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lunedì 18 ottobre 2010

le Pagelle

Pagelle


Marin Manuel: affabulatore incredibile: quando subisce il gol del 1-2 racconta che sette avversari gli sono saltati addosso facendogli perdere il pallone. Al colmo dell’esagerazione, racconta che tra i sette c’era anche il guardialinee e, forse, un dirigente. Preso da furore agonistico para anche un pallone destinato al fondo. Ma soprattutto para quello che sarebbe destinato ad entrare nel sacco. GRILLO

Todescato Giulio: in una difesa fisica come mai in passato, fa quasi la figura del mingherlino. Ma quando c’è da mazzolare non si tira indietro. Buono anche nella fase di spinta. FUSCELLO

Farinaro Stefano: è giovane e si vede dall’ardore. Quando le batterie sono scariche invece di starsene tranquillo parte all’arrembaggio. Per tre volte diventa l’uomo più avanzato della squadra. A quel punto Maccà lo arretra in panchina. Ma sull’uomo si dimostra fortissimo. CUORE MATTO.

Riva Nicola: entra al posto di Farinaro e si fa subito notare per alcune chicche: pregevole il passaggio di esterno coast to coast con cui potrebbe mandare in gol Alessio Ronga, pregevole l’applicazione tattica sulla fascia, pregevole l’intervento in volo plastico con cui impedisce il gol del 1-2; l’arbitro pignolescamente gli fischia contro rigore e lo manda sotto la doccia con la banale scusa che nel calcio, le mani le possono utilizzare solo i portieri... ISPIRATO

Munari Marco: quando sbaglia un passaggio dal pubblico si leva un “ohhh” di meraviglia. Si mette davanti alla difesa e fa da filtro in maniera egregia. ESIMIO

Morello Matteo: al 1’ di gioco si affaccia dalle parti di Bauce e lo grazia svirgolando un pallone invitante. Ma in difesa è un vero drago, preciso nell’anticipo e puntuale nel colpo di testa. Peccato per l’ammonizione che non ci stava. CALIFFO.

Duso Antonio: diventato capitano dopo l’uscita di Dal Pozzo ritiene questo un segno del destino e si attribuisce il merito della vittoria. Un merito c’è l’ha veramente, quello di guidare la difesa con rara sagacia. E anche quello di imporre ai suoi tra il primo e il secondo tempo la voglia di vincere. SAGGIO MA NON TROPPO

Rivali Marco: esce dopo 45’ a seguito di un’entrata killer di un avversario che gli sfregia un fianco (vedere per credere..) Segnato nel fisico ma non nel morale. Finchè sta in campo fa un paio di maratone avanti e indietro per la fascia. ATOMICO.

Trentin Gioas: sostituisce Rivali nel secondo tempo e copre la fascia sinistra con frequenti sgroppate: sembra il solito Gioas quando se ne va in una prateria ma la tira in bocca a Bauce, sembra finalmente un giocatore vero quando serve di precisione Ronga per il 2-0. RITROVATO

Basso Tommaso: sbaglia i primi quattro passaggi della partita: e tutti pensano”è lui!” Corre in ogni dove e tutti pensano “è lui”. Travolge un paio di avversari e tutti dicono “è lui” Nel secondo tempo colpisce una traversa di testa e tira una cannonata micidiale che solo un grande Bauce manda nuovamente sul legno e tutti dicono “ma chi è??” MONSTRE

Tosetto Federico: Preso nella morsa dei fortissimi Santolini e Bonati non soccombe e si guadagna la pagnotta ma quando uccella furbescamente Bauce sul primo palo con un tiro di rara precisione si capisce che ha la stoffa dell’attaccante vero. MITICO

Cucchiara Matteo: un quarto d’ora di grande sostanza a contrastare i due giraffoni del Real. Subisce qualche fallo anche pesante, ma non si scompone. FRUTTIFERO

Dal Pozzo Davide: non è il suo campo ma si adegua. Non può spaziare su ampie praterie e quando incoccia qualcuno del Real è sempre più alto e più grosso di lui. Ma è diligente ed ordinato quanto basta. LO CHIAMAVANO SMILZO.

Lo Smilzo

Timillero Giovanni: venticinque minuti di corsa e di temperamento. Serve un paio di palloni d’oro a Gioas e ad Alessio purtroppo non finalizzati. Ma sta crescendo: quando apprenderà i rudimenti dello stare in campo, sarà giocatore di prospettiva. TOURBILLON

Ronga Alessio: lanciato da Riva supera in velocità il suo diretto avversario e solo davanti al portiere incrocia troppo il tiro mandando il pallone a mezzo metro dal palo. Ma dopo pochi minuti segue bene l’azione di Trentin e la mette lì dove Bauce non può arrivare. Alessio è così: o tutto o niente. ESAGERATO

Baron Jacopo: deve dare una mano nel finale quando il Real va in forcing undici contro dieci. Lo fa con la puntuale diligenza. ZELANTE.

