Domani inizia l'Altair . Il Bertesina nello speciale di terza categoria.

Dal Giornale di Vicenza foto e articolo su Carlo SerafinTOCCA ALL'ALTAIR
Domani sera riprende anche l'Altair di mister Maccà, ovviamente nel campo di San Pio X°. Il mister si avvarrà della collaborazione di Carlo Serafin, ex capitano di tante battaglie, come vice allenatore e di altri collaboratori tecnici.
La rosa è quella che si può leggere nel riquadro a fianco, che prevede la conferma di molti giocatori ed alcuni arrivi che vengono reputati di esperienza e qualità.
Da direttore sportivo e team manager della squadra auguro a tutti un buon lavoro. L'avventura che inizieremo domani terminerà tra nove mesi, dopo che avremo attrevarsato tutte le stagioni e i climi dell'anno. E so che lo stesso augurio viene esteso da Pamela, come presidente, da Davide come responsabile del settore giovanile, da Maurizio come ex presidente, da Paolo come responsabile dell'organizzazione, da tutto il consiglio, dai dirigenti Antonio, Dario, Rocco, Sergio, Giorgio, che come tutti gli anni ci accompegneranno in questa impresa.
Speriamo sia un anno decesivo per tante cose, che per scaramanzia preferisco non dire. Siamo certi che tutto è stato fatto per bene. Se qualcosa mancherà provvederemo nei prossimi giorni.
Buon lavoro!
Federico

LA STORIA. DAL 1979 VESTIVA LA MAGLIA GIALLOBLU DELL’ALTAIR, A 37 ANNI HA DECISO CHE ERA L’ORA DI SMETTERE

Serafin, la bandiera si ammaina
Roberto Luciani
Lunedì 24 Agosto 2009 SPORT, pagina 33 e-mail print
Una delle ultime foto dell’Altair con Carlo Serafin che ha deciso di appendere le scarpe al ... «Ho avuto varie richieste ma sono sempre rimasto qui. Per il gruppo, per la società e perché a S. Pio X ci sono nato».
Un assegno in bianco in stima e affetto come ingaggio, tanto è bastato a Carlo Serafin per legare la sua passione calcistica all’Altair. Trent'anni pieni, una vita da terzino destro, talora da mediano di spinta e negli ultimi anni pure da centrale difensivo. Affidati ora alla storia del club e alla memoria del quartiere,visto che a 37 anni si può anche decidere di rivestire la tuta e guardare la partita e la vita da bordo campo.
«Ho deciso di smettere con il calcio giocato praticamente qualche giorno prima l'ultima di campionato con il S.Paolo. Era un paio di anni che ci pensavo ma non mi decidevo mai. Sono stati gli ultimi 10 minuti ufficiali e ho rischiato persino di segnare. Io che nella mia carriera ne avrò fatti 10 di gol!».
A rendere indimenticabile quel triplice fischio d'addio, il regalo di compagni e pubblico: una T-shirt con la scritta “Le bandiere non si ammainano mai. Grazie Carlo” indossata in campo e sugli spalti. Da brividi. «Mi ha reso orgoglioso essere considerato una bandiera in un club che di bandiere ne ha sfornate tante. Qualcuna, come Franco Pavan, anche nel mio ruolo. Mi ha ripagato di tanti sacrifici».
Approdato all'Altair nel 1979 («non c'erano i pulcini e ho fatto la scuola calcio di Umberto Menti»), si divide fra la porta e la fascia laterale difensiva, salvo poi optare per la seconda. Gioca con il gemello Andrea, terzino sul lato opposto, e nel 1985, con gli Esordienti gialloblu, conquista il “Città di Vicenza”- una prima assoluta per l'Altair - a danno di quello Schio che porta nelle maglie giallorosse il colore della sua fede calcistica romanista. Carlo fa tutta la trafila giovanile e a 17 anni esordisce in prima squadra: «A Sandrigo contro l'Azzurra, Prima Categoria, e a stagione compromessa. Ma fu emozionantissimo».
Non ne uscirà più seguendo la squadra nella sua lunga parabola fra Seconda, Prima e Terza categoria. Il primo gol, quello che non si scorda mai, contro l'Ottica 2000 di destro («curiosamente non ho mai segnato di testa nonostante una buona coordinazione») ma soprattutto campionati su campionati ad alzare la diga davanti ai suoi portieri e ad ingaggiare migliaia di battaglie sportive con gli attaccanti.
Corretto nonostante il numero 2, ma deciso, Carlo non si spaventa e neppure si irretisce di fronte alle lusinghe delle società avversarie che si presentano a richiederlo. «Non mi sono mai pentito, anzi. La più bella soddisfazione? La promozione in Prima, purtroppo ci siamo rimasti solo due anni».
La frattura della tibia è una mazzata che segna il primo confine con l'età e i suoi limiti ma lui non molla accettando serenamente anche le prime panchine.
Il resto è storia recente: «Il calcio è stato una passione praticata con rispetto per gli avversari e i compagni, questi ultimi tutti eccezionali. Ora ho accettato di far parte del consiglio e della commissione tecnica dell'Altair e sarò il secondo di Nicola Maccà in prima squadra». Con la morosa pronto a seguirlo anche in questa avventura ed il simbolo dell'alfa appuntato come una medaglia sul petto.
Bandiere, guai non ci fossero state.



