OLTRE A QUESTO BLOG CHE SI OCCUPA SOLO DELL'ALTAIR CONSULTATE ANCHE



http://www.calciovicentino.it

giovedì 29 ottobre 2009

I DEBITI SOMMERGONO IL CALCIO SCHIO IN UN MARE DI.....


Il presidente dello Schio nella foto comparsa sul Giornale di Vicenza

Dal Gazzettino

SCHIO (Vicenza) (29 ottobre) - Il Calcio Schio 1905, categoria Promozione (girone B), è quasi morto. La situazione della società è talmente difficile che i giocatori in pratica hanno deciso di scioperare per provocare la radiazione della squadra.
La crisi economica pare irreversibile: persi dall’estate i dirigenti per dissapori con il presidente, con il telefono allo stadio tagliato per morosità, tanti debiti e il ritiro della cordata di imprenditori locali intenzionata a rilevare la società perché stanca di attendere i libri contabili dal presidente dimissionario Stefano Grandis, la prima squadra da martedì è ferma.

I giocatori si sono ritrovati l’altra sera allo stadio De Rigo, non per allenarsi ma per decidere di fermarsi, perché rimasti senza punti di riferimento. I giocatori che per settimane si sono occupati anche della segnatura e del taglio dell’erba del campo, come del lavaggio di mute e maglie, hanno deciso di bissare lo stop interno del 4 ottobre con l’Istrana (costato uno 0-3 a tavolino, un punto di penalizzazione, e 500 euro di multa), e di scioperare a oltranza fino a quando scatterà (il 15 novembre, alla quarta assenza in campo) la radiazione da parte della Federcalcio.

Il Comune sta lavorando di diplomazia da due mesi, da quando la crisi è esplosa facendo intravedere la scomparsa della plurisecolare società giallorossa.
Da agosto l’assessore allo Sport Gabriele Terragin sta svolgendo un ruolo di mediatore tra la presidenza uscente di Stefano Grandis e la cordata d’imprenditori intenzionata a rilevare la società. «La situazione è negativa e non vedo - confessa l’assessore – un’apparente soluzione positiva. Dopo la comunicazione di venerdì dell’avvocato Piero Vitacchio del ritiro della cordata imprenditoriale, stanca di attendere da Grandis i libri contabili per valutare debiti e crediti e formulare l’offerta d’acquisto della società, il presidente uscente martedì mi ha consegnato un documento contabile, che ritengo insufficiente non nelle cifre ma nelle descrizioni. Il documento è stato visionato dall’avvocato Vitacchio e ritenuto inadeguato per dare il via a una trattativa. Soltanto con documenti contabili chiari e descrittivi nei singoli capitoli, a credito come a debito, la trattativa potrebbe ripartire».

I giocatori intanto si sono fermati. «Non posso che prendere atto della loro decisione. In questi due mesi li ho conosciuti bene, e posso immaginare che la decisione presa sia stata difficile e dolorosa».
Hanno chiesto di autogestirsi fino a giugno, di giocare gratis per onorare la maglia. «Vero, ma come amministrazione comunale - conclude Gabriele Terragin - non possiamo farci carico delle spese gestionali di una società sportiva».

Se i giallorossi dovessero scioperare ancora per tre turni di campionato, lo Schio 1905 sarà radiato e tutti i giocatori svincolati. Con una ripartenza la prossima estate (se mai ci sarà) dai bassifondi della Terza categoria.

Dal Giornale di Vicenza (29/10/2009)

Cento e più anni di storia calcistica cancellati in una serata di fine ottobre. Del calcio Schio, per il momento resteranno i ricordi di tanta storia, di tante battaglie, di tanti giocatori che hanno indossato la maglia giallorossa, di quanti quella maglia l’hanno onorata e portata sempre nel cuore. Di quelli che muovendo i primi passi in quel campo a Magrè hanno poi calcato i manti erbosi di stadi ben più celebri, con maglie di club blasonati di di A e B. Fine ingloriosa di una società nata in quel 1905.
Colpa di una cattiva gestione e dei debiti, tanti, accumulati per anni e mai saldati, promesse mai mantenute, documenti approssimativi e poco veritieri. Giocatori delusi, che hanno fino alla fine hanno sperato nel miracolo, di un azzeramento dei debiti per ripartire anche lavorando in prima persona, tutto vano.
«Ringraziamo quanti si sono adoperati per salvare il calcio Schio - dice Andrea Martini l’allenatore che per mesi si è trasformato nel mediatore di tante discussioni - in primis l’assessore allo sport per l’interessamento e per la puntualità nel rispondere alle nostre richieste. Non entro nel merito delle possibilità che avrebbe avuto l’Amministrazione nel salvare la società, ma ritengo doveroso dire che è stata scritta una delle pagine più vergognose dello sport scledense. Purtroppo abbiamo le mani legate, il presidente Grandis è l’unico che può risolvere questa situazione, ma ormai abbiamo capito che probabilmente non c’è la volontà di farlo. Come squadra abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, nonostante le mille difficoltà non ci siamo mai tirati indietro e la dimostrazione è la vittoria di domenica. La nostra decisione di non scendere più in campo è una conseguenza della situazione che si è creata: domenica, per motivi di regolamento, ha giocato un ragazzo che ha accusato un malore poco prima della partita, poi ho saputo che non aveva ancora l’idoneità. Non ci sono i soldi nemmeno per le visite, a questo punto nessuno vuole più rischiare. Potevamo anche continuare ma siamo in attesa che da un momento all’altro ci stacchino la corrente, ci chiudano i rubinetti dell’acqua».Sfogo più che giustificato. Ma ora? Sembra scontata la radiazione della società, se ne riparlerà il prossimo anno, si ripartirà dalla terza categoria con una nuova società, con la speranza che arrivi qualcuno che sappia far risorgere la gloriosa maglia giallorossa.

