La panchina dell'Altair (in primo piano Federico Tosetto che nel secondo tempo ha realizzato il gol del pareggio dell'Altair)
Il Pilastro di mister Lovato aveva ciccato la prima partita perdendo per 2-1 contro il Gazzo. L'Altair aveva vinto ma non convito con l'Almisano.
Si sapeva che il Pilastro aveva rinforzato la sua squadra in vista di un campionato di vertice: con il nuovo allenatore Lovato sono arrivati quattro giocatori dall'Asigliano (Bertoldo, Cattelan, Lora, Sguizzato); inoltre è stato tesserato l'attaccante Francesco Faedo dai padovani del Merlara e il portiere Bova dal Montagnana.
Sono rimasti inoltre i vari Pegoraro Diego, Perini, Cappelletto, Priante, Faedo Mauro, Padrin, Pegoraro Andrea, che l'anno scorso avevano contribuito a portare questa squadra ai play-off.
Dopo un minuto il Pilastro passa in vantaggio: c'è un bel lancio profondo per Francesco Faedo, Duso non ci arriva, la difesa è mal posizionata e l'attaccante si trova una prateria davanti; per lui è uno scherzo chiamare Marin all'uscita ed infilarlo con una conclusione lineare.
Certo non un inizio entusiasmante.
Eppure Maccà aveva cercato di mettere in campo la miglior formazione possibile: in difesa, davanti a Marin, aveva schierato Morello sulla destra, il recuperato Guglielmi al centro con Duso e Munari sulla sinistra. A centrocampo un trio ben assortito con Pavan e Dal Pozzo più tecnici e con Basso più incontrista e davanti il pungente Padovan, e gli atletici Ronga e Trentin.
La reazione dei gialloblù è abbastanza incolore: Padovan calcia alto da buona posizione, poi Pavan su punizione impegna a terra il portiere Bova, il quale al 20' deve uscire a valanga sullo scattante Padovan.
Al 25' Trentin svirgola da buona posizione un buon angolo di Pavan, poi Ronga effettua un pallonetto che finisce a lato. Ancora Ronga ben servito da Trentin non trova il tempo giusto per calciare.
Nel finale del primo tempo, l'Altair produce una discreta pressione sulla difesa del Pilastro che, però, produce solo alcuni angoli e alcune conclusioni velleitarie.
Il risultato di 1-0 con cui le squadre vanno al riposo è sostanzialmente giusto: la difesa dell'Altair non è sembrata ineccepibile negli interventi, con alcuni giocatori abbastanza lontani dalla miglior condizione, a centrocampo è mancata l'inventiva giusta e davanti non si è riusciti a fare in modo di mettere pressione sulla difesa avversaria. Il pallone non rimaneva mai abbastanza dalle parti di Bova e la difesa poteva sbrogliare con sufficente tranquillità.
Ma all'inizio del secondo tempo il mister apporta alcuni correttivi, manda in campo Cucchiara e Tosetto, mettendo il primo sulla fascia destra a difendere, spostando Morello al centro della difesa ed inserendo in avanti il recuperato Tosetto (assente dalla prima partita di precampionato) al posto di Trentin.
Morello con Duso forma subito una coppia di centrali ben assortita, ma sopratutto in avanti Tosetto ha voglia di mettersi in evidenza e riesce ad impegnare la difesa avversaria con la collaborazione dei centrocampisti, di Ronga e di Padovan.
Al 1' Basso va al tiro ma la sua conclusione è alta. Al 9' c'è una punizione dalla trequarti la palla arriva a Ronga che di testa la mette nell'area piccola, Padovan è ben piazzato ma la sua conclusione finisce sulla traversa e termina sul fondo. Dopo pochi minuti Tosetto recupera un pallone sulla destra, si accentra e lascia partire una conclusione potente che si insacca all'incrocio dei pali. Il Pilastro non riesce a riportarsi in avanti in maniera convincente e pericolosa. Lovato comincia la girandola delle sostituzioni ma Sgreva e Pegoraro non riescono a far meglio di Lora e Priante. Anche Maccà apporta qualche variante alla sua squadra, con Timillero, Riva e Baron che danno il loro apporto alla squadra.
Negli ultimi dieci minuti l'Altair sembra più vicino alla vittoria del Pilastro: Tosetto prima calcia fuori, poi colpisce un palo abbastanza clamoroso. Ronga lanciato nel deserto riesce a tirare fuori da buona posizione. Infine ci pensa l'arbitro a fermare l'esterno per un fuorigioco molto dubbio.
Nel finale c'è qualche mischia davanti a Marin ma il portiere dell'Altair e la difesa sbrogliano la matassa.
Si finisce con un pareggio che per come si era messa la partita sembra tanta manna per l'Altair, invece, nel secondo tempo la squadra ospite ha dimostrato una maggior convinzione e solo la mancanza di freddezza in zona gol le ha impedito di passare in vantaggio.
Come sempre il girone A della terza categoria è caratterizzato da grande equilibrio: una sola squadra (gli ex Grifoni, ora Real San Zeno) è a punteggio pieno; le altre sembrano tutte in grado di dire la loro in questo torneo.
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