NELLO SPECIALE SULLA TERZA ALCUNI AGGIORNAMENTI E UNA NUOVA SQUADRA: il Bertesina.

Oltre che essere in tanti siete anche dei lettori molto attenti: mi sono arrivate alcune precisioni sulle prime squadre dello speciale; Ho provveduto a fare l'aggiornamento.

Ecco il nuovo Bertesina di mister Versolato (lo trovate anche nel box a sinistra)che riprende gli allenamenti Martedì a Bertesina.

BERTESINAAllenatore: G.Carlo Versolato (confermato)
Presidente: Fernando Rossi (confermato)
Rosa
Portieri: Riccardo Simoni (86 riscattato dal S.Maria C), Andrea Saccozza (84)
Difensori: Andrea Ambrosini (75), Enrico Scotton (76), Richard Frigo (86), Matteo Calzavara (87), Luca Angius (87), ), Maurizio Manuli (80)
Centrocampisti: Marco Vicentini (82), Paolo Zerbato (88), Alessandro Sanna (86), Stefano Bisogno (83), Gabriele Galvanetto (87), Luca Vicentini (85), Andrea Catalano (82), Tegola Abu (75), Giulio Calgaro (88).
Attaccanti: Marco Rivali (88), Mattia Gasparini (87 riscattato dal S.Maria C.), Pape N’Diaye (86 conferma del prestito dal Grisignano)
Cessioni: Matteo Carrettiero (91 al Real Vicenza), Andrea Maddalena (89) e Paolo Vezzaro (89, al Le Torri per fine prestito), Michele Maran (78libero)


Da Venetogol.it

Montecchio Maggiore-Villafranca Veronese (0-0) 3-4 dopo i calci di rigore
Montecchio Maggiore (4-4-2): Scalabrin; Camerra, Marchese, De Filippi, Carlassara; Gajcanic, Fortunato (8’ st Andreani), Tresso (42’st Corà) Pieropan (22’ st De Cao); Revetto, Maiova.
Allenatore: Giovanni Carli
Villafranca (4-4-2): Cecchini; Sabaini, Avanzi, Calandrelli, Colombo; De Nart (22’ st Armellini), Ligarotti, Pangrazio (22’ Tebaldini), Mazzi (30’ st Alberti); Piras, Santelli. Allenatore Alberto Facci
Arbitro: Chiffi di Padova
Note. Pomeriggio afoso, terreno in buone condizioni, spettatori 300 circa.
Ammonito: Calandrelli