Speriamo ancora in un colpo di coda, in un risavimento del presidente De Grandis, nello scatto d'orgoglio degli imprenditori sclendensi. Ma sarà dura.
Una società ultracentenaria cancellata con un colpo di spugna,non è un bel vedere. I giocatori e il tecnico Martini alla fine sono stati anche troppo bravi. Speriamo che sia solo un episodio e che non nascano altri casi Schio. A questo punto non possiamo che augurare a Riccardo Beggiato e co. al tecnico Martini e al suo vice Margiotta di trovare subito un'altra opportunità e un'occasione di riappacificarsi con il calcio.
Infine, rivolgo ad Alessandro Belluomini dell'Associazione Allenatori una preghiera: diamo l'opportunità a Martini di avere una deroga. Nel caso in cui un allenatore inizi l'attività con una società non può cambiare società- dice il regolamento tecnico- qualunque sia la causa della conclusione del suo primo rapporto. Credo che un eccezione in questo caso possa essere fatta!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Una pagina molto triste del panorama dilettantistico. Forza Schio speriamo che alla fine qualche buon imprenditore possa salvare questa prestigiosa maglia.

Anonimo ha detto...

Giorno.
Novità sull'esito del collaudo del campo da parte del coni?

Federico Formisano ha detto...

Il CONI ha visionato i lavori fatti e li ha ritenuti adeguati. Se vi sarà una prescrizione riguarderà una differenza assolutamente minimale sullo strato di sabbia posto in un angolo del campo. Situazione che potrà essere sanata con un intervento assolutamente contenuto di parificazione del terreno.
Da Lunedì inizia la posa del materiale isolante e da ultimo del tappeto e del materiale di riempimento. Per tali lavori sono necessari 14 giorni di attività lavorativa, effettuati direttamente dal personale LIMONTA che verrà inviato in trasferta. In linea di massima i lavori dovrebbero essere completati per la metà di novembre.
Oggi è stato sistemato il campo per allenamenti, le panchine e sono state poste le caditoie sui canali laterali del campo.

Anonimo ha detto...

Caro D.S. avevi promesso aggiornamenti anche sul Gagliardotti? ... in quel campo giochera' ancora il Postumia? e il Real Vicenza stara' solo a laghetto> ? a chi sara' assegnato il campo?

Presenze in campionato

  • a) 25 Dal Pozzo
  • b) 24 Basso e Munari
  • c) 22 Todescato e Tosetto
  • d) 20 Trentin
  • e) 19 Marin e Pavan
  • g) 17 Timillero, Mazzon, Rivali, Candia e Padovan
  • i) 13 Duso e Riva
  • l) 12 Baron
  • m) 10 Oppong e Celotto
  • n) 9 Guglielmi e Sasso
  • o) 7 Cucchiara
  • p) 6 Farinaro, Righetto
  • q) 5 Morello, Capparotto
  • r) 4 Possamai
  • s) 3 Berti
  • t) 2 Yeboah e Alberti

Reti segnate

  • 19 Tosetto
  • 10 Trentin
  • 6 Pavan
  • 3 Ronga Sasso Padovan e Basso
  • 2- Rivali
  • 1- Candia, Cucchiara, Oppong e Celotto

ORGANICO 2010/2011

  • Alberti Alberto, difensore 1988.
  • Baron Jacopo, centroc. 1990, "Jacky"
  • Basso Tommaso centroc. 1988, "Tommy"
  • Bolcato Alessandro, attaccante 1979
  • Candia Carlo Alberto, centroc. 1984
  • Capparotto Alberto, portiere 1987
  • Caregnato Davide, difensore 1992
  • Celotto Mattia, attaccante 1990
  • Duso Antonio, centroc. 1979
  • Farinaro Stefano, difensore 1990
  • Guglielmi Luca difensore 1987 "Guggy"
  • Marin Manuel, portiere 1989, "ispanico"
  • Mazzon Davide difensore 1983
  • Morello Matteo, difensore 1988
  • Munari Marco centroc. 1976
  • Padovan Nicola, attaccante, 1990 "Nicky"
  • Pavan Stefano centroc. 1983 "Principe"
  • Righetto Marcello, difensore 1990
  • Riva Nicola difensore 1988 "Orso"
  • Ronga Alessio centroc. 1987 "Ale"
  • Sasso Luca attaccante 1976, "Lupo"
  • Todescato Giulio difensore 1985
  • Tosetto Federico, attaccante 1979

www.usdaltair.it

www.usdaltair.it
La polisportiva Altair ha rilanciato il sito internet, dove potete trovare tutte le notizie sulla società, sul settore Calcio, sulla Pallavolo, sul Multisport.