Luigi Marin mister degli Juniores dell'Altair va al Monteviale.
In pochi giorni la formazione dell'Eurotezze è scomparsa dalla geografia del calcio dilettantistico veneto: dopo che il Presidente Panni ha deciso di non iscrivere la squadra al campionato di serie D, il direttore sportivo, l'allenatore e quasi tutti i giocatori si sono accasati; ecco la situazione:
Direttore sportivo: Bizzotto al Thiene
Allenatore: Cunico al Montebelluna
Giocatori:
Pozzer Giacomo (portiere, 1989 al Virtus Vecomp)
Marchioro Matteo (portiere, 1991 all'Isola 91)
Vicentini Marco ( portiere, 1988 al Marano)
Lelj Tommaso (difensore 1985 al Montebelluna)
Sadocco Marco (difensore 1983 all'Abano)
Ciscato Luca (difensore 1988 al Thiene)
Bianchini Giuseppe (difensore 1976 al Thiene)
De Pretto Michele (difensore 1982 al Thiene)
Rossato Filippo (difensore 1989 al Thiene)
Boesso Nicola (difensore 1990 all'Abano)
Crivellari Luca (centrocampista 1982 da definire)
Pobbe Davide (centrocampista 1990 al Camisano)
Tretto Matteo ( centrocampista 1989 al Bassano per fine prestito)
Simonato Mirco (centrocampista 1975 al Thiene)
Dori Efrem (centrocampista 1990 al Bassano per fine prestito)
Canacci Alessandro (centrocampista 1988 al Montebelluna)
Vassarotto Alberto (centrocampista 1990 al Romano per fine prestito)
Dalle Nogare Massimo (centrocampista 1979 da definire)
Pettinà Federico (centrocampista 1982 al Thiene)
Rubbo Alberto (centrocampista 1989 al Bassano per fine prestito)
Zane Sebastiano (attaccante 1985 alla Julia)
Fabbro Filippo (attaccante 1984 all'Este)
Moresco Giacomo (attaccante 1983 all'Este)
Per molti di questi le trattative non sono ancora chiuse anche se sono vicine all'ufficialità.
AllenatoriManca ancora la conferma del passaggio di Beppe Camparmò al Marano ma intanto a livello di voci ( confermate nei commenti a questo blog) l'avvenuto passaggio trova consistenza, così come la notizia che il mister porterebbe con sè a Marano entrambi i figli ( Paolo attaccante del 1989 che nell'ultimo campionato ha giocato con l'Arzignao e Andrea esterno del 1992 che viene dal Romano).
Una notizia in attesa di conferma dà come probabile l'avvicinamento alla panchina del Monteviale ( in seconda categoria) dell'allenatore degli Juniores dell'Altair Luigi Marin. La notizia viene accolta con soddisfazione nell'ambiente, perchè gratifica il lavoro fatto da Luigi negli ultimi due anni, anche se ovviamente la squadra di San Pio X° dovrà ora cercare un nuovo mister. Sembra che ci siano già due candidati alla panchina della seconda squadra gialloblù. E per rimanere in casa Marin va confermato che Manuel il figlio di Luigi, giovane portiere, autore quest'anno di alcune buone esibizioni in terza categoria con l'Altair, ha deciso di trasferirsi al Maddalene che gli offre un palcoscenico di seconda categoria. L'Altair cerca ora un portiere da affiancare a Sanson.
Sempre per quanto riguarda le panchine Santin viene confermato dal Mussolente, mentre Visonà , sostituito a Thiene da Remonato potrebbe andare all'Arzignano, anche se non è escluso che il mister possa decidere di prendersi un anno sabbatico.
Dalla Stanga arrivano conferme sulla possibile mancata accettazione di Gerry Zanellato alla guida tecnica della squadra. Sembra che dietro ci sia la mancata volontà di accontentare il mister sulle scelte tecniche. Alcuni giocatori che sembravano già certi di indossare la maglia della Stanga avrebbero smentito la circostanza e sarebbero alla ricerca di un'altra squadra.
Nel frattempo però sarebbero stati lasciati liberi quasi tutti i giocatori dello scorso anno.
