e chiude lo specchio in uscita. AL 26' c'è un tiro di Basso parato a terra, al 28' un bellissimo colpo di testa di Trentin su angolo con splendida deviazione aerea di Simoni. L'Altair cresce di minuto in minuto ed il Bertesina appare quasi intimidito, ma al 31' c'è un capovolgimento di fronte improvviso: va al tiro Quattara e Sanson effettua un bel intervento.
Al 32' Trentin calcia alto da buona posizione, poi ci pensa Ronga a tirare fuori sull'uscita di Simoni. Infine l'Altair passa: Sasso conclude una bella azione con un tiro deviato miracolsamente da Simoni, il primo a catapultarsi sul pallone è Trentin che la manda dentro.
Il Bertesina non riesce a reagire, anzi è l'Altair che potrebbe raddoppiare con Pavan che conclude fuori e con Trentin che viene fermato sul limite dell'area di rigore.
Il secondo tempo si apre con la stessa fisonomia del primo: il Bertesina cerca il pareggio, l'Altair agisce con buoni contropiede. Al 9' c'è una bella azione dell'Altair tutta al volo ma la conclusione di Ronga finisce fuori.
Al 14' in maniera abbastanza inopinata arriva il pareggio del Bertesina: c'è un fallo laterale conteso, i difensori dell'Altair discutono con l'arbitro e il Bertesina con tre precisi passaggi mette Rivali nelle condizioni migliori per battere Sanson, uno a uno.
L'Altair vuole vincere la partita e si riversa in attacco: al 23' Trentin ha le polveri bagnate e calcia fuori dopo un bel passaggio di Sasso. Al 24' Sasso cerca di concludere da solo ma tira troppo centrale e Simoni para senza problemi.
Il gol è nell'aria e ci pensa Alessio Ronga a realizzarlo con un diabolico pallonetto.
Maccà effettua le sostituzioni richieste dalla partita e De Zorzi mandato in campo al posto di Zanellato, Padovan entrato per Trentin, Morano, Cervio e Megiorin si battono con ardore. Il Bertesina insiste in avanti alla ricerca del pareggio ma Sanson è sempre presente e in un paio di occasioni si supera per togliere la palla dalla porta. Ci provano Rivali, Gasparini e Spadiliero senza fortuna. Nel Bertesina entrano anche Bisogno, Vicentini e Catalano che prende il posto del difensore Calzavara. Ma la gara ormai ha preso la sua piega definitiva e i ragazzi dell'Altair festeggiano dedicando questa vittoria al dirigente Dario Cucchiara, in ospedale per un malore e al compagno Luca Guglielmi, anche lui al San Bortolo per assistere la moglie che sta per mettere al mondo il suo primo figlio: auguri ad entrambi!!!



Bassano super: sbancata Nocera

(dal sito www.bassanovirtus.it )
"Queste sono vittorie che valgono sei punti, mica tre!" A fine gara Lorenzo Crocetti, che come al solito ha lasciato il suo timbro in questa impresa, sottolinea l'importanza di questo blitz su un campo difficilissimo, contro un'avversaria rilanciata dal successo sul Gubbio. Ora i play-off sono realmente alla portata, nonostante le concomitanti vittorie di tutte le dirette concorrenti. Primo tempo esemplare, coi giallorossi subito in cattedra con un pressing asfissiante e buoni fraseggi. L'assenza di Veronese viene egregiamente sopperita dal sacrificio di Beccia e dai raddoppi di Basso sui temuti Cavallaro e Palumbo, ben contenuto anche l'eclettico Camorani. Dopo un paio di assaggi da lontano di Baido e Favret, al 38° arriva il vantaggio: Crocetti si inserisce su una sponda di Favret e spara sul palo lontano. La ripresa, invece, è di pura sofferenza, con la Nocerina che alza decisamente il baricentro e schiera quattro punte. In contropiede ci sono un paio di chances per il raddoppio, ma poi al 36° arriva il pareggio di Rana. Il grande merito del Bassano è non disunirsi e rispondere subito: La Grotteria impegna il portiere e poi ci pensa l'accorrente Baido al tap-in. Si chiude arretrando, ma senza mai rischiare


Edo Mestre - Rossano 0-0 (dal sito www.edomestre.com)
Note:buona giornata di sole,terreno in buone condizioni,spettatori 300

Edo Mestre:Zilio,Palmieri(al 75’ Spolladore),Tegon,Vio,Tosato,Zoff,Sambugaro ( al 77 Scarpa), Basso, DeBernard, Davanzo,PivettaAll: Gallina

Cambia l’ allenatore ma non il risultato infatti l’ Edo Mestre colleziona il dodicesimo pareggio della stagione con un 0-0 scarno contro il forte e tosto Rossano che si è dimostrato ben più in palla dell’ andata: a parziale scusante per i gialloblù c’ è da dire che oggi il neo mister Gallina ha dovuto rinunciare a ben cinque giocatori Mestriner, Tagliapietra e Baldan infortunati e a Chinellato e Bellan squalificati stravolgendo il centrocampo dove entrano il giovane Vio dopo quasi tre mesi di assenza e Basso che parte dal primo minuto dopo un anno. Per questi motivi infatti si aspettavano problemi a centrocampo che in effetti ci sono stati nella prima mezz’ora di gara dove il roccioso e ben impostato Rossano ha giocato meglio sbagliando un goal quasi fatto con il veloce Mecaj dopo pochi minuti mentre l’ Edo Mestre soffre l’aggressività ospite.
Alla mezz’ora cala il Rossano e si fa vedere finalmente l’ Edo con due belle palle goals sciupate da Sambugaro e Pivetta; la seconda parte della partita vede un’ Edo Mestre più aggressivo mentre gli ospiti calano e giocano più di rimessa non impegnando mai in questa frazione di gioco Zilio.Dall’ altra parte bisogna ricoradare una grande occasione goal con tiro di Debernard che batte il palo intero ed esce ( non è proprio l’annata giusta) e quella con Basso e DeBernard che si ostacolano a vicenda a tu per tu con il portiere vicentino dopo un bel lancio di Davanzo.
Finisce con l’ ennesimo pareggio che serve davvero poco per una squadra che non vince ormai da quasi tre mesi,per fortuna anche le altre concorrenti (eccetto la Miranese) pareggiano ed i danni sono quasi nulli, quasi perché stasera mancano sette gare al termine una meno di stamattina e questo per squadra che deve recuperare non è un bel viatico.

Marosticense - Dolo 1-1 (dal sito www.fcdolo1909.it)

La malasorte continua a perseguitare i biancogranata che autori di una prova maiuscola non riescono nell’impresa di espugnare il campo di Marostica continuando la tradizione negativa che vede i vicentini imbattuti nel proprio campo nelle gare contro i rivieraschi.

Il Dolo Riviera del Brenta disputa una bellissima gara con un Pilutti in stato di grazia, protagonista a centrocampo e autore di una perla su punizione che consente ai granata di passare in vantaggio nella ripresa al 51’. Il pareggio vicentino arriva solo al 90’ dopo pochi istanti che l’arbitro aveva comunicato l’entità del recupero. La Marosticense sigla l’1-1 con un colpo di testa dal limite dell’area di Peruzzo.

Anche in questa gara la direzione della gara ha penalizzato i giocatori del Dolo Riviera del Brenta. Dopo il vantaggio ospite, il direttore di gara al 27’ ha solo ammonito Crestani (M) autore di un fallo da espulsione ai danni di Ronchin. Successivamente la gara è quindi diventata più cattiva con i vicentini protagonisti di molti falli non puniti in modo adeguato dall’arbitro. Dopo il pareggio vicentino al 92’, l’arbitro posizionato a pochi metri, non vede un giocatore di casa che controlla con il braccio il pallone dentro l’area di rigore.

La gara si conclude con un bruttissimo fallo di Peruzzo (M) su Vio (parastinchi rotto) colpevole di un fallo di reazione. Entrambi i giocatori vengono espulsi.

La classifica rimane pressoché immutata con quasi tutte le squadre coinvolte nella lotta salvezza che pareggiano. Vince solo la Miranese sull’Union CSV con la Vigontina ferma perché osservava il turno di riposo.

L’unica nota positiva è quindi il vantaggio dei biancogranata sull’Union CSV che da 1sale a 2 punti con la zona salvezza che rimane a 7 punti di distanza.


