Commento alla partita dell'Altair

Oggi un pò di amarezza per la sconfitta ma anche la gioia di sapere che si è giocato in questo campo per l'ultima volta (senza commenti)

Altair - Grifoni 0-1
Una giornata abbastanza particolare quella di oggi: arriva ad arbitrare la partita una giovane direttrice di gara, la signora Cherubin di Bassano del Grappa; arriva Paola Ambrosetti, direttrice e fotografa per l'occasione, di Sport Quotidiano; infine l'Altair gioca la sua ultima partita sul fondo in terra battuta (poca erba, tanta sabbia) del campo di Via Calvi. A salutare il vecchio terreno arriva anche il mitico dirigente Angelo Meggiarin, ottantaquattro anni ben portati, che ricorda quando il campo fu costruito sopratutto grazie all'US ALTAIR, che scippata dal vecchio campo di Via Palemone, in poco tempo edificò la recinzione e gli spogliatoi del nuovo impianto. Adesso tutti sperano che l'impresa Limonta realizzi il nuovo impianto a tempo di record. Nel prossimo mese/mese e mezzo i gialloblù dovranno giocare in trasferta anche quando giocheranno in casa, e per fortuna che il Grifone 98 ha concesso di utilizzare il campo di Bertesinella. Nello stesso periodo si alleneranno sul campo di Via Dalla Scola.
La partita sembra importare meno, ma in realtà le due squadre si temono e si rispettano, ed alla fine usciranno entrambe a testa alta dal campo: il successo arriderà ai Grifoni ma all'Altair spetta, sicuramente, l'onore delle armi.
La giornata è bella e calda: prima della partita Antonio Maccà bagna il fondo in terra del "Longhini".
I Grifoni di mister Zanconato si schierano con il classico 4-4-2: nello schema è atipica solo la posizione di Tamiozzo che diventa spesso il secondo attaccante, mentre Ramina parte largo sulle fasce laterali, insieme con Dal Lago. I due esterni si invertono spesso di posizione. I due esterni difensivi, Balestro e Sitara, spingono abbastanza sulle fasce, mentre in mezzo fanno buona guardia Bonati e Santolini. Il centrocampo è retto da Bruttomesso e dal giovane Lombardo, con il primo sostituito a metà tempo da Marella.
L'Altair di Maccà ricalca lo stesso schema di gioco: in difesa agiscono il recuperato Farinaro, e gli altri di domenica scorsa, in quanto sono ancora assenti Zanellato e Da Rin, oltre allo squalificato Meggiorin e il neo infortunato Riva.
A centrocampo mancando Pavan ed essendo Zanella in fase di recupero della condizione migliore, Maccà schiera Basso e Munari. In avanti Cucchiara in campo con Beggiato e Lorenzo e Morano, pronti al subentro.
La partenza di gara è tutta dell'Altair che gioca un buon calcio e si propone al tiro con relativa facilità: al 4' Cervio lancia Ronga, ma il portiere Bauce esce e ferma l'esterno. Al 5' un bel tiro di Munari è parato da Bauce, in angolo.
Al 12' è Ronga a provarci ancora con un pallonetto che va sopra la traversa. Beggiato e Cucchiara mettono spesso in difficoltà i difensori centrali dei Grifoni.
AL 40' si vede anche la squadra ospite che scheggia il palo esterno su punizione di Repele. Al 41' risponde subito Cucchiara ma la sua conclusione è telefonata.Il tempo si chiude su una sassata di Basso, decisamente fuori.
Le due squadra nel primo tempo si sono equivalse anche se l'Altair ha avuto più opportunità, peraltro non sfruttate.
Nel secondo tempo Maccà toglie Beggiato, non al meglio per una botta al muscolo, e manda in campo Lorenzo, che si impegna al massimo. In due minuti, fra il 2 ed il 3, ci sono due buone opportunità per l'Altair, sulla prima la difesa biancazzurra ferma Cucchiara al limite dell'area di rigore, sulla seconda Sitara affonda decisamente
Ronga, ma l'arbitro non se la sente di dare il calcio di rigore.
Dopo una conclusione di Basso finita alta, al 16' passano i Grifoni: la difesa non perfeziona il disimpegno, la palla finisce a Ramina che non ci pensa due volte a tirare una fucilata che batte a terra e s'insacca sopra le mani protese del giovane Sanson.
L'Altair ha a disposizione mezzora per combinare qualcosa, ma i Grifoni chiudono tutti gli spazi e controllano il risultato. Maccà cambia mezza squadra, inserendo anche Morano, Dal Pozzo e il redivivo Zanella, oltre al giovane Padovan, ma succede ben poco e i Grifoni possono festeggiare il prezioso successo.