Il Sarego continua la campagna di rafforzamento e si aggiudica due pezzi da novanta: il difensore Matteo Marchiella dal Castelnuovo e il mediano Dalla Chiara dall'Arzignano.
Il Costabissara restituisce per fine prestito Van Wieren e Cazzola al Tezze e Pretto al Cornedo.
Il difensore Broccardo passa dallo Schio al Marano.
Il centrocampista Andrea Giaretta ritorna dal Due Monti al Grumolo.
7 commenti:
A riguardo dei rimborsi spese vorrei far presente questa cosa: se uno vuole andare in palestra o in piscina si deve pagare le iscrizioni e sobbarcare le spese degli spostamenti; se si vuol giocare a pallavolo, basket, rugby, atletica, etc. a livello amatoriale non mi risulta che questi atleti percepiscano rimborsi spese, anzi la maggior parte degli atleti di altri sport entrano nell’esercito per poter vivere, perché lo sport che praticano non gli corrispondono uno stipendio per vivere, mentre per il calcio si è disposti a spendere fior di quattrini. Fatta questa precisazione posso dire che se le società di calcio sono disposte a dare rimborsi spese o pseudo stipendi sono libere di farlo, così come quei giocatori che giocano solamente a patto di percepire soldi, poi se a fine anno si ha la necessità di fare una fusione per poter sopravvivere o devono sparire delle società che non ci siano dirigenti o giocatori che si lamentino per questo.
A proposito di questo commento, la prima cosa che mi viene in mente è quella che a livello di sponsor e contributi vari, il calcio in Italia, anche a livello dilettantistico ha un bacino decisamente superiore a tutti gli altri sport. Non c'è quindi tanto da stupirsi...E' lo sport nazionale, ed è normale sia così. Sono il primo a dire no ai pseudo stipendi, ma un rimborso spese, specie per atleti che vengono ricercati espressamente dalle società e sobbarcarsi vari km per raggiungere il campo, assolutamente si!
scusate ragazzi....sono mesi che parliamo di rimborsi spese, di pseudo stipendi...ma perche' non parliamo di cifre? cioe', qual'e' il confine tra un rimborso spese e uno stipendio? se un giocatore si fa 300 km al mese credete sia una disonore ricevere 100 euro al mese per potersi pagare come minimo la benzina? oppure...300 euro al mese sono uno stipendio dove gridare allo scandalo... dico queste cifre perche' sono certo che questiu soildi sono stati dati a giocatori di terza presenti nel girone dell'altair.
ciao
Secondo me finchè stiamo parlando dai 100 ai 300 euro al mese, la "linea di confine" può essere accettata; per giustificare una somma maggiore credo sia giusto che anche l'impegno sia aumentato e quindi parlerei dalla Promozione in su...
dalla promozione in sù, inoltre, le società richiedono molta disponibilità di tempo e serietà:
ore sul campo, molti allenamenti anche durante periodi di vacanza (agosto e natale),trasferte domenicali da 50/100km e più con mezzi propri! Insomma moltissimi sacrifici.
Ora immaginate un padre di famiglia 30enne che gioca, pensate che sacrifichi il suo tempo extra-lavorativo "per pura passione calcistica"? credo che 300/400 Euro siano la minima riconoscenza oltrechè rimborso equo.
Poi se parliamo di ragazzini che studiano e sono mantenuti, allora è un'altra cosa..
Anche l esperto e ormai quarantenne Volpato ex s.maria segue il suo ex mister Zorzi al Sovizzo
Nn il fatto grave nn è la cifra k percepisce o meno un giocatore,k siano 100€,300€ oppure anche 1000€ questo nn è il problema, xk se un presidente si prende l'incarico di di essere il Patron di una squadra di calcio, e pretende dei determinati risultati da essa, ingaggiando diversi giocatori k necessitano x vari motivi uno stipendio o rimborso k sia ad una cifra elevata,e a Lui va bene spendere determinate cifre,alte o basse k siano,questo nn è il problema,in quanto il denaro sia suo,ma il problema subbentra poi se nn riesce più a sostenere queste cifre,e allora è qua il grave,xk vuol dire k nn è stato in grado di gestirsi i propri soldi..ecc! xk poi a rimetterci nn è solo il presidente,ma bensi la SOCIETA' INTERA.
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