Leodari Sole VI (43) - Montecchio S. Pietro (31) (dal sito www.leodarisole.it)

Le note di questa settimana partono dagli Juniores d'elite, che hanno una trasferta proibitiva andando a fare visita ad una delle due capoliste del girone. Ci si aspetta una prova d'orgoglio al fine di interrompere la serie negativa di risultati e dimostrare il valore di questo bel gruppo di ragazzi. Nel pomeriggio del sabato speriamo di poter vedere all'opera pure i piccolini, condizioni meteo permettendo, i quali tra soste e rinvii non riescono a dare continuità ai propri campionati.
Trasferta fondamentale quella degli allievi regionali Domenica mattina, dove a Belfiore si giocano una grossa fetta della salvezza contro una diretta rivale, alla quale certamente vogliono ricambiare lo scherzo patito all'andata. Si prevede una partita molto tirata, pertanto calma, determinazione e concentrazione. I giovanissimi regionali in casa con la Virtus Vecomp possono offrire un ottimo spettacolo contro una squadra di alta classifica. Per i giovanissimi provinciali, approdati domenica scorsa al primo posto in classifica, il derby con il S.Bortolo, è l'occasione per mantenere la testa della graduatoria. Testa della graduatoria che da tre turni sorride alla prima squadra, che domenica pomeriggio vorrà mantenere anche per "vendicare" la sconfitta immeritata dell'andata in quel di Montecchio S. Pietro.
I ragazzi di mister Sammarco, dopo la vittoria di domenica scorsa hanno la consapevolezza che possono veramente costruire una vera impresa e a quanto pare ci stanno provando!

SOVIZZO - BORGO S. SOAVE 2-0 (dal sito www.sovizzocalcio.it)
La doppietta di capitan Zanderigo mette il sigillo allo scontro diretto per un posto nei play off. Primo tempo un pò contratto, con tre occasioni per i neroverdi e un paio, abbastanza casuali, per gli ospiti. Tamiozzo all'interno dell'area non riesce a dare forza al tiro; El Ghoubni, qualche minuto dopo, in fotocopia a Tamiozzo e Briaschi su punizione calciata ad arte ma deviata sul fondo dall'ottimo intervento del portiere ospite. Molto meglio il secondo tempo: i ragazzi di Mister Zorzi prendono il sopravvento a centrocampo. Al 60', bella manovra da destra a sinistra fino al tocco smarcante di Briaschi per Zanderigo che con un preciso diagonale infila l'estremo ospite. Ci si aspetta la reazione ospite, ma Priante non corre nessun pericolo. Al 73', Brischi ruba palla e si invola verso l'area, il suo tiro viene rimpallato e finisce proprio su Zanderigo che al volo insacca per la sua doppietta personale. Zanderigo e compagni controllano fino alla fine.

Le partite di oggi

Serie D
Jesolo-Montecchio M. 3-0 reti di Bigolin, Amodeo, Amodeo.

Eccellenza girone A

Ambrosiana - Trissino 1-5 Reti di Roverato 2, Giaretta 2 e Cazzola; Perinon (A)
Castelnovo - Arzignano 2-1 Reti di: Ballarini, Castioni r. e Pugliani
Cavazzale - Legnago Salus 1-0 Rete di Foletto
Valdagno - Somma 0-2 Reti di Angelico e Fracasso


Il Legnago bloccato dal Cavazzale viene raggiunto a 48 dal Cerea. Trissino rafforza la quinta posizione. Marano fermo a 28, inseguito dal Cavazzale che arriva a quota 27. Arzignano terzultimo a 24 punti seguito dall'Abano a 21 e dal Valdagno (ora fanalino di coda) a 20.

Eccellenza girone B

Ardita - Romano 1-1
Edo Mestre - Rossano 2004 0-0
Marosticense - Dolo Riviera 1-1

Opitergina rimane prima a 49 nonnostante la sconfitta. Secondo è il Sottomarina a quota 46. Il Rossano e la Marosticense veleggiano stabili a metà classifica, il Romano appena sopra la zona play-out.

Promozione Girone A

Caldiero T. - Sarego 1-1
Longare - Casaleone 1956 2-2
Oppeano - Camisano 1-1
San Martino - Prix Le Torri 2-0

Le due di testa, Casaleone e Sarego pareggiano e le distanze restano immutate. Camisano e Longare rimangono nella metà classifica. Il Le Torri è sempre ultimo ma le squadre che lo precedevano in classifica hanno tutte vinto per cui la situazione si complica: adesso San Martino è a 25, Belfiorese a 24, Nogara a 23, Minerbe a 22 e Le Torri a 18.


Promozione Girone B

Belvedere - CornudaCrocetta 1-1
Schio - Cmb S.Vito Leg. 3-1
Caldogno Rett. - Thiene 0-0
Chiampo - Cornedo 4-1
Istrana - Nove 2-0
Rosà - Vedelago 2008 1-1
Ripa La Fenadora - Virtus Romano 7-1
Zero Branco - Schiavon 0-3

Il Chiampo continua la sua fuga a quota 54 ma il Ripa La Fenadora non demorde e rimane a -9 (45 punti) rifilando sette pappine al malcapitato Virtus Romano.
Schiavon sale al terzo posto a 37.
In fondo alla classifica il Belvedere (15) rosicchia un punto al San Vito (fermo a 16). Nove, Cornedo e Virtus sono in zona play-out da dove esce lo Schio vittorioso con il San Vito.


Prima categoria Girone B

Tezze Arzignano - Illasi A.D.C. 4-2
Leodari Sole - Montecchio S. Pietro 2-1
Nova Gens - Lavagno Mezzane 0-1
S. Maria Camisano - Lonigo 0-1
San Giovanni Ilarione - Grumolo 3-2
Sovizzo - Borgo Scaligero Soave 2-0

Il Leodari prende il largo a quota 46, seguito dal Tregnago a 42 e dal Grumolo e dal Sovizzo a 38. San Giovanni insegue a 37. In fondo la Nova Gens e il Santa Maria rimangono appaiate a 17.

Prima categoria Girone C

Alto Astico - Scledum 0-2
Azzurra Sandrigo - Sarcedo 2-2
Borso S.Eusebio - Poleo Aste 0-2
Canove - Pove 1-2
Carmenta - Summania 1-3
Malo - Isola 91 1-0
Prix Dueville - Mussolente 2-0
San Fortunato - Travettore 2-4

Il Mussolente sconfitto si ferma a 53, mentre il Pove va a 49. In fondo quasi disperata la situazione dell'Isola che è fermo a 12, mentre il Poleo vincendo a Borso sale a 21. San Fortunato appena un punto più sopra a 22.


Seconda categoria Girone D

Alte Ceccato - Real Vicenza 2-0
Brendola - Arso 1-2
Colognola - Gambugliano 0-2
Grancona - Roncà 0-1
Real Monteforte - Maddalene 1-1
San Bortolo Fiamma - La Contea 2-2
San Vitale 1995 - Locara 0-3
Union Olmo Creazzo - Montebello 2-1

Monteforte e Gambugliano insieme a quota 47, mentre il San Bortolo mantiene la terza piazza a 41. In fondo le sconfitte di Grancona e Real lasciano ancora accesa la speranza dei vicentini di evitare la retrocessione diretta.



Seconda categoria Girone E

Ca' Trenta Toniolo R. 2-1
Castelgomberto S.Tomio 0-0
Fara Monteviale 1-1
Lugo Calvene Concordia Schio 3-1
San Vitale Cas. Sirmec Breganze 1-2
Torre Valli Costabissara 3-1
Tre Ci Orsiana 0-1
Valdastico S.Giorgio Perl. 1-0

San Giorgio perde e rimane a 50. Tra le seconde vincono il Torre Valli e il Cà Trenta che vanno a 42. Breganze spera ancora di agganciare la zona play-off. In fondo alla classifica il Fara fa un punto e sale a 17, Ma Castelgomberto e San Tomio mantengono le distanze a quota 22. Valdastico vincendo supera il Monteviale ora quart'ultimo.

Seconda categoria Girone L

Asigliano - Rivereel 2-0
Berton Bolzano - Riviera Berica 0-1
Due Monti - Fimarc 3-2
Marola -Rubano 1-1
Mestrino - Spes Poiana 2-0
Selvazzano - Quinto 1-1
Sossano - Due Monti Abano 1-1

Spes Poiana sconfitta rimane in testa a 43, ma il Due Monti si avvicina a quota 42.
In fondo alla classifica pareggiano sia Sossano che Rubano, ma vince l'Asigliano che fa un nel passo in avanti (26), scavalcando il Torreglia (23) ed il Fimarc (24); mentre il ritorno di Di Stefano porta bene alla Riviera Berica che si porta a 27.



