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domenica 8 marzo 2009

Juniores Altair Stanga

pagella Altair Stanga 5-0
di Edo Monaco e Giorgio Dal Lago con il supporto tecnico di Giovanni Timillero (su Facebook)
Grande derby al Max Longhini, tra Altair e l'ambasciata albanese in Italia, che gioca sotto falso nome di 'Stanga'.Come come cornice il pubblico delle grandi occasioni, in particolare nel secondo tempo dove arrivano delle note personalità vicentine a sostenere la squadra di Marin.La squadra ospite arriva in ritardo, gli asinelli non volevano saperne di partire.
Marcatori: Padovan, Celotto, Celotto, Celotto, Padovan.
Andrea Sanson: partita tranquilla per il portierone, priva di particolari pericoli. Come al solito tra una parata e l'altra chiede ai compagni di difesa il programma del sabato sera. Applausi nel pre-partita per una rabona spettacolare che vale da sola il prezzo del biglietto, vanificata pero' dall'orrendo tatuaggio che mostra al pubblico esultando. Paragonato al portiere avversario sembra Julio Cesar, peccato pero' che gli avversari non siano il Manchester. Voto: 7. TATUATO.
Francesco Cauzzi: sempre più sorpresa del campionato, ora sta diventando un giocatore quasi corretto, dopo essere stato pero' segnalato all'ONU per crimini contro l'umanità. Partita di grande spessore, buoni recuperi sugli avversari e tanta volontà. Voto: 7. IMPAVIDO.
Filippo Berti: riceve numerose minaccie di morte dagli attaccanti avversari, che tuttavia non comprende a causa dell'elevato tasso alcoolico nel sangue. Sembra un agnellino ma in realtà è un leone, prende il ruolo che era di Cauzzi e diventa lui il mattatore della squadra. Voto: 7.5. MACELLAIO.
Filippo Gatti: solita grande prestazione, prende tante botte alla testa che ne diminuiscono notevolmente le già provate capacità intellettive. Dopo l'ennesima botta in testa, viene sostituito e crede che la partita sia finita. Voto: 6.5. INTELLETTUALE.
Giorgio Dal Lago: falloso (in tutti i sensi) e solido, tecnicamente insuperabile, è costretto a svolgere anche il ruolo di ala sinistra per il bene della squadra. E' contento del fatto che l'attaccante avversario, di cui era diventato grande amico nella partita di andata (coltellata sventata per un pelo), abbia ottenuto il tanto ambito permesso di soggiorno. Ha ancora molti dubbi sulla regolarità dei permessi avversari, per cui si auspica un maggiore controllo da parte della Guardia Costiera. Voto: 8. IMPERIOSO.
Gabriele Ciampanelli: stupore generale dei compagni quando vengono a sapere che è titolare, si pensa ad uno scherzo di quel buontempone di Marin. Come al solito osannato dal pubblico per ogni pallone anche solo sfiorato, illude il pubblico con una trivela all'incorcio dei pali. Tante giocate spettacolari, ma che non portano a niente. Voto: 6.5 CIAMPINHO.
Jacopo Baron: deve correre il doppio perchè si ritrova in mezzo al campo a giocare con un bidone (Possamai), cosa che gli fa sentire molto la mancanza dello stellare Edo Monaco: per questo è costretto a correre il doppio. Recupera molti palloni, ma pecca un po' di saccenza tentando troppi sombreri in mezzo al nulla. Voto: 6.5. PROFESSORE.
Giacomo Possamai: è la brutta e grossa copia di Edo Monaco. Fischi impietosi da parte del pubblico. Pure sua morosa ammette pubblicamente: "Edo è più forte, niente da dire". E' sempre a terra dopo ogni contrasto, pure in quelli contro il piccolo Aziz. Esce dal campo senza alcun motivo, e rientra senza chiedere gentilmente il permesso al gentilissimo arbitro, che giustamente lo ammonisce. La perla al 95': pur di segnare, si impossessa del pallone a gioco fermo e tira a porta vuota. Per dovere di cronaca, bisogna segnalare che la palla è uscita lo stesso clamorosamente. 2a ammonizione, cacciato fuori dal campo sotto gli insulti di tutti: un po' come Veltroni. Voto: 4. IMBARAZZANTE.