Maccà Nicola: Orfano di Pavan, e privo anche di Candia, manda Munari a fare il regista basso. Insiste sul 4-3-3 anche quando le sfuriate del Real inviterebbero a più miti consigli. E azzecca i cambi rilanciando Trentin e trovando il dinamismo di Timillero e di Cucchiara nei momenti di difficoltà. ARDITO

Formisano Federico: Aveva promesso che se squalificato non sarebbe più tornato in panchina, così fa l'assistente (una volta si chiamavano GUARDIALINEE). Si becca con il pubblico accusandoli di essere di Arzignano (ah..già sono di San Zeno di Arzignano... ) ma almeno non si fa sbattere fuori.  UMILE

L'arbitro: soffre di qualche sudditanza psicologica fischiando come una vaporiera ogni volta che uno del REAL arriva dalle parti dell'area di rigore. Nell'azione del rigore ineccepibile sia la concessione del penalty, sia l'espulsione dell'improvvisato portiere, ma forse nell'azione precedente c'era un fallo su Marin. Nel momento del nervosismo ammonisce tre giocatori del Real e calma gli animi. DISCRETO

Real San Zeno:
Bauce bravo nella conclusione di Basso, incolpevole in occasione del secondo gol, qualche perplessità sulla posizione sulla prima rete.
Balestro spinge bene sulla fascia ma nel secondo tempo va in difficoltà con Trentin.
Sitara incolore nel primo tempo al punto da obbligare il mister al cambio.
Santolini: viene a tirare le punizioni e a saltare di testa, ma non riesce a rendersi pericoloso; in difesa fa tutto con la consueta applicazione.
Bonati:  destinato a partire dalla panchina entra in campo per sostituire l'indisponibile Jeraci e trova subito i ritmi giusti: gara priva di sbavature.
Bruttomesso: è il giocatore di quantità e quindi da lui non bisogna aspettarsi acuti, ma la sua parte la fa diligentemente.
Dalla Barba Giulio: sulla fascia ingaggia un duello rusticano con Farinaro, riuscendo a centrare ottimi palloni.
Tamiozzo: è il regista del Real anche se non disdegna qualche conclusione e il lavoro di filtro. Abbastanza continuo.
Repele: si trova ad incrociare i bulloni con Morello e capisce presto che non sarà una domenica facile. Poche le opportunità per mettersi in mostra.
Ramina Stefano: schierato abbastanza a sorpresa rimane in campo un'ora senza incidere sulla gara.
Dal Lago: primo tempo da esterno avanzato, secondo da difensore su Ronga che soffre maledettamente per la velocità e la grinta. Nel primo tempo ha molte difficoltà a trovare la posizione, alla distanza cresce sopratutto quando può intercambiarsi con Dalla Barba.
Sono entrati Rampo, Ramina A., Vignaga, Gaiarsa.

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Presenze in campionato

  • a) 25 Dal Pozzo
  • b) 24 Basso e Munari
  • c) 22 Todescato e Tosetto
  • d) 20 Trentin
  • e) 19 Marin e Pavan
  • g) 17 Timillero, Mazzon, Rivali, Candia e Padovan
  • i) 13 Duso e Riva
  • l) 12 Baron
  • m) 10 Oppong e Celotto
  • n) 9 Guglielmi e Sasso
  • o) 7 Cucchiara
  • p) 6 Farinaro, Righetto
  • q) 5 Morello, Capparotto
  • r) 4 Possamai
  • s) 3 Berti
  • t) 2 Yeboah e Alberti

Reti segnate

  • 19 Tosetto
  • 10 Trentin
  • 6 Pavan
  • 3 Ronga Sasso Padovan e Basso
  • 2- Rivali
  • 1- Candia, Cucchiara, Oppong e Celotto

ORGANICO 2010/2011

  • Alberti Alberto, difensore 1988.
  • Baron Jacopo, centroc. 1990, "Jacky"
  • Basso Tommaso centroc. 1988, "Tommy"
  • Bolcato Alessandro, attaccante 1979
  • Candia Carlo Alberto, centroc. 1984
  • Capparotto Alberto, portiere 1987
  • Caregnato Davide, difensore 1992
  • Celotto Mattia, attaccante 1990
  • Duso Antonio, centroc. 1979
  • Farinaro Stefano, difensore 1990
  • Guglielmi Luca difensore 1987 "Guggy"
  • Marin Manuel, portiere 1989, "ispanico"
  • Mazzon Davide difensore 1983
  • Morello Matteo, difensore 1988
  • Munari Marco centroc. 1976
  • Padovan Nicola, attaccante, 1990 "Nicky"
  • Pavan Stefano centroc. 1983 "Principe"
  • Righetto Marcello, difensore 1990
  • Riva Nicola difensore 1988 "Orso"
  • Ronga Alessio centroc. 1987 "Ale"
  • Sasso Luca attaccante 1976, "Lupo"
  • Todescato Giulio difensore 1985
  • Tosetto Federico, attaccante 1979

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