Terza Categoria girone A
Almisano - Gambellara 1-1
Altair - Bertesina 2-1 Trentin, Rivali(B) ed infine Ronga.
Altavilla - Grifoni 0-2
Bellaguardia - Brogliano 1-1
Ospedaletto - Stanga 1-0
Ponte dei Nori - Pilastro 3-2
Recoaro - S.Lazzaro rinviata per impraticabilità del campo (20 cm di neve)
Vi Postumia - Azzurra Agno 1-0

Classifica

Ponte dei Nori 47
Bertesina 42
Pilastro 40
Altair 39
Postumia 35
Recoaro 33 (due partite in meno)
Stanga (una partita in meno) e Grifoni 30
Bellaguardia e Gambellara 29
Almisano 27
Brogliano 26
San Lazzaro e Azzurra 20
Ospedaletto 17
Altavilla 13

Terza categoria Girone B

Arsiero - Giavenale 4-1
Asiago - Valli n.d.
Faizanè - Zugliano 3-0
Motta - Rozzampia 2-0
Molina - Monte di Malo 1-1
S.Paolo - Novoledo Villaverla 1-1
Silva 1950 - Siggi Schio 1-0
Union Thiene - Cogollo 0-3

Cogollo 45
Molina Monte di Malo 42
Silva 41
GalvanautoMotta 39
Novoledo Vil. 35 22
S.Paolo e Union C.Thiene 34
Siggi Schio 32
Faizanè 28
Arsiero 24
Asiago C.Altop. 23
Valli 22
Betonrossi Zugliano 18
Rozzampia 10
Giavenale 5

SITUAZIONE FIGC: la questione si fa ingarbugliata!!

Carlo mi chiede di spiegargli quel che succede a Marghera in FIGC.
Ho letto anch'io quello che al riguardo hanno pubblicato i vari giornali (e che pubblico in calce a questa riflessione)
Sono stato dieci anni a Mestre dal 1987 al 1990, come componente della consulta e dal 1990 al 1996 come consigliere regionale della FIGC. Erano i tempi di Nicolli e Pinton. Ho conosciuto grandi dirigenti del calcio veneto come Ricchieri e Galuppo.
E il Veneto era stimato in ambito federale. Non ho elementi per dire che gli anni successivi siano stati meno trasparenti o degni di minor fiducia.
Non sposo la tesi di Sandri che parla di complotto (già sentito o sbaglio??) nè quella dei colpevolisti che parlano di Federazione nel caos.
Però in questi casi e mi dispiace per chi ha lavorato con dedizione ed impegno, sono per il ricambio. Nel Veneto ci sono mille società sportive che esprimono una dirigenza vivace ed impegnata: all'interno di questo appassionato mondo si possono trovare le forze per un adeguato cambiamento.
Guardini fa bene a tutelare la sua immagine e gli auguro di uscire totalmente esente da responsabilità da questa vicenda: ma per il bene del calcio veneto credo che farebbe bene a farsi da parte. In questo modo dimostrerebbe di non essere appiccicato a nessuna "carega" e di aver messo a disposizione il suo tempo e le sue energie solo per passione e non per il potere.
La discussione è aperta..

Questo è quanto scrive LA NUOVA VENEZIA
ROMA. Il calcio veneto non ha più la testa. Gliel’h a tagliata via di netto la Commissione Disciplinare che ieri a Roma nella sede della Lega Nazionale Dilettanti, ponendo fine a un processo iniziato addirittura a metà gennaio, ha squalificato per due anni il presidente della Figc regionale Giovanni Guardini, in carica dal 2004, e il segretario Maurizio Pozzi.

Altro che «iscrizioni sospette» ai campionati dilettanti. Le iscrizioni, questo dice in pratica la Commissione in ben dieci pagine di motivazioni, erano proprio irregolari e basta. Secondo la Disciplinare difatti 16 società (sulle quasi mille gestite dal Comitato regionale della Figc) hanno effettivamente inviato la documentazione e i relativi pagamenti oltre i termini di scadenza regolamentare. Dunque non solo la Mestrina del «grande accusatore» Primo Marani, che per l’identico ritardo è stata invece esclusa l’e state scorsa dal campionato di Prima categoria. «E Guardini e Pozzi tutto questo lo sapevano», hanno concluso i giudici romani sulla base delle testimonianze raccolte all’interno della stessa Figc veneta, bell’ambientino, indicando nel presidente e nel suo segretario i responsabili dell’illecito.

Chi rischia. Non solo loro, in verità. Nel dispositivo della sentenza, difatti, la Disciplinare ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura Federale «per l’adozione di eventuali provvedimenti di competenza». Nei confronti di chi? Be’, ovvio: degli altri componenti del consiglio direttivo veneto, ma anche di quei presidenti di società «che appaiono aver violato le disposizioni federali» e secondo le verifiche della Disciplinare hanno iscritto le loro squadre effettivamente in ritardo. La lista è già nota e comprende 16 club fra Promozione (Luparense e Virtus Romano), Prima categoria (Carpanedo, RieseVallà e Summania), Seconda categoria (Due Monti, Grancona, Cadore 1919, Aurora San Nicolò, Deserto, Bottrighe, Monteforte e Stientese) e Terza (Lusiana, Palladiana e Vigardolo). All’epoca del deferimento figurava nella lista anche il Cus Padova che però alla fine è risultato in regola.

Ricorso. Insomma, il processo al pallone veneto non finisce qui. Lo dicono in verità anche il veronese Guardini e il veneziano Pozzi, che hanno già annunciato ricorso alla Corte di Giustizia Federale e (nel caso) anche alla Camera di Conciliazione del Coni. Domani intanto il vice vicario di Guardini, il bellunese Fiorenzo Perotto, ha convocato la riunione del consiglio direttivo. Che faranno a Mestre? Dopo il terremoto di ieri, il rischio di vedere la Figc veneta commissariata, come si sarà capito, è più di un rischio.
(12 marzo 2010)

Dalla Tribuna di Treviso
Siamo tutti sulle spine - il commento del presidente nazionale Carlo Tavecchio - Quello veneto è un comitato molto importante per noi». - Furio Stella


IL GIORNALE DI VICENZA DI OGGI
Il Consiglio direttivo della Figc veneta resta in sella, almeno fino a fine aprile, quando è in programma un incontro col presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio. La decisione è stata presa ieri mattina nella riunione tenutasi a Marghera e presieduta dal vicepresidente Fiorenzo Perotti.
Dunque il direttivo va avanti e non si dimette, anche se è stato decapitato dopo la squalifica comminata dalla Disciplinare al presidente Giovanni Guardini e al segretario Maurizio Pozzi. Il primo è al suo secondo mandato mentre il secondo ha anni di apprezzato servizio alle spalle. Per tutti la loro squalifica è stato un fulmine a ciel sereno.
Da quanto si apprende i due ricorreranno alla Corte di Giustizia federale e, se necessario, anche alla Camera di conciliazione del Coni sentendosi maltrattati dalla sentenza, durissima anche nei toni.
Un iter che ha i suoi tempi e la decisione di non dimettersi da parte del direttivo è dovuta anche al fatto che i campionati in corso vanno garantiti. Poi a bocce ferme si vedrà cosa fare.
Tra le varie possibilità anche quella delle dimissioni in massa del direttivo che porterebbero al commissariamento in vista di nuove elezioni da farsi il più presto possibile.
Va ricordato infatti che gli stessi consiglieri sono stati deferiti alla Procura federale in merito al mancato controllo dei requisiti per l’iscrizione ai tornei di 16 società, anche loro finite le mirino degli ispettori romani. Tra queste sei sono vicentine.
Ieri il presidente della Virtus Romano Onorio Zen, ha precisato che la sua società, che si trova nell’elenco, è in regola e di sentirsi tranquillo perchè ha in mano tutti i documenti che lo provano.
A Marghera invece c’è tanta amarezza per una decisione giudicata esagerata e troppo pesante soprattutto nei toni e il consigliere vicentino Gianni Sandri, che da molti anni lavora in regione, parla senza mezzi termini di manovra politica: «Ieri mattina abbiamo preso atto della realtà, il 22 aprile abbiamo indetto un consiglio cui parteciperà anche il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio e allora decideremo il da farsi. Certo è che i toni della sentenza sono davvero troppo duri e la decisione mi sembra esagerata rispetto ai fatti contestati. In passato e in altri comitati si erano verificate situazioni ben più gravi con conseguenze disciplinari molto più leggere di questa. Io voglio ricordare che il Veneto è sempre stato additato come modello da seguire, sia per la correttezza della gestione sportiva che di quella amministrativa. La sensazione che ho io, il sospetto, è che questa sentenza volesse colpire qualcuno, e su questo punto cercheremo tutti di saperne di più. Staremo a vedere se le mie sensazioni si riveleranno fondate».
L’amarezza e la delusione però non ha avuto il sopravvento visto che il direttivo ha deciso di portare avanti la gestione dei campionati fino alla fine. È in dubbio, invece, la partecipazione della selezione veneta al trofeo Nicolli.
«Ho proposto io di rinunciare a questa edizione del torneo - dice Sandri - e mi pareva che anche i colleghi fossero d’accordo. La motivazione? Il trofeo Nicolli è sempre stata una festa. Chi se la sente di andare a Caorle in questo clima generale? Mi dispiace per il presidente Guardini che è stato trattato malissimo soprattutto nei toni della sentenza. E bene ha fatto a fare ricorso così come il segretario Pozzi».