Giovanni Feriani: grande assist per il primo gol, neppure lui si capacita di come ci sia riuscito. Infatti, esultando chiede ai compagni: "Ma come ho fatto?!?". Prima della partita non mangia nulla a causa del Ramadan: stremato dallo sforzo si accascia a terra dopo pochi minuti. Marin e lo staff medico fingono di non vedere. Lo splendido ciuffo ribelle compensa le qualità tecniche. Voto: 6.5. TRATTORE.
Mattia Celotto: autore di 3 gol, uno più brutto e fortunoso dell'altro. A causa del suo colore della pelle olivastro, viene sovente confuso con i maghrebini della squadra avversaria: per questo viene osannato dalla tifoseria avversaria, giunta fin li con gommoni, canotti e pedalò. Ridicola l'ammonizione per essersi tolto la maglia dopo il secondo gol, ma ancor più ridicolo il suo andare a stringere la mano all'arbitro dopo essersi preso il giallo.Anche stavolta la consorte arriva al momento della sostituzione: esce tra i fischi, come l'altra volta, di lei. Voto: 6-. OPPORTUNISTA.
Nicolo' Padovan: inizia la partita in lacrime non vedendo la fidanzata in tribuna, ma ci pensa il buon Edo a consolarlo. Un bello spot per il calcio l'abbraccio tra i due dopo l'1-0. Pregevole doppietta, il primo su assist di un grandissimo Feriani, il secondo gol con una splendida incornata, dopo un'azione insistita. Avrebbe potuto segnare anche il terzo gol, ma da 0 metri dalla porta mette fuori impietosito dalla manifesta inferiorità avversaria. Voto: 7. MISERICORDIOSO.
Fathao Guebre: bel gesto da parte dell'attaccante gialloblu, che entrando a piedi uniti sul malcapitato portiere avversario lo fa partorire. Non se la sente di inferiore ulteriormente sui rassegnati connazionali venuti da cosi lontano. Riceve numerose minaccie di morte per essersi svenduto "all'esercito nordista". Voto: 6. OSTETRICO.
Alberto Alberti: quando l'allenatore minaccia di farlo entrare in campo nel caso avesse proferito ulteriori parole, risponde: "Per carità, non parlo più". Arriva con 40 minuti di ritardo, giustificandosi dicendo che si era perso. Per sua sfortuna, tutti sanno che abita davanti al campo. Voto: S.V. GIULLARE.
Giulio Bortolaso: viene convocato dal Mister, nonostante abbia avuto la febbre per 3 mesi, solo per accompagnare al campo Edo Monaco. Entra al 70'e si rende protagonista di azioni caparbie quanto velleitarie. Col suo stile dà una lezione di fair play a Possamai. Voto: 6. UGGIOSO.
Edo Monaco: il Mister lo lascia a riposo in vista dell'impegno di Champions League. Solo all'80' Marin si rende conto che l'Altair non è ancora in Europa, nonostante gli ambiziosi progetti della società. 20 minuti per deliziare il pubblico con la sua classe e sportività, che lo vedono vittima di un'ammonizione inutile quanto ridicola: diffidato, dovrà saltare il match-salvezza di sabato prossimo. Marin e Baron si strappano gli ultimi capelli rimasti. Voto: 8. INCOMPRESO.
Mister Marin: lascia intendere che alla sua squadra nulla è dovuto, e che anche quelli con i piedi di legno possono giocare titolari. Si ispira a Mourinho per la scelta delle ali (vedi i grandi acquisti Quaresma e Mancini). Voto: 7. MERITOCRATICO.
Aziz (Stanga): sente molto la partita dell'ex e medita vendetta. Si prende qualche sfizzio prendendosi gioco di Baron e Possamai più volte. A fine partita, commoventi lacrime del giovane egiziano, che proprio non vuole saperne di tornarsene nel paese d'origine. Tutti in piedi al Max Longhini al momento della sua sostituzione: verrà ricordato come un uomo buono e giusto. Esempio dentro e fuori dal campo, è la roccia a cui si aggrappava Marin nei momenti bui della stagione, con continue telefonate piagnucolose. Ritirata in suo onore la maglia numero 74. A lui sarà intitolato il kebabaro dello stadio. Voto: 10. IMMORTALE.
Arbitro: grande freddezza nell'espellere giustamente il rissoso Possamai. Unica pecca della partita l'ammonizione ingiusta a Monaco. Ricorda vagamente Winnie the Pooh, e anche lui si abbandona alla lacrime al momento della sostituzione di Aziz, a testimonianze del segno indelebile che questo immenso campione ha lasciato in tutto il mondo del calcio. Voto: 5.5. MORBIDO.

