SCHIO Cambio di proprietà alle porte

DAL GIORNALE DI VICENZA DEL 6/11

Finalmente. Il Calcio Schio può tirare un sospiro di sollievo, quella porta verso la salvezza di cui si era intravisto uno spiraglio, ieri sera si è spalancata: Stefano Grandis e Rino Dalle Rive hanno raggiunto un accordo sulla cessione del club giallorosso, grazie anche alla mediazione dell’avvocato Giovanni Tisato, legale di Grandis.
Una mediazione resa necessaria dagli sviluppi di una trattativa che in realtà nel corso della giornata sembrava addirittura volgere verso la fumata nera, per una serie di incomprensioni e di reciproche richieste di chiarimenti. Al punto che in un primo tempo era saltata la prevista firma davanti al notaio e lo sconforto stava rapidamente riguadagnando posizioni dopo il rinato ottimismo dei giorni scorsi sul salvataggio in extremis dello Schio.
Ma per fortuna dei colori giallorossi con il passare delle ore, in un febbrile intrecciarsi di telefonate e contatti in una sorta di lotta contro il tempo, la buona volontà delle parti di arrivare ad un accordo è tornata a prevalere, fino all’intesa, che s’è fatta sospirare ma alla fine, in tarda serata, è stata sostanzialmente siglata.
Ma cos’è che aveva messo in pericolo l’accordo? Sembra che Grandis in un primo tempo si fosse detto disposto a cedere la società (o meglio il titolo sportivo) a fronte di una somma pari al valore dei 14 calciatori il cui cartellino è di sua proprietà. Detto in parole povere: ti dò la società, io pago i debiti, però tu mi dai i soldi dei giocatori che diventeranno di tua proprietà.
Dal canto suo pare che Dalle Rive si fosse inizialmente impegnato a mettere una somma a disposizione del Calcio Schio per il prosieguo della stagione, al termine della quale avrebbe avuto la facoltà di rilevare il club versando altri soldi. Contestualmente avrebbe chiesto a Grandis di saldare tutti i debiti entro una certa data con una precisa garanzia e di rinunciare a qualsiasi diritto sui giocatori.
La trattattiva si era un po’ ingarbugliata, ma non interrotta, tanto che non c’erano state minacce di altri scioperi da parte dei giocatori e questo era stato interpretato come un buon segno per consentire alle parti di trovare una soluzione. E così infatti è stato: in serata il Calcio Schio nella sostanza è passato di mano.
Ora la squadra giallorossa domani sarà a San Vito di Leguzzano, un piccolo derby con la squadra sanvitese neopromossa in Promozione, e domenica prossima giocherà il classico derby con il Thiene. Con un nuovo presidente e, quel che più conta, con una nuova prospettiva per il futuro, dopo aver corso il rischio di sparire. Insomma, il lieto fine, il risveglio dall’incubo.

Non possiamo che esprimere una grande gioia per la conclusione di una vicenda che sembrava chiudersi in modo veramente negativo e che ora ha preso la strada migliore.
AUGURI VECCHIO SCHIO!!!!