IL GIORNALE DI VICENZA DI IERI
Oggi a Marghera si terrà la riunione del consiglio direttivo “decapitato” del suo presidente, il veronese Giovanni Guardini che con il segretario regionale, il veneziano Maurizio Pozzi ha incassato due anni di stop dalla Disciplinare di Roma.
A rischiare sono però anche i componenti del consiglio direttivo e pure i presidenti delle 16 società che il Comitato non avrebbe dovuto ammettere ai tornei in corso perchè non erano in regola alla scadenza dei termini.
Tra queste ci sarebbero sei società vicentine: la Virtus Romano (Promozione), la Summania (Prima categoria), Due Monti e Grancona (Seconda), Lusiana e Palladiana (Terza).FE. BA.

Dal Giornale di Vicenza del 12 Marzo

Bufera sul comitato Veneto della Figc che potrebbe essere commissariato. Il presidente regionale, il veronese Giovanni guardini e il segretario Maurizio Pozzi sono stati inibiti per due anni dall’attività.
Nel mirino della Procura federale sono finiti anche tutti i membri del Consiglio tra cui il vicentino Gianni Sandri.
La “bomba” è scoppiata ieri con la pubblicazione della sentenza della Commissione disciplinare nazionale (l’organismo giudicante del calcio) che ha accolto solo in parte le richieste della Procura (la “pubblica accusa”) che voleva uno stop di tre anni.
L’impeachment è iniziato il 13 agosto scorso quando il presidente della società Mestrina 1929 (Prima categoria) denunciava alla Procura federale la mancata iscrizione al campionato in corso, nonostante dicesse di aver ricevuto rassicurazioni in tal senso dal presidente regionale, Giovanni Guardini.
Le indagini della Procura sarebbero partite da qui e, al termine dell’attività ispettiva, sono state rilevate alcune irregolarità e formulate tre accuse nei confronti del presidente Guardini e del segretario Pozzi.
In primo luogo i due sono stati accusati in concorso di aver indotto in errore il Consiglio direttivo nella riunione del 27 luglio scorso facendo ammettere ai campionati numerose squadre che non ne avevano diritto.
In secondo luogo i due avrebbero ostacolato le indagini e ritardato l’invio di documenti alla Procura, oltre ad aver esercitato delle pressioni nei confronti di due dipendenti dell’ufficio contabilità veneto che avrebbero ricevuto anche pressioni affinchè si assumessero le colpe di questo “pasticcio”.
In terzo luogo l’accusa imputa a segretario e presidente regionale di aver redatto, nella riunione in cui si discuteva l’ammissione delle squadre al campionato in corso, un verbale fasullo. Nel testo infatti si dice che è stato effettuato un esame di tutte le posizioni e che queste sono risultate regolari, ma questo controllo, ha accertato la Procura, non c’è stato.
Su questo terzo punto la Commissione disciplinare nazionale ha rinviato gli atti alla Procura perchè adotti eventuali provvedimenti anche nei confronti dei membri del consiglio direttivo di cui fa parte anche il delegato vicentino Gianni Sandri.
La sentenza ha riconosciuto colpevoli Guardini e Pozzi per tutte le accuse utilizzando termini durissimi nelle motivazioni della sentenza: si parla di una «Gestione fortemente lesiva del prestigio delle istituzioni federali» e, in riferimento ai deferiti «Responsabilità ... che dimostrano il dolo al quale gli stessi hanno comunemente ispirato le proprie azioni». Ora il comitato veneto rischia il commissariamento, domani mattina a Marghera è in programma una riunione in cui si discuterà proprio la sentenza della Disciplinare nazionale. Potrebbero esserci clamorose conseguenze alla decisione che arriva da Roma.

Torna alla carica Primo Marani, presidente della Mestrina e grande protagonista della querelle che ha portato all'inibizione di Giovanni Guardini e Maurizio Pozzi rispettivamente presidente e segretario del Comitato Regionale Veneto. Raggiunto telefonicamente, il presidentissimo, ancora euforico dopo la sentenza di giovedi sbotta:"Trovo scandaloso il fatto che non abbiano il coraggio di dimettersi".

E invece presidente pare che il ricorso sia già stato presentato.
"Se solo avessero un briciolo di dignità ora i due protagonisti sarebbero già a casa...".

Marani lo ribadisce più volte e senza mai nominare realmente il nome di Guardini e Pozzi.
"Quei due dovrebbero lasciare la poltrona. Non rappresentano più nessuna delle squadre in Veneto. Il loro mandato è scaduto nel momento della sentenza. Si è adeguato alla moda italiana... l'attaccamento alla poltrona"

E' una battaglia che non è finita però signor Primo... "Da un lato sono pure contento che abbia fatto ricorso - sogghigna - così gliene daranno ben tre di anni!! Trovo la sentenza della corte molto morbida, una sentenza a favore dello stesso presidente del Comitato."

Ed ora quali saranno gli scenari futuri del Comitato e delle società coinvolte?
"Ed ora chiediamo i danni. Il mio avvocato sta già elaborando una richiesta danni ma posso già anticiparvi che vogliamo almeno quello che ci è stato tolto: vogliamo la Mestrina almeno in Promozione!"

Ma presidente, lei lo scorso anno stava per iscrivere la squadra in Prima Categoria...
"Si questo è vero, però il danno che abbiamo subito è stato enorme. Tutti i nostri giocatori sono stati svincolati d'ufficio. E non solo quelli della Prima Squadra, anche quelli della Juniores e altre 4 squadre giovanili. Adesso dobbiamo quantificare il danno economico subito. Certo è che vogliamo la Mestrina iscritta ad un campionato superiore. Hanno sbagliato e devono pagare. Come è giusto che sia...!!"

E per le società iscritte irregolarmente cosa succederà?
"Automaticamente ora verranno deferiti tutti i consiglieri del Comitato, le società coinvolte che non sono 17 ma ben più di 100 rischiano il deferimento del proprio presidente e poi chissà...
Staremo a vedere ma siamo solo all'inizio."

Le parole di Marani più che di successo profumano ancora di guerra...

M.S.
www.venetogol.it


Una notizia dell'ultima ora mina alle basi e alle fondamenta la credibilità del calcio italiano (se si avesse ancora bisogno della controprova). Il presidente del Cr Veneto Giovanni Guardini (nella foto) e il suo segretario Maurizio Pozzi sono stati condannati a 2 anni di inibizione dalla Commissione Disciplinare Nazionale a seguito del deferimento della Procura Federale per violazione, tra gli altri, degli artt. 1 e 8 del Codice di GIustizia Federale (quelli relativi alla correttezza, lealtà e probità dell'operato). Gli accusati sono stati ritenuti responsabili di gravi mancanze nell'accettazione delle domande di iscrizione ai campionati in corso (considerando valide alcune iscrizioni, seppur con pagamenti di tasse in ritardo), addebitandone la colpa all'Ufficio Contabile. Ai dipendenti del suddetto ufficio, poi, nel corso delle indagini e del dibattimento, Guardini e Pozzi avrebbero utilizzato tecniche intimidatorie e minacciose al fine di ottenere da loro delle assunzioni di colpa. Di seguito riportiamo per intero il dispositivo apparso in data odierna sul sito internet della FIGC e a questo punto ci chiediamo: i campionati dilettantistici in Veneto sono da ritenersi validi, considerando che solo due società sono state escluse (peraltro, lo si evince dal comunicato, per "vecchie ruggini" fra Guardini e i dirigenti) mentre altre, pur con gravi irregolarità, hanno partecipato regolarmente? E poi, in quanti altri Comitati regionali è ipotizzabile siano pratica comune questo tipo di condotte? Ai posteri l'ardua sentenza, ma noi indagheremo, e monitoreremo la situazione.



FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO
00198 ROMA – VIA GREGORIO ALLEGRI, 14 CASELLA POSTALE 2450
COMUNICATO UFFICIALE N. 63/CDN (2009/2010)
La Commissione Disciplinare Nazionale, costituita dal Prof. Claudio Franchini, Presidente, dall’Avv. Maurizio Borgo, dall’Avv. Arturo Perugini, dall’Avv. Antonio Valori, dall’Avv. Federico Vecchio, Componenti; dal Dott. Paolo Fabricatore, Rappresentante AIA; dal Sig. Claudio Cresta, Segretario, con la collaborazione dei Sig.ri Salvatore Floriddia e Nicola Terra, si è riunita i giorni 19 gennaio, 11 febbraio e 1° marzo 2010 e ha assunto le seguenti decisioni:

(136) – DEFERIMENTO DEL PROCURATORE FEDERALE A CARICO DI: GIOVANNI GUARDINI (all’epoca dei fatti, Presidente del Comitato Regionale Veneto) E MAURIZIO POZZI (all’epoca dei fatti, Segretario del Comitato Regionale Veneto) (nota n. 3278/231pf09-10/SP/blp del 10.12.2009).
1) Il deferimento
Con atto del 10.12.2009, la Procura federale ha deferito innanzi a questa Commissione Giovanni Guardini, Presidente del CR Veneto, e Maurizio Pozzi, Segretario dello stesso CR, per rispondere: A) della violazione di cui all’art. 1, co. 1, CGS, con riferimento agli articoli 7, co. 2 e 3, e 49 NOIF, 13 e 14 del Regolamento LND, e in relazione alle norme di cui al CU N°. 1 dell’1.7.2009 del CR Veneto, per essere venuti meno ai principi di lealtà, correttezza e probità, per avere, in concorso, indotto intenzionalmente in errore il Consiglio direttivo nella riunione del 29.7.2009 ad ammettere alla partecipazione dei campionati di competenza, per la stagione agonistica 2009-2010, numerose Società che avevano violato i termini e le condizioni fissate nel CU N°. 1 dell’1.7.2009 del C.R. Veneto, mediante l’omissione di notizie e documenti idonei a rilevare tali irregolarità, con conseguente alterazione della regolarità dello svolgimento dei relativi campionati per la stagione agonistica 2009-2010;
B) della violazione di cui agli artt. 1, co. 1 e 2, e 8, co. 1 e 2, CGS con riferimento all’art. 10, co. 1 e 2, NOIF, per essere venuti meno ai principi di lealtà, correttezza e probità, per avere entrambi, singolarmente e in concorso, posto in essere più azioni volte a ostacolare e/o ritardare l’attività di indagine e di acquisizione documentale in ordine ai fatti denunciati, nonché per avere esercitato pressioni dirette e ambientali nei confronti di due dipendenti dell’Ufficio contabilità presso il CR Veneto, finalizzate ad acquisire dai predetti notizie in ordine alle loro svolte audizioni, nonché a indurre i predetti dipendenti ad assumersi la diretta responsabilità delle riscontrate violazioni al fine di mandare indenni da ogni responsabilità il suddetto Comitato e i suoi componenti dalle irregolarità riscontrate nella iscrizione di numerose Società ai campionati di competenza per la stagione 2009-2010;
C) della violazione dell’art. 1, co. 1, CGS, con riferimento all’art. 14 del Regolamento LND e all’art. 10, co. 2, NOIF, per essere venuti meno ai principi di lealtà, correttezza e probità, per avere entrambi, singolarmente e in concorso, elaborato e redatto il verbale della
1
riunione del 29.7.2009 del Consiglio direttivo del CR Veneto, successivamente fatto approvare dallo stesso Consiglio, in cui si dava per eseguita la verifica complessiva della documentazione inerente le domande di iscrizione ai campionati di competenza rappresentando un complessivo esame collegiale del Consiglio direttivo della relativa documentazione, che risulta accertato nei fatti non esserci stato.
2) Le memorie difensive
Nei termini assegnati, i deferiti hanno fatto pervenire articolate memorie difensive nelle quali hanno confutato le affermazioni della Procura federale, negando gli addebiti contestati e allegando una serie di documenti e alcune dichiarazioni a firma di soggetti poi indicati quali testimoni.
3) Il dibattimento
Il procedimento, anche alla luce della complessa attività di indagine e della attività istruttoria disposta dalla Commissione su richiesta delle parti, si è articolato in tre riunioni, che si sono tenute in data 19.1.2010, 11.2.2010 e 1.3.2010. Alla riunione dell’1.3.2010, dopo ampia discussione, la Procura Federale ha concluso chiedendo l’irrogazione della la sanzione della inibizione per anni 3 (tre) sia per il Guardini sia per il Pozzi, mentre i deferiti hanno insistito per il proscioglimento dagli addebiti contestati.
4) I motivi della decisione
Il deferimento è fondato e va accolto. La vicenda trae origine dalla denuncia, pervenuta alla Procura federale in data 13.8.2009, con la quale Primo Marani, Presidente della Società USD Mestrina 1929, lamentava la non ammissione al Campionato di prima categoria, nonostante le rassicurazioni fornite, a suo dire, dal Guardini. Precisava l’esponente che, sebbene la Società da lui presieduta versasse in difficoltà economiche e quindi fosse carente dei requisiti per l’ammissione, il 20.7.2009, alla presenza dei Signori Chivu e Corradi, aveva chiesto telefonicamente al Guardini come poter ovviare alla chiusura del procedimento di iscrizione derivante dalla perentorietà del termine del 15.7.2009, fissato dallo stesso CR per il versamento della quota di iscrizione. Sempre secondo il denunciante, il Guardini avrebbe suggerito di effettuare il bonifico, ancorché in ritardo, indicando, quale valuta per il beneficiario, il predetto termine di scadenza del 15.7.09. Concludeva il Marani deducendo che nella identica posizione si sarebbero trovate molte altre società (Luparense Calcio a 5, Arbizzano Calcio a 11, Carpanedo, Luparense Birikina, Cadore) le quali, invece, erano state illegittimamente ammesse. CAPO A) Preliminarmente va rilevato che, a prescindere dalla specifica vicenda di cui all’atto di deferimento, sono emerse gravi irregolarità nella gestione del CR Veneto, per lo meno in relazione alle iscrizioni al campionato per la stagione sportiva 2009-2010. Tale gestione, fortemente lesiva del prestigio delle Istituzioni federali, deve essere censurata soprattutto per le dimensioni e per il coinvolgimento di numerosi soggetti, sia componenti del CR, sia Presidenti delle Società, ai quali le denunciate irregolarità sono riferibili a diverso titolo. In proposito, occorre subito evidenziare che è prerogativa (ma anche obbligo) del Consiglio direttivo del CR verificare la regolarità delle domande di iscrizione (diversamente da quanto hanno sostenuto i deferiti, i quali, coerentemente con la propria linea difensiva, intenderebbero attribuire tale compito all’Ufficio contabilità del CR). Ciò al fine di
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sgombrare i dubbi sollevati nelle rispettive difese dagli incolpati, tenuto conto, comunque, che anche il dato formale risultante dai CU richiamati limitava le competenze del predetto Ufficio a un mero riscontro contabile. D’altra parte non sarebbe potuto essere altrimenti. La normativa della quale si assume la violazione nell’atto di deferimento, individua chiaramente in capo al Consiglio direttivo i compiti di organizzazione, disciplina e controllo dei campionati (art. 14 Regolamento LND), nonché di completamento degli organici.
Nel corso della riunione del 13.6.2009, il Consiglio direttivo del CR Veneto predisponeva il contenuto del CU n. 82 del 16.6.09, successivamente confermato con il CU n. 1 dell’1.7.2009, nel quale fissava il 15.7.2009 quale termine ultimo per l’iscrizione ai campionati di appartenenza. In particolare, da una parte, veniva precisato che quest’ultima si sarebbe perfezionata con il duplice adempimento del versamento, a mezzo bonifico bancario, della relativa tassa, e dell’invio della domanda e, dall’altra, si evidenziava che, ai fini della tempestività delle domande, sarebbero stati ritenuti validi solo i riscontri degli effettivi versamenti da parte dell’Ufficio contabilità.
Sta di fatto che, alla data del 29.7.2009, giorno nel quale il Consiglio direttivo si è riunito per decretare l’esito delle domande e deliberare l’ammissione ai campionati delle Società, l’Ufficio contabilità aveva predisposto una lista, contenente i nominativi di tutte le squadre richiedenti l’iscrizione e l’indicazione della esistenza o meno dei requisiti richiesti. Sulla base di tale documento il Consiglio, a seguito della relazione del Presidente Guardini, aveva deliberato di non ammettere la USD Mestrina 1929 e la Union Aurora Cavalponica. Sul punto, si osserva che, già all’epoca della sua elaborazione e quindi della sua “discussione” in Consiglio direttivo, il suddetto elenco forniva dati ben diversi da quelli finali e, in un certo senso, apparentemente più gravi, in quanto il riscontro delle date dei bonifici, effettuato tramite “home banking”, indicava che un numero elevatissimo di squadre si trovavano in posizione tale da non poter essere iscritte, avendo effettuato i versamenti oltre il termine perentorio previsto.
Ne deriva che, già sulla base del dato apparente, il Consiglio direttivo avrebbe dovuto impedire l’iscrizione di ben più di due squadre o, comunque, avrebbe dovuto effettuare una verifica per comprendere la reale portata degli inadempimenti. Peraltro, in fase di indagine da parte della Procura federale, le predette risultanze documentali venivano riscontrate con l’acquisizione degli ordini di bonifico effettuati dalle Società richiedenti: tale attività di verifica consentiva di accertare una drastica riduzione delle situazioni apparentemente irregolari, limitando a 17 il numero delle squadre non aventi diritto (o comunque a 16, tenuto conto che, da un esame effettuato anche da questa Commissione, la domanda del CUS Padova risulterebbe invece essere stata presentata in modo completo e tempestivo).
Posto che una tale omissione avrebbe potuto ammantare di colpa il contegno tenuto dal Presidente, dal Segretario e dai Consiglieri, si rileva che i comportamenti dei deferiti posti in essere successivamente individuano responsabilità ben più gravi, che, a giudizio della Commissione, dimostrano il dolo al quale gli stessi hanno comunemente ispirato le proprie azioni.
Appresa l’esistenza dell’indagine in corso, i deferiti hanno sviluppato una linea difensiva tesa ad attribuire responsabilità dell’accaduto esclusivamente all’Ufficio contabilità: tale linea, però, non risulta fondata perché è smentita da dati obiettivi e dalle dichiarazioni acquisite agli atti, rese anche dagli stessi incolpati. Nel corso dell’audizione del 2.9.2009, il Guardini riferiva che tutte le pratiche di iscrizione erano state verificate dal Consiglio direttivo del 29.7.2009 e che dal tabulato redatto dagli uffici amministrativi e contabili risultavano come irregolari solo le richieste delle due società delle quali era stata decretata la non ammissione.