2 commenti:

jack ha detto...

Federico prima di pubblicare certa roba dovresti controllare chi l'ha scritta. L'autore è Edoardo Monaco, per cui l'attendibilità è pressochè zero:-)così danneggi la credibilità del sito:-)!

Anonimo ha detto...

Si intuisce che il tono è scherzoso.. ed è chiaro che nei tuoi confronti è particolarmente ironico..
Ma un blog è un blog...
Agli amici che ci leggono sappiate che queste pagelle tengono conto di una fiera e chiaramente intuibile contrapposizione fra Edoardo e Giacomo.

Presenze in campionato

  • a) 25 Dal Pozzo
  • b) 24 Basso e Munari
  • c) 22 Todescato e Tosetto
  • d) 20 Trentin
  • e) 19 Marin e Pavan
  • g) 17 Timillero, Mazzon, Rivali, Candia e Padovan
  • i) 13 Duso e Riva
  • l) 12 Baron
  • m) 10 Oppong e Celotto
  • n) 9 Guglielmi e Sasso
  • o) 7 Cucchiara
  • p) 6 Farinaro, Righetto
  • q) 5 Morello, Capparotto
  • r) 4 Possamai
  • s) 3 Berti
  • t) 2 Yeboah e Alberti

Reti segnate

  • 19 Tosetto
  • 10 Trentin
  • 6 Pavan
  • 3 Ronga Sasso Padovan e Basso
  • 2- Rivali
  • 1- Candia, Cucchiara, Oppong e Celotto

ORGANICO 2010/2011

  • Alberti Alberto, difensore 1988.
  • Baron Jacopo, centroc. 1990, "Jacky"
  • Basso Tommaso centroc. 1988, "Tommy"
  • Bolcato Alessandro, attaccante 1979
  • Candia Carlo Alberto, centroc. 1984
  • Capparotto Alberto, portiere 1987
  • Caregnato Davide, difensore 1992
  • Celotto Mattia, attaccante 1990
  • Duso Antonio, centroc. 1979
  • Farinaro Stefano, difensore 1990
  • Guglielmi Luca difensore 1987 "Guggy"
  • Marin Manuel, portiere 1989, "ispanico"
  • Mazzon Davide difensore 1983
  • Morello Matteo, difensore 1988
  • Munari Marco centroc. 1976
  • Padovan Nicola, attaccante, 1990 "Nicky"
  • Pavan Stefano centroc. 1983 "Principe"
  • Righetto Marcello, difensore 1990
  • Riva Nicola difensore 1988 "Orso"
  • Ronga Alessio centroc. 1987 "Ale"
  • Sasso Luca attaccante 1976, "Lupo"
  • Todescato Giulio difensore 1985
  • Tosetto Federico, attaccante 1979

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