Nella successiva audizione del 18.9.2009, il deferito forniva la documentazione richiesta dalla Procura federale, dalla quale si evince che le iscrizioni irregolari sono ben più di due e, mutando versione, chiarisce che i singoli Consiglieri non avevano ricevuto copia del tabulato e si sarebbero espressi soltanto sulla base delle indicazioni fornite dalla Segreteria amministrativa e contabile.
Di pari data è una dichiarazione scritta, elaborata giorni prima presso lo Studio del difensore dei deferiti, con la quale entrambi chiariscono che il Pozzi ha quotidianamente “monitorato” (termine che si riporta letteralmente) lo stato di avanzamento delle attività di controllo in materia di ammissione poste in essere dall’Ufficio contabilità, precisando che la verifica aveva ad oggetto la presentazione della domanda di iscrizione, nonché l’effettività dei versamenti bancari dei diritti di iscrizione. Inoltre, gli esponenti precisano che la dipendente Cazzin avrebbe consegnato al Pozzi un tabulato indicativo delle posizioni di tutte le Società, delle quali avrebbe confermato espressamente la regolarità all’infuori delle due poi non ammesse.
In data 14.10.2009, in occasione della terza audizione da parte della Procura federale, il Guardini, aggiustando il tiro, specifica ulteriormente che aveva riferito al Consiglio direttivo in ordine alla posizione delle due uniche Società delle quali conosceva direttamente la carenza dei requisiti (ulteriore elemento di novità rispetto a quanto asserito precedentemente), mentre, per le altre Società, si era limitato a prendere atto di quanto indicato al Pozzi dall’Ufficio contabilità. Infine, afferma, in modo quasi sconcertante, che non aveva avuto modo di conoscere il contenuto del tabulato e che, in caso contrario, avrebbe approfondito la questione e rinviato ogni decisione.
In pari data, il Pozzi chiarisce di essersi limitato a informarsi di come stessero andando le iscrizioni (nel tentativo di svilire il significato del termine “monitoraggio”) e che il profilo contabile era seguito da due “stagisti” che sostituivano la dipendente Cazzin la quale, rientrata dalla ferie, avrebbe sintetizzato l’intera attività istruttoria in un tabulato consegnato dieci minuti prima dell’inizio della riunione del Consiglio direttivo: in quell’occasione, la dipendente Cazzin avrebbe riferito al Pozzi che le Società si dovevano considerare tutte iscritte. Inoltre, conferma anch’egli di aver ritenuto superflua l’esibizione ai Consiglieri del tabulato, precisando che non effettuò alcun controllo sull’elenco e, quindi, non notò alcuna anomalia anche relativamente a quelle evidenziate in modo particolarmente visibile nel brogliaccio, proprio in ragione delle rassicurazioni della dipendente Cazzin. Prosegue chiarendo che, venuto a conoscenza delle problematiche che invece delineavano una situazione ben diversa, avrebbe richiesto chiarimenti alla dipendente Cazzin, la quale avrebbe detto che si sarebbe verificata un’incomprensione. Orbene, prima ancora di valutare il contenuto di tutte le altre prove, emergono in maniera evidente, da un lato, i continui aggiustamenti posti in essere dai deferiti, finalizzati sia all’attribuzione di responsabilità esclusivamente ai dipendenti Tiveron e Cazzin sia a una eventuale esclusione di responsabilità del Guardini in danno del solo Pozzi, e, dall’altro, le
reciproche contraddizioni e inverosimiglianze nelle quali gli stessi incorrono nel corso delle audizioni rese. È innegabile, infatti, che il Guardini dal 2.9.2009 al 14.10.2009 muti versione. Dapprima, riferisce con certezza che il Consiglio direttivo ha verificato tutte le pratiche di iscrizione e che dal noto tabulato risultavano come irregolari soltanto le richieste delle due Società poi non ammesse.
Successivamente, ritratta sul punto della verifica da parte dei Consiglieri, precisando che gli stessi non avevano ricevuto copia di alcunché, e si riporta a una dichiarazione nella quale chiarisce che il Pozzi avrebbe quotidianamente monitorato l’attività di iscrizione e ricevuto rassicurazione dalla dipendente Cazzin della regolarità di tutte le squadre all’infuori delle due poi non ammesse.
Infine, aggiungendo un ulteriore elemento di novità, precisa di non conoscere il contenuto del tabulato e di aver riferito al Consiglio delle due uniche Società delle quali aveva conoscenza diretta della carenza dei requisiti, mentre, per le altre, si era limitato a prendere atto di quanto indicato al Pozzi dall’Ufficio contabilità.
Risulta evidente, quindi, il tentativo di spostare l’attenzione su terzi o, comunque, di limitare i danni a sé e al Consiglio direttivo, incentrandola sul Segretario. Per quanto riguarda il Pozzi, è bene rilevare che, mentre nella memoria del 18.9.2009, lo stesso utilizza consapevolmente il termine “monitoraggio”, nella audizione del 14.10.2009 fa un passo indietro asserendo che si era limitato a informarsi di come stessero andando le iscrizioni, che aveva conosciuto l’esito dell’istruttoria poco prima dell’inizio della riunione del Consiglio direttivo e che le Società si dovevano considerare tutte iscritte.
Da un esame sommario di quanto inizialmente dichiarato emerge in maniera evidente la mala fede dei deferiti. Non corrisponde al vero che nell’elenco le posizioni irregolari fossero solo quelle delle due Società non ammesse, in quanto, dalla documentazione acquisita agli atti, ne risultano invece molte di più.
In ragione di ciò, è inverosimile che la dipendente Cazzin abbia dichiarato che tutte le Società dovessero ritenersi iscritte, in quanto, posto che lo stesso Pozzi riferisce dell’esistenza nell’elenco di alcune Società evidenziate in modo particolarmente visibile, sarebbe stato chiaramente pregiudizievole per la stessa Cazzin riferire l’esistenza di un dato smentito dalla documentazione che, di lì a pochi minuti, avrebbe dovuto essere discussa dal Consiglio direttivo.
Appare pretestuoso, poi, che i deferiti invochino l’induzione in errore causata dalla rassicurazione che fosse “tutto a posto”, asseritamente fornita dalla dipendente Cazzin al Pozzi. Di per sé, tale frase, posta la natura assoluta di ciò che sottende, anche alla luce di quanto dichiarato dal Pozzi, potrebbe essere correttamente ritenuta esclusiva di situazioni di irregolarità (intendendola nel senso di “tutte le Società sono a posto”): tuttavia, molto più semplicemente, non ha altro significato che quello che la dipendente Cazzin alla stessa voleva dare, cioè che il lavoro che le era stato affidato era da considerarsi effettuato.
Tale spiegazione è l’unica plausibile e conferma che il Pozzi, nel tempo, non si è limitato solo ad acquisire mere informazioni dello stato di avanzamento dei lavori, ma li ha effettivamente monitorati, tenuto conto che la memoria nel quale il termine è inserito è stata elaborata dal proprio difensore che ha utilizzato la parola più consona per rappresentare ciò che i propri assistiti stavano raccontando. La prova del dolo che copre tutta la vicenda è confermata sia dalle dichiarazioni dei Consiglieri, sia da quelle rese dai dipendenti Tiveron, Cazzin e Cavallari.
I Consiglieri Marotto, Sandri e Donà hanno chiarito che, una volta informati dal Guardini dell’esistenza dell’esposto del Marani nella riunione del Consiglio direttivo successiva a quella del 29.7.2009, avvenuta il 14.9.2009, come riferito dal Ruzza nella dichiarazione allegata alla memoria difensiva, hanno richiesto chiarimenti e verifiche e lo stesso Guardini li ha rassicurati, in diverse e successive circostanze, sul fatto che tutte le iscrizioni erano invece in regola.
La falsità nella quale il Guardini è volontariamente incorso fornisce la chiave di lettura dell’intera vicenda. A parte il fatto che “ufficialmente” il Guardini, se vero quanto dallo stesso riferito, sarebbe venuto a conoscenza dell’esistenza di varie irregolarità in occasione della prima audizione del 2.9.2009, è pur vero che non aveva senso riferire reiteratamente ai Consiglieri la falsa circostanza della verifica della regolarità delle iscrizioni, se non per celare la vicenda e le proprie responsabilità e confermare la linea difensiva che i deferiti avevano inteso adottare, attribuendo la responsabilità al personale amministrativo.
Tale circostanza può ritenersi confermata, altresì, dalla dichiarazione e dalla nota scritta con la quale il Boccato ha riferito del contenuto di un colloquio intercorso con il Consigliere Gaggiato, il quale, definendo il Guardini uomo prezioso per la FIGC, si diceva certo che tutto si sarebbe risolto positivamente per il CR Veneto, in quanto tutte le responsabilità sarebbero state ascritte al personale amministrativo.Il Gaggiato, per quanto asserito dal Boccato, precisava che il Marani sarebbe stato responsabile della precedente squalifica del Guardini, vicenda nota nell’ambiente anche per quanto riferito dal Cavallari. L’esistenza di vecchie ruggini ben può essere considerata il movente che ha spinto il deferito a porre in essere tutte le attività, evidentemente poi sfuggite di mano, che hanno portato alla non ammissione della USD Mestrina.Il contributo probatorio apportato dai dipendenti Cazzin e Tiveron diventa poi il punto di raccordo di tutta l’attività istruttoria. La dipendente Cazzin, confermando il contenuto delle dichiarazioni rese in fase di indagini, ha chiarito di aver comunicato l’esistenza di irregolarità nelle iscrizioni di numerose Società e di averle segnalate al Pozzi, il quale ha invitato lei e il Tiveron a seguire la linea individuata nella memoria difensiva, per limitare i danni al CR che avrebbe potuto essere commissariato.Il dipendente Tiveron, analogamente, ha confermato che nell’elenco erano presenti più Società nella stessa situazione irregolare delle due uniche non ammesse e di aver segnalato il tutto al Presidente Guardini e al Segretario Pozzi. Ha altresì precisato di aver sempre respinto qualsiasi addebito con il Pozzi, la cui insistenza nell’imputargli responsabilità non proprie aveva determinato un grave perturbamento emotivo.La natura e la precisione delle dichiarazioni rese, lineari e coerenti, non vengono minimamente intaccate dalle censure sollevate dai deferiti, che si limitano meramente a insinuare l’inattendibilità dei testi.
Del tutto ininfluenti si sono dimostrate, ai fini della presente decisione, le prove testimoniali indicate dai deferiti, che non apportano alcun elemento probatorio idoneo a svalutare il quadro accusatorio venutosi a formare. La circostanza che il dipendente Tiveron abbia dichiarato di non aver ricevuto offerte di denaro in cambio dell’assunzione di responsabilità per i fatti di cui al deferimento, non esclude il contenuto delle dichiarazioni già rese in fase di indagini e confermate in dibattimento, con le quali lo stesso ha accusato il Pozzi di fatti ben specifici.La testimonianza resa dal Perotto, per i motivi già ampiamente chiariti in precedenza, non fornisce una chiave di lettura diversa da quella già data da questa Commissione al dialogo intercorso tra dipendente Cazzin e il Pozzi. Le testimonianze rese da Vanzan e Bressan, relative alla mera circostanza delle modalità di ricevimento delle domande da parte del CR, non escludono le irregolarità commesse con la tardiva effettuazione dei bonifici e la violazione del termine perentorio.
La dichiarazione del Ruzza conferma, al limite, il contegno tenuto dal Pozzi e dal Guardini in seno al Consiglio, ma non chiarisce altro. Semmai, smentisce quanto dichiarato dal Guardini nel corso della terza audizione laddove, nel corso della riunione dell’11.2.2010, aggiunge che lo stesso consultò alcuni documenti che ha ritenuto essere relativi alle due Società non ammesse, sebbene risulti che gli unici documenti esibiti in Consiglio consistevano nel noto elenco.
CAPO B)
Le imputazioni di cui al capo B devono essere trattate distintamente, tenuto conto che attengono a fattispecie diverse. L’istruttoria ha consentito di dimostrare che, per quanto in misura diversa, il Pozzi e il Guardini si sono resi autori di pressioni continue nei confronti dei dipendenti Cazzin e Tiveron al fine di indurli, da una parte, a rivelare il contenuto delle audizioni rese in fase di indagine e, dall’altra, a seguire le linee difensive delineate nella nota memoria difensiva.I dipendenti Cazzin e Tiveron, unitamente al Cavallari, nella nota inviata al collaboratore della Procura federale dott. Sozzo, hanno chiarito che, di fronte al proprio legittimo rifiuto di rivelare quale fosse stato il contenuto delle dichiarazioni rese in fase di indagine, i “superiori hanno mutato atteggiamento ... hanno interpretato il nostro silenzio come un tradimento nei loro confronti”.
Nell’esposto, gli scriventi hanno avuto modo di riferire di frasi reiterate del Pozzi circa timori nei quali gli stessi sarebbero incorsi nel caso in cui non avessero assecondato il contenuto della memoria difensiva, nonché di arrabbiature di soggetti non meglio specificati o ancora di minacce di seri provvedimenti che sarebbero stati presi nel caso in cui non si fossero adeguati alle direttive impartite e avessero “remato” contro il CR.
Tali atteggiamenti hanno avuto presa sui predetti dipendenti, i quali, in parte nel corso delle indagini, in parte nel corso delle riunioni innanzi a questa Commissione, attraverso la manifestazione di un evidente coinvolgimento emotivo, hanno dimostrato l’efficacia degli illeciti posti in essere nei loro confronti.
Peraltro, pur avendo riferito i testi che l’unico ad aver esercitato materialmente forme di particolare pressione nei loro confronti è stato il Pozzi, risulta dimostrato che quest’ultimo non ha agito da solo in relazione a tali specifiche circostanze e che vi è stato un sodalizio con il Guardini per coprire tutti gli aspetti della vicenda.
Gli elementi che portano a tale conclusione sono costituiti, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, sia dalla circostanza che le pressioni sarebbero state esercitate presso i locali del CR e non in luoghi dove potessero non essere percepiti da terzi o dallo stesso Presidente Guardini, sia dalla circostanza che, se il Pozzi ha agito nella consapevolezza di farlo impunemente e in modo indisturbato, è perché era consapevole di poterlo fare avendo l’appoggio del Guardini.
Nella nota indirizzata al collaboratore della Procura federale dott. Sozzo, i dipendenti Tiveron, Cazzin e Cavallari si dicono preoccupati della propria posizione, riferendosi al mutamento di atteggiamento dei superiori, anche se il Pozzi, in tale contesto, avrebbe fatto riferimento a qualcuno che si sarebbe potuto arrabbiare.D’altra parte, sarebbe stato controproducente, se vera l’estraneità del Guardini a tutta le vicenda, rischiare di indurre i predetti a rappresentare quanto stava accadendo allo stesso Presidente. Evidentemente, se i dipendenti hanno formalizzato le loro lamentele al collaboratore della Procura federale dott. Sozzo, è perché sapevano di non potersi rivolgere al Presidente Guardini, che aveva già manifestato ostilità nei loro confronti.
I deferiti sono legati a doppio filo non solo per i rapporti di collaborazione risalenti nel tempo, ma anche per la concordante linea difensiva che poteva realizzarsi positivamente solo con l’assunzione di responsabilità da parte dei predetti dipendenti. Su tale punto, il Gaggiato, così come riferito dal Boccato, già sapeva quale sarebbe stata la difesa dei deferiti, quando invece lo stesso si sarebbe dovuto limitare a riferire che le iscrizioni erano in regola, così come il Guardini, in tal senso compulsato da altri Consiglieri, aveva rassicurato successivamente all’inizio dell’indagine.
Bisogna evidenziare, poi, che il prospettato pericolo di commissariamento del CR, nonché l’effetto devastante della denuncia del Marani e della conseguente indagine della Procura federale, anche in considerazione per quanto attiene al Guardini del precedente deferimento nel quale era incorso, dovevano essere evitati a qualsiasi costo, dimostrando la responsabilità di terzi nella vicenda. Il perseguimento di un tale risultato poteva essere garantito solo con una comune linea di azione, la quale non poteva ammettere movimenti autonomi: il che induce a ritenere fondatamente che il Guardini e il Pozzi abbiano operato insieme per raggiungere tale risultato.
Tali vincoli escludono che il Pozzi si sia comportato autonomamente rispetto al Guardini e che il sodalizio tra gli stessi esistente si sia potuto sciogliere o sospendere temporaneamente per il compimento dello specifico atto delle pressioni. In relazione agli ostacoli frapposti all’attività di indagine della Procura federale e, in particolare, alla omessa produzione della documentazione attinente al Campionato di terza categoria la violazione risulta pienamente integrata.
A parte la circostanza dei rinvii chiesti al collaboratore della Procura Federale sospettosamente coincidenti con la predisposizione della linea difensiva, va rilevato che i deferiti giustificano l’omessa produzione della suddetta documentazione affermando che la stessa non sarebbe stata presente presso il CR. Aggiungono che, comunque, l’acclarata tardività nella presentazione di alcune domande, che non aveva comunque precluso l’ammissione delle richiedenti, sarebbe stata del tutto irrilevante in quanto nel Campionato di terza categoria non vengono pregiudicati i diritti di alcuno. Tale deduzione, se da un lato svilisce inammissibilmente la perentorietà del termine di cui al CU, dall’altro non è conforme al dettato legislativo e fornisce l’ulteriore prova della illegittimità del contegno posto in essere dai deferiti. La circostanza della carenza di documentazione riguardante il Campionato di terza categoria presso il CR, fatta dal Guardini in occasione dell’audizione del 18.9.2009, viene smentita dalle dichiarazioni rese dal Pozzi in data 14.10.2009 e, soprattutto, da quelle rese dal Filippetto in data 21.9.2009.
CAPO C)
Le dichiarazioni rese sia dai deferiti sia dai Consiglieri non possono che determinare l’accoglimento del deferimento anche su tale punto. È bene evidenziare, però, che la violazione commessa, di particolare gravità, determina responsabilità non solo in capo ai deferiti, ma anche ai Consiglieri i quali, nel corso delle varie audizioni (Levorato, Marotto, Furlan, Sandri, Donà, Gaggiato) hanno riferito di uno specifico e inammissibile contegno omissivo risalente nel tempo.Tale comportamento deve essere valutato in modo particolarmente rigoroso tenuto conto che ha determinato la alterazione del numero delle partecipanti ai campionati e, quindi, delle competizioni, creando una disparità tra le Società che si sono attenute alle regole e quelle che le hanno disattese.
Sul punto, la Commissione evidenzia, stigmatizzandola, la dichiarazione resa dal Crivellaro, Presidente della Società Deserto, il quale ha candidamente riferito che i termini, come riferito dai suoi predecessori, potevano non essere considerati perentori. Ciò implica valutazioni sicuramente negative circa la gestione delle iscrizioni ai campionati da parte del CR, così come circa l’atteggiamento dei Presidenti delle Società che, consapevolmente, si sono determinati in situazione di evidente irregolarità.
Pertanto, in ragione dell’acclarato compimento di violazioni di generali e specifiche norme dell’ordinamento, la Commissione trasmette gli atti alla Procura federale per l’adozione di eventuali provvedimenti di competenza sia nei confronti dei componenti del Consiglio direttivo del CR Veneto, in ragione della omessa verifica delle pratiche di iscrizione e della ratifica del verbale del Consiglio del 29.9.2009, sia nei confronti dei Presidenti delle Società che appaiono aver violato le disposizioni dei CU n. 82 del 16.6.2009 e n. 1 dell’1.7.2009.
5) La determinazione delle sanzioni
Ai fini della determinazione delle sanzioni, la Commissione rileva che il comportamento dei deferiti appare particolarmente grave per le conseguenze che esso determina. In particolare, in relazione alle singole posizioni, si ritiene che assumano particolare rilievo: ● quanto al Guardini, l’antidoverosità e la rilevanza della condotta, la carica di Presidente e il livello di responsabilità a essa connesso, nonché la partecipazione attiva alla commissione dell’illecito soprattutto con riferimento al capo A);
● quanto al Pozzi, l’antidoverosità e la rilevanza della condotta, la qualifica di Segretario e il ruolo nella vicenda, nonché la partecipazione attiva alla commissione dell’illecito soprattutto con riferimento al capo B). Sanzioni eque, tenuto conto di quanto sopra, nonché degli orientamenti degli Organi della giustizia sportiva in casi analoghi, appaiono quelle di cui al dispositivo.
6) Il dispositivo
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Per tali motivi, la Commissione dichiara i deferiti responsabili degli addebiti contestati e, di conseguenza, delibera di infliggere sia a Giovanni Guardini sia a Maurizio Pozzi la sanzione della inibizione per 2 (due) anni. Dispone la trasmissione degli atti alla Procura federale per l’adozione di eventuali provvedimenti di competenza sia nei confronti dei componenti del Consiglio direttivo del CR Veneto, sia nei confronti dei Presidenti delle Società che appaiono aver violato le disposizioni federali.
Pubblicato in Roma il 11 marzo 2010
Il Segretario Federale Antonio Di Sebastiano
Il Presidente della CDN Prof. Claudio Franchini
Il Presidente Federale Giancarlo Abete

Presenze in campionato

  • a) 25 Dal Pozzo
  • b) 24 Basso e Munari
  • c) 22 Todescato e Tosetto
  • d) 20 Trentin
  • e) 19 Marin e Pavan
  • g) 17 Timillero, Mazzon, Rivali, Candia e Padovan
  • i) 13 Duso e Riva
  • l) 12 Baron
  • m) 10 Oppong e Celotto
  • n) 9 Guglielmi e Sasso
  • o) 7 Cucchiara
  • p) 6 Farinaro, Righetto
  • q) 5 Morello, Capparotto
  • r) 4 Possamai
  • s) 3 Berti
  • t) 2 Yeboah e Alberti

Reti segnate

  • 19 Tosetto
  • 10 Trentin
  • 6 Pavan
  • 3 Ronga Sasso Padovan e Basso
  • 2- Rivali
  • 1- Candia, Cucchiara, Oppong e Celotto

ORGANICO 2010/2011

  • Alberti Alberto, difensore 1988.
  • Baron Jacopo, centroc. 1990, "Jacky"
  • Basso Tommaso centroc. 1988, "Tommy"
  • Bolcato Alessandro, attaccante 1979
  • Candia Carlo Alberto, centroc. 1984
  • Capparotto Alberto, portiere 1987
  • Caregnato Davide, difensore 1992
  • Celotto Mattia, attaccante 1990
  • Duso Antonio, centroc. 1979
  • Farinaro Stefano, difensore 1990
  • Guglielmi Luca difensore 1987 "Guggy"
  • Marin Manuel, portiere 1989, "ispanico"
  • Mazzon Davide difensore 1983
  • Morello Matteo, difensore 1988
  • Munari Marco centroc. 1976
  • Padovan Nicola, attaccante, 1990 "Nicky"
  • Pavan Stefano centroc. 1983 "Principe"
  • Righetto Marcello, difensore 1990
  • Riva Nicola difensore 1988 "Orso"
  • Ronga Alessio centroc. 1987 "Ale"
  • Sasso Luca attaccante 1976, "Lupo"
  • Todescato Giulio difensore 1985
  • Tosetto Federico, attaccante 1979

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